Alessio Boni



18
aprile

Di Padre in Figlia: Rai1 racconta il conflitto generazionale tra un padre padrone e una figlia intraprendente

Di Padre in Figlia - Alessio Boni

Di Padre in Figlia - Alessio Boni

Si affaccia su Rai 1 una nuova miniserie, una di quelle in cui Rai Fiction è specializzata: un racconto che coniuga la ricostruzione storica e l’emancipazione femminile, una storia di rinascita – tema sempre attuale – che serve anche a portare sullo schermo un’altra fase della storia italiana. Questo è in sintesi Di Padre in Figlia, produzione Bibi Film Tv in quattro puntate che debutta oggi, martedì 18 aprile 2017.




12
settembre

CATTURANDI – NEL NOME DEL PADRE: ANITA CAPRIOLI E ALESSIO BONI NELLA NUOVA “PIOVRA” DI RAI1

Catturandi

Rai1 ha una “nuova Piovra”. Questa sera e domani alle 21.15 andranno in onda le prime due puntate di Catturandi – Nel nome del Padre, serie in 6 episodi prodotta da Rodeo Drive e RaiFiction, in cui assisteremo ancora una volta all’eterna lotta tra Stato e mafia. Una lotta mostrata da un punto di vista nuovo, quello della Catturandi di Palermo, una squadra d’élite della Polizia deputata all’arresto di grandi latitanti. Scritta a quattro mani da Luca Rossi e Alessandro Fabbri, e diretta da Fabrizio Costa, Catturandi racconta come la mafia dei giorni d’oggi giochi su tavoli diversi e come gli investigatori, di conseguenza, abbiano cambiato il modo di indagare. Nel cast Anita Caprioli, Alessio Boni, Massimo Ghini, e Leo Gullotta.


28
luglio

ALESSIO BONI: TRIS DI FICTION RAI NELLA PROSSIMA STAGIONE

Alessio Boni in Catturandi - Nel Nome del Padre

Alessio Boni è pronto a tornare sul piccolo schermo. Gli ultimi impegni come attore di fiction risalgono al 2014 con il ruolo da protagonista nella coproduzione internazionale Il ritorno di Ulisse (Odysseus) e la partecipazione alla miniserie Gli anni spezzati – L’ingegnere. Lo scorso anno lo abbiamo invece visto nella serata evento Stanotte al Museo Egizio di Alberto Angela, dove ricoprì il duplice ruolo di custode e voce narrante. Dopo una stagione di pausa, l’attore tornerà ad essere uno dei volti di punta della fiction Rai, prendendo parte a ben tre produzioni.





30
novembre

IL RITORNO DI ULISSE: CON ALESSIO BONI E CATERINA MURINO RIVIVE IN TV IL RE DI ITACA

Alessio Boni - Il Ritorno di Ulisse

Dopo due anni di anticamera arriva su Rai1 la serie tv Il Ritorno di Ulisse, con protagonista Alessio Boni nelle vesti del leggendario re di Itaca. Al suo fianco Caterina Murino, nei panni di un’affascinante Penelope, e tanti nomi internazionali come Niels Schneider (Telemaco), Karina Testa (Clea), Bruno Todeschini (Leocrate), Augustin Legrand (Antinoo) e Joseph Malerba (Mentore). Le quattro puntate, in onda da questa sera alle 21,30, sono frutto di una collaborazione a livello europeo tra  RaiFiction, ARTE France, il canale culturale franco-tedesco, RTP, TV5 e Monde.

Il Ritorno di Ulisse – Trama

Il Ritorno di Ulisse, a firma di Stephane Giusti, si presenta come una lettura originale dell’epilogo dell’Odissea. La storia segue il ritorno dell’eroe omerico a Itaca e la tensione che scaturisce dopo la sua apparizione. Dieci anni dopo la fine della guerra di Troia, Ulisse, Re di Itaca, non ha fatto ancora ritorno alla sua isola. Sua moglie Penelope e suo figlio Telemaco sono i soli a crederlo ancora in vita, e si battono disperatamente tra intrighi e lotte intestine per mantenere l’ordine sull’isola, cercando di tenere lontani i pretendenti, sempre più violenti e minacciosi. Questi, desiderosi di impadronirsi dell’isola e del regno, cercano in tutti i modi di costringere Penelope a sposare uno di loro.

