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AUGUSTO MINZOLINI: POTREI TORNARE A DIRIGERE IL TG1, HO GARANTITO IL PLURALISMO – E PARTE L’ATTACCO DEL FATTO

di Marco Leardi

23/12/2011 - 20:24

AUGUSTO MINZOLINI: POTREI TORNARE A DIRIGERE IL TG1, HO GARANTITO IL PLURALISMO – E PARTE L’ATTACCO DEL FATTO

Augusto Minzolini

Potrei anche tornare a dirigere il Tg1“. Augusto Minzolini non esclude il bis, e ad alcuni suonerà come una minaccia. Durante la registrazione del programma Ma anche no in onda domenica prossima, 25 dicembre, il giornalista ha parlato con Antonello Piroso dei risvolti professionali e giuridici della sua permanenza nella redazione di Saxa Rubra. Si è detto soddisfatto del suo lavoro e convinto che la legge gli darà presto ragione. Ne è uscito un concertino natalizio mica male. Buon ascolto, e auguri.

“E’ stata applicata nei miei confronti una legge propria per i dipendenti pubblici che mi sospende e mi dovrebbe mandare a ricoprire un ruolo equivalente, ma secondo me utilizzare questa legge è una forzatura dato che la Rai è una società per azioni e lo ha ricordato anche la Corte di Cassazione in una sentenza che sta per uscire” ha affermato l’ex direttorissimo.

Minzolini non ha confermato se ora andrà a fare l’inviato a New York, come si vocifera, e ha aggiunto che al momento è occupato a capire per quale motivo sia stato oggetto dell’applicazione delle legge di cui sopra. Per il resto, nessun rimpianto per la sua criticata linea editoriale. Gliene hanno dette di tutti i colori, al Minzo, ma lui non ha rimorsi:

Non credo di aver fatto un tg di parte, anzi penso di aver concorso al pluralismo televisivo” ha commentato.

Nel corso dell’intervista condotta da Antonello Piroso, il giornalista Rai ha giustificato le sue scelte ed il tono dei suoi editoriali, e alla domanda se avesse qualcosa da rimproverarsi ha detto:

“Francamente no, sono abbastanza tranquillo e ho la coscienza a posto. Ho attraversato un momento abbastanza complicato dal punto di vista politico, perché la politica è andata a occuparsi di cose che con la politica c’entrano poco”.

Del resto mica è colpa sua se nell’ultimo anno il dibattito politico si è arenato sulle notti vivaci di Berlusconi. Infatti – ha proseguito – “in passato questi argomenti c’erano ma non si parlava solo di questo“. E l’abbondanza di notizie frivole al Tg1?Solo negli ultimi 10 minuti” si è difeso il giornalista.

Infine, incalzato dal conduttore di La7, il Minzo ha commentato il calo d’ascolti registrato dal suo notiziario. Una tendenza che mise in allarme il Presidente Rai Paolo Garimberti. E’ colpa della digitalizzazione. Il nuovo direttore non sta andando meglio”.

E nel gran finale, è partito uno scoppiettante bisticcio con i giornalisti presenti in studio. Andrea Scanzi del Fatto Quotidiano, ha sparato il siluro: “Non si vergogna per come ha diretto il tg?“. E il Minzo: “Si vergognino lei e il suo giornale per come fate informazione“. Poi una chiosa lapidaria alla richiesta di Fulvio Abbate di cambiare mestiere: “Non ci penso proprio” ha detto l’ex direttorissimo.

L’intera intervista ad Augusto Minzolini andrà in onda nel pomeriggio di domenica 25 dicembre su La7, nel corso della puntata di Ma anche no.

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28 commenti su "AUGUSTO MINZOLINI: POTREI TORNARE A DIRIGERE IL TG1, HO GARANTITO IL PLURALISMO – E PARTE L’ATTACCO DEL FATTO"

  1. davide maggio grazie per il richiamo alla civiltà.... nina ho chiesto un intervento della redazione nel mio commento 9 quindi la tua provocazione non regge!!

  2. Sarà interessante capire chi mente, Minzolini sostiene infatti che a lui sono state applicate regole che agli altri direttori non venivano applicate.

  3. Minzolini è stato rinviato a giudizio per peculato, avendo utilizzato la sua carta di credito per spese extra come direttore del Tg1. In attesa del giudizio lo si sposta ad altro incarico equivalente in un ufficio di corrispondenza all'estero senza la possibilità di usare la carta di credito per i suoi viaggetti. Tutto questo in attesa che venga appunto accertata la verità in un processo. Io non vedo lo scandalo. Certo le leggi sono controverse ed interpretabili. Vedremo chi ha ragione..

  4. Ho fatto una veloce ricerca sul web e ho constatato che per il reato di peculato il codice Penale prevede pene da 3 a 10 anni di reclusione. Inoltre i regolamenti interni di alcuni enti pubblici prescrivono la sospensione obbligatoria dal lavoro (e di parte della retribuzione) del dipendente che sia semplicemente accusato di peculato. Infine la figura professionale del direttore di un Tg Rai potrebbe essere inquadrata nel ruolo di incaricato di pubblico servizio, equivalente a quello di pubblico ufficiale. Sono ignorante in materia, però mi pare che quella di Minzolini sarebbe una situazione grave se fosse un comune lavoratore. Tuttavia appare anche chiaro, come scrive Marco Leardi # 18, che la dirigenza Rai ha semplicemente colto la palla al balzo per non voler assumere una presa di posizione editoriale. Del resto se da una parte è innegabile il calo di ascolti e di prestigio del Tg1 è altrettanto acclarato, come lo stesso Minzolini ha più volte sottolineato, che gli stessi problemi affliggono buona parte di Rai1. Se Mediaset non si fosse trovata nell'attuale pesante crisi e se La7 avesse ottenuto ascolti ancora più elevati, il buon senso avrebbe già da tempo suggerito di operare veloci e drastici mutamenti nei piani alti del servizio pubblico televisivo. Ma tutto dipende dall'evoluzione della situazione politica ed economica che, nei prossimi mesi, potrebbe riservare amare sorprese anche in campo televisivo.

  5. Davide mi dispiace ma la differenza di "uno" sul web che commenta una notizia e uno che ha diretto il telegiornale è abissale,lui un direttore di un tg di tv pubblica io un semplice cittadino "incaxxato"!! Minzolini ha diretto il telegiornale di una tv pubblica ed è giusto che io cittadino Italiano giudichi il suo operato pur con un "linguaggio violento". Qualche anno fa, quando era Mimun il direttore del tg1,non si erano mai sollevati certi polveroni come è avvenuto in questo orrendo biennio per il tg1.. Minzolini si è mai chiesto il motivo? Non essendo una azienda privata il suo operato è stato: ABUSO DI UFFICIO!!

  6. Marco Leardi lei e Max Paiella dovete essere gli unici in Italia ad essere dispiciuti della rimozione di Minzolini dal tg1;)

    1. In tutta franchezza, mi chiedo perchè a volte non si vogliano capire dei punti di vista. Sulla rimozione di Minzolini mi pare che non si stia sollevando alcuna obiezione. L'ipocrisia (ma potro' essere ignorante io in materia di contratti di lavoro con società pubbliche) è lo spostare un dipendente da una mansione ad un'altra equivalente, nonostante la sussistenza di un rinvio a giudizio, motivo che dovrebbe rappresentare giusta causa di licenziamento qualora venisse accertato.