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«Fuori dal Coro» c’è rimasto Mario Giordano, l’ultimo dei ‘populisti’
di Marco Leardi
04/10/2018 - 20:12

Mario Giordano canta fuori dal coro. E, in effetti, il ruolo ben gli si addice: il giornalista, infatti, è l’unico sopravvissuto della rivoluzione editoriale con cui Rete4 ha messo al bando i cosiddetti programmi populisti (che peraltro erano sue originali creature). Nella nuova striscia preserale da lui condotta – e intitolata, per l’appunto, Fuori dal Coro – il solista del politicamente scorretto non è però solo sulla scena. Ciò lo costringe a improvvisarsi direttore d’orchestra.
Ogni sera Giordano dice la sua riguardo ai principali avvenimenti d’attualità. Politica, economia, sicurezza e immigrazione vengono commentate con toni graffianti e con argomentazioni che si distaccano volutamente dalla dominante corrente d’opinione, diffusa sui principali quotidiani e tra gli analisti à la page presenti in tv. Questo è senza dubbio l’aspetto più convincente del programma, ciò che lo differenzia nell’affollato e in grande parte banale panorama informativo.
A Fuori dal Coro, il conduttore è affiancato in collegamento dalla giornalista Luisella Costamagna, che gli fa da contraltare, e da una serie di ospiti che a turno intervengono portando punti di vista antitetici. E’ proprio in questo frangente che il solista Giordano deve improvvisarsi direttore d’orchestra e cercare di gestire al meglio l’inevitabile scontro tra opinioni. La breve durata della trasmissione, tuttavia, costringe il giornalista a ritmi serratissimi e non è raro che i suoi ospiti vengano bruscamente interrotti nelle argomentazioni o prevaricati dall’inconfondibile voce dello stesso padrone di casa, indaffarato ad esaurire le notizie in scaletta e le immancabili ‘perle’ del giorno.
La vivacità imposta dal conduttore, peraltro, non trova sempre un adeguato riscontro da parte della regia, che spesso manca di tempestività nell’accompagnamento grafico sul vidiwall o nella gestione dei collegamenti. Il dettaglio non è secondario: Giordano, infatti, associa dati, numeri ed immagini alle proprie parole, così da renderle più efficaci, concrete. E quando la condivisibile indignazione per le italiche vicissitudini arriva alle stelle, il giornalista allarga le braccia e – con improbabile verve teatrale – strilla esasperato.
La curiosità per tutto ciò che è politicamente scorretto, anticonformista e, sì, anche un po’«populista» (che poi, mica è sempre un’offesa), ci spinge a ritenere l’esperimento di Fuori dal Coro degno d’interesse, ma anche a coglierne alcune criticità. Che la sfida di Giordano non fosse facile – vista anche la rischiosa collocazione – lo si sapeva sin dall’inizio e gli ascolti, finora non proprio esaltanti, lo confermano.
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Adolfo dice:
Bravo, finalmente uno che guarda la realtà della vita quotidiana dalla porta e non dallo spioncino Continua così e porta a galla tutto il marciume dei politici di lungo corso che non si sono accorti in che baratro hanno portato gli italiani durante tutti i loro mandati ma sono bravissimi a dare sentenze sciagurate alle due forze che finalmente li sta oscurando. Bravo ancora Un saluto da Adolfo
renata dice:
A me Mario Giordano piace. Mi piace sia come giornalista che come conduttore della nuova trasmissione "Fuori dal coro". I temi che propone sono sempre interessanti, vari e soprattutto si avvicinano alle mie idee ed a quelle di tantissima gente che la pensa come me. Unico cruccio: che la trasmissione duri soltanto pochi minuti. Data la preparazione di Giordano, la spigliatezza, la capacità di tenere desta l'attenzione e la simpatia che ispira essendo semplicemente se stesso (anche se "criticato" per la voce), gli riserverei uno spazio decisamente più ampio. Populista? Gli epiteti non m'interessano e comunque sì, se essere populisti significa aver il coraggio delle proprie idee anche se distanti da quelle del gregge. Ma anche la mia, come la sua, rimane una voce "fuori dal coro". Grazie
REMO dice:
HO BISOGNO DI AIUTO, NON FINANZIARIO, MA BEN ALTRO, SI PREGA DI USARE LA MASSIMA RISERVATEZZA, LA COSA è DELICATA.
Roberto dice:
Vai avanti cosi ai detto bene perchè andiamo a votare "bandiera rossa trionferà" forse questa volta non riesce a fare quello che ha fatto con Berlusconi.
Nina dice:
Fuori dal coro, fuori dallo schifo dei giornalisti mainstream!!! Bravo Giordano sempre coerente e onesto intellettualmente.
Alexius00 dice:
Come fa a definirsi "fuori dal coro" una trasmissione la cui linea d'opinione è quella assolutamente maggioritaria nel Paese (al netto del sonoro "non proprio esaltante 2% del suo share")?
enzo dice:
Da spostare alle 12:30 dopo il tg4 diurno
Vattelalbicocca dice:
Per farsi due risate va più che bene. Idolo.
marco urli dice:
Trasmissione giornalisticamente patetica, modesta dal punto di vista tecnico. Il titolo ideale dovrebbe essere Lo Strillone.
Sanjuro dice:
SLURP SLURP LEARDONE!