Penelope resiste con forza e con astuzia, ritardando le nozze con la scusa di dover finire la tela che sta tessendo per Laerte (Carlo Brandt), il padre di Ulisse. Tela che disfa ogni notte per guadagnare tempo. Spera sempre nel ritorno di Ulisse e prega gli Dei di farle rivedere lo sposo a cui è rimasta fedele in tutti quegli anni. Il suo ritorno, atteso con tanto amore e tanta speranza, si rivelerà molto difficile per Penelope e Telemaco, che dovranno confrontarsi con un uomo violento e sospettoso, incapace di comprendere i sentimenti del figlio che costringerà a sposare una donna che non ama. Un uomo ancora prigioniero nei ricordi del suo doloroso passato. Non è l’Ulisse che Penelope sperava di riabbracciare, ma un uomo che dubita di lei, degli amici, del figlio. Ma pur sempre un eroe che nel momento decisivo saprà combattere con coraggio per salvare il suo regno.

Il Ritorno di Ulisse – Foto

Il Ritorno di Ulisse – Stephane Giusti promette un racconto moderno

Lo sceneggiatore e regista Stephane Giusti promette – con Il ritorno di Ulisse – di aver rivisitato l’Odissea con occhi moderni. Gli occhi di un uomo che non considera la guerra un luogo in cui avvengono imprese eroiche, ma solo una fonte di orrori. Ulisse non appare più un eroe classico ma un uomo moderno, per il quale la guerra non rappresenta una parentesi epica, ma porta dietro dei ricordi con cui fare i conti nel momento in cui si ritorna alla vita.

Il Ritorno di Ulisse – Il difficile confronto con lo storico kolossal Rai Odissea

La miniserie in 4 puntate arriva quasi 50 anni dopo Odissea – Le avventure di Ulisse, lo storico sceneggiato Rai in 8 puntate, trasmesso dal 24 marzo al 5 maggio del 1968 sull’allora canale Nazionale. La coproduzione Rai – Ortf – Bavaria Film – Dino De Laurentiis, con protagonisti Bekim Fehmiu nel ruolo di Ulisse, e un’indimenticabile Irene Papas in quelli di Penelope, ottenne un grandissimo successo di pubblico, rappresentando uno spartiacque nelle produzioni della tv di Stato. Il kolossal, che in ogni puntata veniva preceduto da uno spazio in cui il poeta Giuseppe Ungaretti leggeva alcuni versi del poema,  fu infatti venduto all’estero, raccogliendo ottimi consensi.

Riuscirà la miniserie con la coppia Boni-Murino a reggerne il confronto?


4
giugno

FESTIVAL DE TELEVISION DE MONTECARLO 2014: IN GARA PER L’ITALIA SOLO ALESSIO BONI CON GLI ANNI SPEZZATI – L’INGEGNERE

Gli Anni Spezzati - L'Ingegnere

Dal 7 all’11 giugno si svolgerà nel Principato di Monaco il 54° Festival de Télévision de Montecarlo, la manifestazione, creata nel lontano 1961 dal Principe Ranieri III di Monaco, che anno dopo anno è diventata un evento per gli appassionati del piccolo schermo e gli addetti ai lavori. Come di consueto le cinque giornate saranno ricche di proiezioni in anteprima, lanci di serie televisive, forum a tema, approfondimenti, e incontri con i principali protagonisti della serialità internazionale.

Il Festival culminerà con la sfarzosa cerimonia di consegna delle Ninfe d’Oro, statue dorate che riproducono la ninfa Salmacis, opera dello scultore monegasco François-Joseph Bosio. Ad essere insignite del prestigioso premio le migliori produzioni televisive legate al mondo della fiction e dei documentari. L’Italia sarà presente nella categoria Miniserie con L’Ingegnere, fiction in due puntate del ciclo Gli Anni Spezzati, con protagonista Alessio Boni nei panni di Giorgio Venuti, un immaginario ingegnere della Fiat costretto a vivere il periodo più violento dell’eversione, la fine degli anni Settanta. Boni è a sua volta candidato come migliore attore. La serie, prodotta dalla Albatross Entertainment, è l’unico prodotto in gara per il nostro paese, sempre più in difficoltà nel realizzare prodotti che abbiano appeal per il mercato internazionale.

