Augusto Minzolini



22
settembre

AUGUSTO MINZOLINI A UN PASSO DA MEDIASET. DOPO LE ELEZIONI DIRIGERA’ IL TG5?

Augusto Minzolini, Silvio Berlusconi

Lo chiamano il “patto della staffetta”, ma in realtà sembra più una corsa a ostacoli. Il probabile arrivo di Augusto Minzolini a Mediaset – ventilato con insistenza ma non ancora confermato – continua a far discutere, soprattutto all’interno della stessa azienda del Biscione. Da quelle parti, infatti, l’ex direttorissimo non è molto gradito, come dimostrano le voci di protesta sollevate nei giorni scorsi dai giornalisti dell’emittente. Eppure la firma sembra vicina, grazie anche ad un ‘accordo’ che sarebbe stato discusso nientemeno che nelle stanze di Palazzo Grazioli.

Stando a quanto riporta Dagospia, infatti, dietro all’annunciato approdo di Minzolini a Mediaset ci sarebbe una mossa di Silvio Berlusconi, che in tempi non sospetti avrebbe convocato l’ex responsabile del Tg1 e il direttore del Tg5 Clemente Mimun per definire i termini di un avvicendamento giornalistico che li riguarderebbe. Il “patto della staffetta”, come lo ha definito D’Agostino, prevederebbe che al Minzo venga affidato un programma d’approfondimento in seconda serata (su Canale5, nello spazio che fu di Matrix), del quale occuparsi fino alle prossime elezioni. Dopodiché, l’ex direttorissimo verrebbe catapultato sulla poltrona del Tg5.

Sì, l’idea sarebbe proprio quella: assumere il ‘reietto del Tg1′ e sostituirlo a Clemente Mimun a partire dalla primavera del 2013, cioè dopo l’appuntamento elettorale che potrebbe vedere il Cavaliere come candidato premier. Sulla carta il progetto è pure fattibile, ma in realtà bisognerà tenere conto di alcune variabili che al momento non è possibile calcolare. A cominciare dalla reazione che potrebbero avere i giornalisti del Tg5, i quali già ora hanno espresso il loro disappunto nei confronti del super contrattone che spetterebbe al Minzo.




20
settembre

DM LIVE24: 20 SETTEMBRE 2012. MINZOLINI A MEDIASET? CRIPPA: LO SAPRESTE SUBITO

Augusto Minzolini

>>> Dal Diario di ieri…

  • Minzolini a Mediaset

aleimpe ha scritto alle 11:39

Augusto Minzolini firma per Mediaset dove presenterà tre seconde serata alla settimana. (“Il messaggero”)

  • Mediaset: se firmasse lo sapreste subito

aleimpe ha scritto alle 18:29

Augusto Minzolini firma con Mediaset? L’indiscrezione che circola insistentemente da diversi giorni, viene smentita per il momento sia dall’interessato che da Mediaset. «Io non ho firmato nulla», afferma Minzolini. E il direttore generale per l’informazione di Mediaset, Mauro Crippa, -interpellato dall’Adnkronos- aggiunge: «Qualora Minzolini firmasse con Mediaset lo sapreste subito. Non si tengono segreti sulle firme». Per Minzolini è stata ipotizzata sulla stampa la conduzione di un approfondimento che andrebbe in onda al posto di ‘Matrix’ ma c’è chi non esclude che per lui possa arrivare una nuova direzione giornalistica dopo quella del Tg1. (fonte: Adnkronos)


8
agosto

CANALE5 PREPARA UN ROTOCALCO E UN TALK POLITICO PER LA SECONDA SERATA. MINZOLINI: “NON NE SO NULLA”

Augusto Minzolini

Le vacanze possono attendere, almeno per ora. Ai piani alti di Mediaset si lavora per mettere a punto i contenuti delle prossime seconde serate di Canale5, che saranno all’insegna delle news. Con la designazione di Alessio Vinci a conduttore del contenitore domenicale in onda da ottobre, la notte della rete ammiraglia è infatti rimasta sprovvista di Matrix e necessita di un restyling completo.

Come vi abbiamo comunicato, ora l’idea è quella di lanciare una night line di approfondimento curata dal Tg5 di Clemente Mimun. Ma ecco maggiori dettagli sui progetti attualmente al vaglio: come riporta Il Giornale, sono in preparazione un rotocalco di ampio respiro informativo (in stile Tv7, per intenderci) e un programma di stretta attualità politica – genere talk – che racconterà giorno per giorno le vicende più scottanti.

