Il CdA Rai si sposta eccezionalmente da Roma a Milano. ‘Effetto’ del Coronavirus: come segno di vicinanza alla sede meneghina, costretta a fare i conti con l’emergenza sanitaria degli ultimi tempi, il presidente dell’azienda, Marcello Foa, e l’AD Fabrizio Salini hanno deciso di trasferire la prossima riunione del Consiglio – prevista per il 5 marzo – proprio a Milano.
CdA Rai
Rai, il ministro Gualtieri incontra Salini: basta sovranismi, coerenza con il governo
Coincidenze. Nel giorno dei risultati elettorali, che in Emilia Romagna hanno premiato il centrosinistra, la politica ha fatto sentire la propria voce in Rai. Ieri il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri – nella sua veste di azionista di controllo del servizio pubblico – ha incontrato l’AD Rai Fabrizio Salini. Nel colloquio, che fonti del Tesoro descrivono come cordiale e costruttivo, si è parlato del prossimo piano industriale per l’azienda radiotelevisiva ma si sarebbe anche accennato alla necessità di una corrispondenza tra la maggioranza di governo e quella del CdA Rai.
Rai, le nuove direzioni di rete: Coletta a Rai1, Di Meo a Rai2, Calandrelli a Rai3. Domani la decisione del Cda
Dopo i rinvii, ecco i nomi. Anzi, le nomine. In vista del CdA Rai di domani, l’AD Fabrizio Salini ha formalizzato le proprie designazioni per le direzioni di rete. Stefano Coletta è stato proposto per la direzione di Rai1 e dell’Intrattenimento di prime time, Ludovico Di Meo per la guida di Rai2 e della direzione Cinema e serialità, Silvia Calandrelli per Rai3 e per la direzione Cultura.
Report su Moscopoli e Salvini, il CdA Rai si spacca: «Violata la par condicio»
La puntata di Report su Moscopoli spacca il CdA Rai e innesca la polemica. Dopo l’inchiesta televisiva trasmessa lunedì scorso (dedicata per l’appunto ai presunti finanziamenti russi alla Lega), la trasmissione di Rai3 condotta da Sigfrido Ranucci è diventata oggetto di discussione ed è stata accusata dai consiglieri Rai di maggioranza di aver violato la par condicio.
Rai, stallo sulle nomine. Foa rimanda il Cda e finisce nel mirino
Il nodo delle nuove nomine Rai non è ancora sciolto. Alla faccia dei proclami e delle espresse volontà di cambiamento, Lega ed M5S starebbero ancora trovando un accordo sulla lista nomi da presentare al CdA per il rinnovo delle direzioni dei tg e delle reti. In attesa che l’accordo venga raggiunto, la convocazione del Consiglio – in realtà prevista per questa settimana – è slittata. E il Presidente di Viale Mazzini Marcello Foa, al quale spetta il compito di radunare l’assemblea, è finito nel mirino delle critiche, accusato di aver favorito lo stallo.
Marcello Foa Presidente Rai: ok del CdA. Ora serve il via libera della Vigilanza
Marcello Foa riparte dal via. Sì, dal via libera del CdA Rai alla sua nomina a Presidente di Viale Mazzini. L’assemblea, riunitasi stamane, ha nuovamente eletto il giornalista con quattro voti a favore: quelli dell’Ad Fabrizio Salini e dei consiglieri Beatrice Coletti (M5S), Igor De Biasio (Lega), Gianpaolo Rossi (Fdi). Rita Borioni (quota Pd) ha votato contro, mentre Riccardo Laganà, rappresentante dei dipendenti Rai, si è astenuto. Foa non ha preso parte alla votazione, come già aveva fatto nelle scorse settimane, quando però l’iter non andò a buon fine.
Presidenza Rai, la Vigilanza riapre i giochi: CdA può riproporre Foa
I giochi sono di nuovo aperti: Marcello Foa può ancora diventare Presidente della Rai. Ieri la Commissione di Vigilanza ha infatti dato l’ok alla risoluzione che apre la strada alla ricandidatura del giornalista da parte del CdA di viale Mazzini. Il provvedimento è stato approvato con i voti di M5s, Lega e Fratelli d’Italia. Forza Italia si è astenuta, contrari Pd, LeU e Pier Ferdinando Casini.