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Il Giardiniere è il nuovo Psycho

Stefania Stefanelli

di Stefania Stefanelli

15/04/2025 - 17:22

Il Giardiniere è il nuovo Psycho

© Netflix / Niete

4 /5

Ci hanno provato in tanti a ricreare le sensazioni del capolavoro di Alfred Hitchcock Psycho, arrivando anche ad ideare una serie dedicata al protagonista Norman Bates. Ma adesso è arrivato a sorpresa dalla Spagna Il Giardiniere, che su Netflix inquieta ed appassiona con una trama incentrata proprio sul rapporto morboso e malato tra una madre e un figlio.

Lei è La China Jurado (Cecilia Suárez), proprietaria di un vivaio che può contare sul più potente fertilizzante: i cadaveri. La donna, infatti, ha trasformato il talentuoso figlio Elmer (Álvaro Rico di Élite) in un sicario, sfruttando la sua incapacità di provare emozioni dopo un incidente che li ha visti coinvolti entrambi quando era un bambino. Più che una madre, dunque, una manager, che accetta incarichi e intasca montagne di soldi con i quali sogna di tornare in trionfo in Messico.

Il Giardiniere è un sicario, vittima di una madre manipolatrice

I piani di questa manipolatrice senza speranza trovano però un ostacolo: il figlio si innamora di Violeta – interpretata da Catalina Sopelana, già nel cast di Sky Rojo e Velvet Collection – ovvero una ragazza che è chiamato ad uccidere. E l’amore, insieme ad una malattia violenta che rischia di condurlo presto alla morte, lo spinge a voler cambiare vita, cosa che la madre non può accettare.

Si tratta di un thriller ma le sfumature horror non mancano e l’inquietudine vive non tanto dei delitti di Elmer quanto dell’intensa espressività del suo interprete e della tremenda personalità della madre, che nasconde dietro al fervore religioso e all’affetto un egoismo sconfinato. Egoismo che le impedisce di essere felice per l’inattesa guarigione del figlio, ormai preda delle proprie emozioni.

Nei sei episodi di questa serie avvincente ed intrigante viene seguita l’indagine di due investigatori che, partendo da una delle vittime del geniale giardiniere, cercano affinità con altri casi e si avvicinano pian piano alla verità. Senza sapere che questo provocherà solo altre morti e trasformerà altri innocenti in spietati assassini.

In tanta suspense, spicca la poesia dei giardini creati dal protagonista, piccole opere d’arte che fungono da necessarie oasi di pace in tanto raccapriccio.

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