Al riguardo, ieri Dagospia ipotizzava che il conduttore della linea notte targata Canale5 potesse essere Augusto Minzolini. Uno scenario quantomai suggestivo, con la possibilità – sempre secondo il sito – che il giornalista approdasse a Mediaset nella prospettiva di scalzare Clemente J. Mimun dalla direzione del Tg5. Il Minzo, però, ha dichiarato a Libero: “non ne so proprio nulla. Nessuno mi ha chiamato e preferisco non commentare le voci“. Anche fonti di Mediaset avrebbero respinto l’indiscrezione.

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7
agosto

AUGUSTO MINZOLINI AL TIMONE DELLA SECONDA SERATA DI CANALE 5?

Augusto Minzolini

[Da Dagospia] Ecco perché Alessio Vinci è stato pregato di traslocare dall’approfondimento in seconda serata alla domenica pomeriggio: perché il futuro “Matrix”, che sarà una linea notte in collaborazione col Tg5, avrà come conduttore Minzo dei Minzolini.

Il reietto del Tg1, incartatesi sulla carta di credito aziendale, affronterà tutto il periodo che porterà il bel paese al voto di aprile 2013 e poi, dopo il risultato delle urne, si siederà sulla prima scrivania del Tg5. Il povero Mimun ha ottenuto infatti ancora un anno di contratto.


14
luglio

TG1: LILLI GRUBER E SARAH VARETTO CANDIDATE ALLA DIREZIONE?

Sarah Varetto

L’effetto domino è appena iniziato. Dopo l’elezione della nuova governance Rai, altri settori della tv pubblica sembrano destinati a subire l’azione riformatrice promossa dai Tecnici. Secondo i ben informati, i prossimi cambiamenti riguarderanno innanzitutto il Tg1, con la designazione di un nuovo direttore. Da qualche settimana è partito il totonomine al riguardo e dunque, ammesso e non concesso che stavolta i banchieri non c’entrino, ecco il borsino dei giornalisti in lizza.

Come anticipato da Repubblica, tra i favoriti alla direzione del Tg1 ci sarebbe Lilli Gruber, oggi conduttrice di Otto e mezzo su La7. Qualora ricevesse il prestigioso incarico, la giornalista andrebbe a sostituire l’attuale responsabile del notiziario Alberto Maccari, insediatosi ad interim dopo la sospensione di Augusto Minzolini. Il nome della Gruber, tuttavia, avrebbe già incontrato le resistenze del centrodestra che da sempre la considera troppo vicina al Pd (nel 2004 Lilli fu eletta tra le fila dell’Ulivo). Così, nel totonomine è comparso un altro candidato eccellente.

Parliamo di Sarah Varetto, attuale direttrice di SkyTg24, che secondo Dagospia sarebbe  la “vera” supercandidata alla guida del nuovo Tg1. Già in ottimi rapporti col premier Mario Monti, la giornalista avrebbe riscosso apprezzamenti bipartisan, scattando così in testa ai favoriti. Ora, bisognerà però vedere se la signora Varetto sarà disposta a cedere la sua attuale poltrona dopo un solo un anno dal suo insediamento, avvenuto proprio nel luglio 2011, con il conseguente abbandono di un progetto professionale (ed editoriale) già avviato.





13
luglio

AUGUSTO MINZOLINI A TUTTO CAMPO: SE VENGO ASSOLTO BUSSO AL TG1 E TORNO ALLA MIA SCRIVANIA

Augusto Minzolini

Nostalgia canaglia: a volte speri addirittura che torni, che appaia di nuovo al Tg1 per declamare un editorialone dei suoi. Sì, perché Augusto Minzolini ha una caratteristica, quella di essere un detonatore umano. Infatti gli basta aprire bocca per far esplodere la polemica, per riaccendere il confronto su questioni che meritano d’essere dibattute. Oggi, ad esempio, l’ex direttorissimo ha detto la sua in un’intervista rilasciata al Corriere e lo ha fatto a tutto campo, parlando di Rai, politica e Tg1, con tanto di bordate annesse.

Il giornalista, in particolare, ha commentato il voto della Commissione di Vigilanza che ieri ha ratificato l’elezione di Anna Maria Tarantola a Presidente Rai. A suo parere, il risultato della consultazione è stato scontato perché, di fatto, non sono stati assegnati poteri eccezionali al nuovo vertice aziendale.

