Ora in tendenza
Maschi Veri e attori top per celebrare le donne
di Stefania Stefanelli
22/05/2025 - 20:41
© Netflix / Lucia Iuorio
3.5 /5
Dalla serie Netflix Maschi Veri ci aspettavamo un Sex & The City al maschile, ma così non è. Dei quattro protagonisti vengono sottolineate così tanto le fastidiose mancanze e le fragilità che vogliono tenere nascoste da rendere la serie spassosa per il “sesso debole” e forse un po’ meno per quello “forte”.
Gli uomini d’oggi, negli otto episodi prodotti da Groenlandia, ne escono proprio male. Inconsciamente omofobi, insicuri, incapaci di accettare la parità di genere, di sopportare il successo e l’aiuto delle proprie compagne, di capirle e andare incontro alle loro richieste e di tirare fuori la voce quando serve. “Sottoni” ingenui che pensano di essere maschi alfa, ma non riescono a comportarsi come tali.
Maschi Veri gioca sui limiti degli uomini
La sceneggiatura fa sorridere e gioca su ogni possibile stereotipo, anche con una certa cattiveria di fondo che finisce per rendere simpatici questi uomini imperfetti. Alle prese con donne che ormai non si accontentano più e li mettono costantemente alla prova, diventando quasi tiranne.
I quattro attori protagonisti sono bravissimi a mettersi in gioco, supportati da colleghe generose come Laura Adriani, Thony e Sarah Felberbaum. Se Maurizio Lastrico era già avvezzo a ruoli timidi e insicuri quanto il suo Mattia, e Pietro Sermonti mette seriamente alla prova la pazienza femminile con il pessimo tempismo di Pietro, Matteo Martari esprime finalmente un po’ di emotività interpretando un uomo in carriera messo all’angolo come Massimo.
Ma a sorprendere più di tutti è Francesco Montanari, meno serio che mai, che crea con maestria il classico maschio tossico che tradisce ma non vuol essere tradito, un guascone che capisce l’importanza dell’amore e del rispetto solo quando si sente messo in discussione.
Nel complesso un racconto divertente ma non superficiale, che intrattiene ironizzando su un cambiamento a quanto pare ancora spaventoso per la nostra società: quello in cui anche le donne possono comandare.
Tags