Bipolarismo col terzo incomodo. In tv, Matteo Salvini e Nicola Zingaretti devono fare i conti con un protagonista della politica altrettanto ingombrante, almeno per ora: il premier Giuseppe Conte. Il Presidente del Consiglio è, assieme ai due leader di partito, il soggetto più presente nei telegiornali italiani per tempo di parola. Ma anche Sergio Mattarella fa la sua parte. Nelle più recenti rilevazioni dell’Agcom, inoltre, irrompono pure le Sardine.
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Agcom: Pd e M5S primeggiano nei tg. Ma a parlare di più sono Conte e Salvini
M5S e Pd primeggiano, calamitano l’attenzione. Nei telegiornali, si intende. Complice l’avvio del nuovo governo giallo-rosso, i partiti di Luigi Di Maio e Nicola Zingaretti hanno conquistato ampi spazi nei notiziari televisivi del mese di settembre. E’ quanto emerge dal più recente rapporto dell’Agcom sul pluralismo politico/istituzionale: i dati, elaborati da Geca Italia, testimoniano l’avvenuto cambiamento negli equilibri parlamentari ma confermano anche il ruolo centrale del premier Giuseppe Conte e di Matteo Salvini, passato a capitanare l’opposizione.
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Agcom diffida il Tg2: informazione «incompleta, parziale e non obiettiva». La replica del direttore
Un’informazione “incompleta, parziale e non obiettiva“. L’Agcom tira le orecchie al Tg2 e notifica una diffida per violazione delle norme sulla par condicio in vista delle Europee. In particolare, l’Autorità ha ravvisato irregolarità “in taluni contenuti inseriti nel notiziario andato in onda nel notiziario di prima serata di venerdì 17 maggio” e riproposti nella puntata di Tg2 Post dello stesso giorno con ospite Matteo Salvini. All’attenzione del Garante, anche l’intero ciclo pre-elettorale della trasmissione Quarta Repubblica, di Rete4.
Agcom: stop allo strapotere degli agenti tv. Ecco le norme proposte
L’Agcom interviene contro lo strapotere degli agenti delle star tv e contro il conflitto di interessi tra produttori e agenti. E’ solo un significativo primo passo perchè, per ora, non c’è nulla di definitivo. Il Garante, per regolamentare un settore nel quale si richiede “maggiore trasparenza”, ha proposto un provvedimento provvisorio sottoposto a “consultazione pubblica” e rivolto a tutti gli editori audiovisivi. In esso, sono contenute alcune linee guida.
Francesco Monte al GF Vip, il Codacons presenta un esposto all’Agcom: «Messaggio scorretto, pericolo di grave danno per i minori»
Il programma non è ancora iniziato ma le polemiche già divampano. Il Codacons ha presentato un esposto all’Autorità per le comunicazioni contro la partecipazione di Francesco Monte alla prossima edizione dI Grande Fratello Vip, in onda su Canale 5 dal 24 settembre. L’associazione dei consumatori arriva a chiedere persino all’Agcom di intervenire anche attraverso la sospensione del programma.
Par condicio, l’Agcom richiama cinque Tg. Dura replica di Mentana: «Patetico, offensivo»
Ce n’è per tutti. In piena campagna elettorale, e a poco più di un mese dal voto, l’Agcom ha rivolto richiami ai notiziari delle principali emittenti per il mancato rispetto della par condicio. In riferimento al periodo 15-21 gennaio, il Garante per le Comunicazioni ha espresso rimostranze per le rilevate disparità sul “tempo di parola” (fruito da un soggetto politico in voce diretta, senza mediazione giornalistica) e sul “tempo di notizia” (attribuito dai tg alle varie forze politiche per esprimere la loro posizione). Ma alcune testate hanno duramente contestato le doglianze dell’Authority.
Par condicio, l’Agcom richiama Lilli Gruber per la puntata con De Benedetti. Lei si scusa: «Non succederà più»
“Chiedo venia, non succederà più“. Lilli Gruber ha dovuto fare pubblica ammenda. A denti stretti, certo, ma non aveva alternativa. Ieri sera, in diretta su La7, la conduttrice di Otto e Mezzo ha porto le proprie scuse a seguito di un richiamo arrivatole dall’Agcom per violazione della par condicio. L’Autorità Garante, infatti, ha messo in evidenza una scorrettezza avvenuta mercoledì scorso durante l’ospitata di Carlo De Benedetti, il quale – contravvenendo alle norme sulla comunicazione pre elettorale – aveva espresso la propria intenzione di voto.