“Finché l’editore di riferimento della Rai è il Parlamento, e in Parlamento ci sono i partiti, non puoi pensare di cambiare la scena più di tanto”

ha detto Minzolini, il quale ha poi punzecchiato Bersani, che aveva criticato il Pdl per le sue visite a Palazzo Chigi prima del voto della Vigilanza. “Ormai sulla Rai ci si muove tra ipocrisia e dosi di demagogia” ha accusato il giornalista. Poi, una stoccata al centrosinistra sul suo potere d’influenza sulle nomine. Come dire: guardate che in Rai così fan tutti.

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1
giugno

AUGUSTO MINZOLINI NOMINATO RESPONSABILE DEI CORRISPONDENTI RAI. CDA SPACCATO SUI PALINSESTI

Augusto Minzolini

Augusto Minzolini torna a sorridere: da ieri è il nuovo capo del coordinamento dei corrispondenti esteri Rai. L’incarico gli è stato assegnato col voto unanime – otto voti su otto – dal CdA di Viale Mazzini riunitosi in regime di prorogatio. Secondo i ben informati la decisione era nell’aria, ma la sua ufficializzazione ha comunque fatto discutere. L’ex direttore del Tg1, lo ricordiamo, era stato sospeso dal suo incarico lo scorso dicembre a seguito del procedimento giudiziario avviato a suo carico con l’accusa di peculato nei confronti dell’azienda.

Dopo quell’episodio, il giornalista aveva fatto immediato ricorso per riottenere la poltrona di Saxa Rubra. Oggi il CdA Rai gli ha affidato un nuovo ruolo di dirigenza attativa, con l’accettazione del quale si sarebbe chiusa una parte della vertenza di lavoro attivata dal Minzo, quella relativa alla sua ricollocazione ad incarico equivalente. Pare che all’ex direttore del Tg1 fossero state proposte la sede di corrispondenza a New York e poi a Parigi, entrambe rifiutate dello stesso. Il CdA doveva però trovare una soluzione definitiva, trovandosi in prossimità dell’udienza presso il Tribunale del Lavoro programmata per il prossimo 5 giugno.

Resta invece ancora aperta la partita giudiziaria sul famoso articolo 3 della legge 97 del 2001, quello usato dal CdA Rai per rimuovere Minzolini dal Tg1. Nel caso il Tribunale dovesse certificare l’inapplicabilità della norma, come vorrebbero i legali del giornalista, l’ex direttore dovrà essere nuovamente ricollocato alla guida del notiziario di Rai1. Ma non pensate che questo sia l’unico grattacapo che angustia i vertici aziendali: la riunione di ieri ha infatti delineato una situazione di divergenze interne tale da rendere impossibile l’approvazione del palinsesti autunnali.

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12
marzo

AUGUSTO MINZOLINI VS IL GIORNALISTA DI SANTORO: “LEI E’ UN IGNORANTE, LA QUERELO!” (VIDEO)

Augusto Minzolini, Luca Bertazzoni

Dopo che il Tribunale del Lavoro aveva rigettato il suo ricorso per il reintegro al Tg1, Augusto Minzolini ha sbroccato sul serio. Ad innescare la reazione dell’ex direttorissimo, tuttavia, non è stata la decisione del giudice ma una domanda di troppo da parte dell’inviato di Servizio Pubblico Luca Bertazzoni.

Il giornalista di Santoro si era appostato fuori dal Palazzo di Giustizia, pronto ad ‘agguantare’ il Minzo e ad interrogarlo sulla vicenda delle sue celebri spese con la carta di credito aziendale (68mila euro). Così è accaduto, e l’ex direttore del Tg1 non l’ha presa bene.

Non ho deciso io di andarmene dal Tg1. Lei probabilmente è un ignorante, perché non c’è nessun motivo per licenziarmi (…) Lei deve partire dal presupposto che quei 68mila euro sono stati restituiti all’azienda perché era una procedura sbagliata e andremo a verificare che quella procedura è stata applicata solo con me

ha dichiarato Minzolini di fronte alle insistenze di Bertazzoni, facendo poi riferimento alla legge 97 del 2001. La norma in questione prevede il trasferimento ad incarico equivalente per il dipendente della pubblica amministrazione per il quale sia stato “disposto il giudizio”. I legali del direttorissimo avevano messo in discussione la sua applicabilità.