Festival de Télévision de Montecarlo 2014 – I (pochi) successi italiani degli ultimi anni

Lo scorso anno non ci fu niente da fare per l’Italia, presente in gara con la miniserie Rai Altri Tempi, prodotta dalla 11 Marzo Film e interpretata da Vittoria Puccini. Il nostro paese non rimase però a bocca asciutta, portandosi a casa lo speciale premio intitolato al Principe Ranieri III con il documentario diretto da Marco Preti e prodotto dalla SD Cinematografica, Sulle Tracce dei Ghiacciai: Missione in Caucaso (On The Trails Of The Glaciers: Mission To Caucasus). Nel 2012 riuscimmo a mettere le mani su un’altra Ninfa d’Oro grazie a Titanic – Nascita di una leggenda. Le sei puntate, co-prodotte per l’Italia dalla D. A. P. dei fratelli De Angelis, vennero premiate per l’alto valore produttivo, per la qualità della scrittura e del cast internazionale, composto tra gli altri da Derek Jacobi e dai nostri Alessandra Mastronardi e Massimo Ghini. L’ultimo grande successo risale al 2011, quando Andrea Osvart insieme a Lotte Verbeek e Elise Schaap vinsero il premio come migliori attrici per Le ragazze dello Swing, la fiction prodotta dalla Casanova Multimedia, che si aggiudicò anche il premio come migliore miniserie.

Festival de Télévision de Montecarlo 2014 – Nomination





13
febbraio

ATTORI E DIVI ITALIANI: SU RAI PREMIUM TIBERIO TIMPERI RIPARTE DA ALESSIO BONI

Alessio Boni in Il Ritorno di Ulisse

Dopo anni di onorata carriera e levatacce nel week end meriterebbe ben altre opportunità lavorative, ma per Tiberio Timperi, storico conduttore di UnoMattina – In Famiglia, mamma Rai non sembra al momento riservare grosse occasioni. Dopo aver sostituito nel 2011 Veronica Maya, assente per maternità, alla conduzione di Verdetto Finale, e aver sperimentato lo sfortunato pilot Socrate – Il merito torna in tv, il buon Timperi si è dovuto accontentare di un piccolo spazio su RaiPremium, dove conduce da novembre del 2012 la rubrica Attori e Divi Italiani.

Il programma scritto da Alessandro Vitale, Lorenzo Castellano, Simone Di Carlo e dallo stesso Timperi, per la regia di Monica Gambino, torna da questa sera alle 23,05 con un nuovo ciclo di sei appuntamenti. La formula di Attori e Divi Italiani sarà la stessa sperimentata nelle prime due stagioni, con ospiti in studio che ripercorreranno le tappe più belle della loro carriera, attraverso le immagini delle Teche Rai. Anche quest’anno sarà presente il pubblico composto da giovani aspiranti attori e registi che avrà un proprio spazio per porre domande a tu per tu con l’artista di turno.

Ospite della prima puntata sarà Alessio Boni, visto recentemente su Rai1 nella miniserie Gli Anni Spezzati – L’ingegnere. Dallo studio 4 di via Teulada, l’attore racconterà il suo percorso artistico, dagli inizi cinematografici con Anthony Quinn all’incontro con Mariangela Melato sul set di Rebecca, la prima moglie, passando per le interpretazioni da protagonista in Caravaggio, Puccini e Walter Chiari, fino all’ultima risata. Chissà che nella chiacchierata non parli anche del misterioso slittamento della messa in onda della costosa coproduzione Il ritorno di Ulisse, già trasmessa in Francia, ma rinviata a data da destinarsi in Italia.

Alessio Boni – Foto


27
gennaio

GLI ANNI SPEZZATI – L’INGEGNERE: ANTICIPAZIONI SECONDA PUNTATA

Gli Anni Spezzati - L'Ingegnere

È in onda in questi minuti la prima parte de Gli Anni Spezzati – L’Ingegnere, la miniserie diretta da Graziano Diana con protagonista Alessio Boni e la partecipazione di Giulia Michelini. Tale produzione non rappresenta l’unico impegno con la tv di Stato dell’attore bergamasco. Alessio è stato, infatti, recentemente il protagonista di Odysseus, l’imponente coproduzione internazionale che propone sul piccolo schermo una nuova versione dell’Odissea di Omero. La serie, diretta da Stéphane Giusti e girata lo scorso anno in Portogallo, è stata trasmessa in Francia a giugno del 2013. Nel cast oltre ad Alessio Boni, che ricopre il ruolo di Ulisse, figura anche Caterina Murino nei panni della bella Penelope. Intervistato da Il Messaggero, Boni ha raccontato alcuni dietro le quinte di questa esperienza ed anticipato alcuni contenuti in parte audaci presenti nella produzione.

“E’ stato come fare 6 mesi in più di servizio militare tra coach, la presa diretta era in francese, maestro d’armi, scudi, lance, arco e frecce, 7-8 ore di riprese. E’ un Ulisse fedele al testo di Omero e proprio per questo moderno. Impavido nel mostrare in tv quella Grecia antica, nuda, omosessuale, violenta.”

Saranno forse questi i motivi per cui la serie, che nel nostro Paese sarà intitolata Il Ritorno di Ulisse e verrà proposta nel formato di 6 episodi da 90 minuti circa, non ha ancora trovato spazio nel palinsesto dell’ammiraglia Rai? L’attore, interrogato sul perché della messa in onda in Francia e non in Italia, ha dichiarato di non avere avuto alcuna risposta dalla tv pubblica.

“Magari saperlo. Ho chiesto in Rai: nessuna risposta.”

In attesa di capire se e quando avverrà il “ritorno” di Ulisse in tv, vediamo insieme le anticipazioni della seconda ed ultima parte de Gli Anni Spezzati – L’Ingegnere, in onda domani in prima serata su Rai1.

Gli Anni Spezzati – Anticipazioni Seconda Puntata


27
gennaio

GLI ANNI SPEZZATI – L’INGEGNERE: ALESSIO BONI E GIULIA MICHELINI NELLA TORINO DEGLI ANNI DI PIOMBO

Gli Anni Spezzati - L'Ingegnere

Questa sera – 27 gennaio 2014 – e domani in prima serata su Rai1 andrà in onda Gli Anni Spezzati L’Ingegnere. A differenza delle prime due miniserie, incentrate sulle figure realmente esistite del Commissario Luigi Calabresi e del Giudice Mario Sossi, la terza ed ultima fiction del ciclo, diretto da Graziano Diana, vedrà Alessio Boni interpretare un personaggio di fantasia. L’attore ricoprirà il ruolo di Giorgio Venuti, un ingegnere della Fiat costretto a vivere il periodo più violento dell’eversione, la fine degli anni Settanta. Valeria, sua figlia, interpretata da Giulia Michelini, ha scelto la lotta armata, indottrinata da uno dei tanti cattivi maestri che in quegli anni si erano conquistati credibilità e autorevolezza.

Giorgio si ritrova dunque a combattere contro una figlia che lo rinnega e tradisce la sua fiducia, ma anche a lottare contro la sua città, Torino, dalla follia omicida che vorrebbe disgregare il tessuto sociale del Paese. Nel cast della miniserie, a firma di Diana, Stefano Marcocci e Domenico Tommasetti, anche Christiane Filangieri, Paola Pitagora, Eleonora Sergio ed Enzo Decaro. Quest’ultimo nel ruolo di Walter Grimaldi, amico fedele di Giorgio e Primario del Policlinico, ucciso per mano dei terroristi.

Gli Anni Spezzati – L’Ingegnere: trama e anticipazioni

Torino, 1980. In un clima di crescenti tensioni, per i tagli al personale dovuti alla crisi del settore automobilistico e l’inarrestabile escalation di atti terroristici, Giorgio Venuti, un ingegnere di Torino Mirafiori e docente in una scuola privata per dirigenti aziendali, riceve dal suo superiore Servillo l’incarico di licenziare 61 operai ritenuti vicini al terrorismo. Giorgio accetta a malincuore, preoccupato per i rischi di quell’incarico e per le ricadute sulle famiglie coinvolte. Giorgio è rimasto vedovo da poco, e deve crescere da solo le due figlie, grandi appassionate d’atletica: Silvia, sedicenne, una ragazza intelligente e responsabile e Valeria, ventenne, diventata sfuggente e impenetrabile.