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Facciamo che io ero… una delusione?!

di Davide Maggio

19/05/2017 - 01:29

Facciamo che io ero… una delusione?!

Facciamo che io ero - Virginia Raffaele
Facciamo che io ero - Virginia Raffaele

Partiamo da un assunto: Virginia Raffaele è straordinariamente brava. Continuiamo con un altro: è una comica, un’imitatrice. Ma per portare avanti uno show che vede al centro della scena un protagonista assoluto, questo non basta. Le aspettative, difatti, sono talmente alte che si corre il rischio di inciampare in un effetto delusione, anche qualora non possa dirsi che il prodotto finito sia da buttar via.

Persone di consolidata esperienza come quelle che hanno scelto e prodotto Facciamo che io ero non potevano non aver preso in considerazione questi aspetti. E infatti lo show rientra tra quelli di ‘serie A’ dove non si fanno troppe storie per budget, ospiti e compagnia cantante, che è poi il modus operandi con il quale bisognerebbe sempre approcciarsi – con i dovuti limiti – alla realizzazione di ogni programma. Ma questa è un’altra storia.

E così la Raffaele ha beneficiato di uno show con un’ottima confezione: bella la scena che fa molto Colorado e un po’ Ballando con le Stelle con una spruzzata di Reality Circus; bella la fotografia; ricchissimo il parterre di ospiti. Al centro di tutto Virginia con i suoi personaggi e una spolverata di intermezzi sulla sua storia familiare non indispensabili ma che nel complesso non avrebbero stonato.

Non avrebbero stonato se avessero rappresentato una pausa tra una risata e un’altra, grazie ad un registro completamente diverso. Invece, la prevedibilità del programma ha smorzato le risate: chi si è sintonizzato ieri sera su Rai 2 aveva voglia di gustarsi i personaggi cult di Virginia Raffaele, ma è innegabile che concentrarsi su un’unica performance di pochi minuti è un conto, altra cosa è invece dover preparare performance atte a riempire uno show di oltre due ore per quattro puntate. Ne risentono ovviamente tutte perchè la concentrazione è inferiore e ne risentono soprattutto i testi. Ne risente, più in generale, la creatività.

Creatività che ha partorito nuovi personaggi, i quali -forse per lo stesso motivo di cui sopra- non hanno avuto la forza dei precedenti. Con l’eccezione della Mannoia, tuttavia, si può sicuramente lavorare agli altri (Murgia e Berlinguer su tutti).

Così come c’è tempo anche per lavorare su Virginia nei panni di Virginia. Sempre che ci sia la voglia o la necessità di affidarle un one woman show!

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34 commenti su "Facciamo che io ero… una delusione?!"

  1. @Roxy allora che senso avrebbe imitare qualsiasi personaggio scusa? non venirmi a dire che Nicole Minetti era conosciuta che l'ha portata alla ribalta lei così come la sua imitazione PERFETTA della Biancofiore, che tu dirai "chi è?" perchè dovrebbe fare solo maschere di persone conosciute? è proprio quello il bello lei fa conoscere personaggi anche meno noti (includiamoci pure la Pascale che ha reso celebre lei praticamente) e li rende esilaranti. che dovrebbe imitare solo i volti di punta? non funziona così...

  2. Stroncare a priori un tentativo di show diverso è senza dubbio ardito. Ero scettico in quanto in passato mamma rai è riuscita ad uccidere programmi come quello della Cortellesi e quant'altro. Stavolta mi sono dovuto ricredere, certo il ritmo del programma è inferiore alle capacità della protagonista, ma non dimentichiamoci che sono anni che in tv non vediamo altro che programmi "comici" fatti di tormentoni, che fanno ridere 1 persona su 100. Per me, buona la prima, speriamo che nelle ulteriori 3 puntate ci sia un pochino meno retorica e più divertimento.

  3. Anche io, come tanti altri utenti, ho avuto l'impressione di aver visto un programma diverso da quello recensito nell'articolo. Ho trovato la maschera della Berlinguer (impacciata e cattiva) davvero esilarante, quella della Mannoia (rosicona) molto divertente e quella della Murgia (cattiva a tutti i costi) carina. Sono davvero in disaccordo con Davide Maggio soprattutto a proposito dei testi: penso che sia uno dei programmi meglio scritti del panorama televisivo nostrano. La Raffaele ha, a mio parere, una maturità seconda solo a quella di Crozza. La sua personalità conferisce un'identità forte al varietà, un po' fiabesco, un po' circense, un po' internazionale. Davvero riuscita l'alternanza fra sketch in studio, siparietti dal backstage e rvm "esterni" (#CartaBianca è irresistibile), il tutto concentrato in meno di 2 ore di varietà che scorrono piacevolmente. No, Facciamo Che Io Ero non mi ha deluso e sono contento per il successo auditel!

  4. @ XxdanyxX; ma chi sono Michela Murgia e Bruni Tedeschi? Credi che il grande pubblico le conosca? Ci sono ben altri nomi più altisonanti che avrebbe potuto portare in scena ma si sa il regime attuale non prevede libertà di satira, quindi bisogna ripiegare sul "costume" come dice la Vigliacchina Raffaele. Ma è solo una excusatio non petita, che mette in luce la censura di regime. Bei tempi quando la sinistra sosteneva "doverosa" la satira contro Berlu e il suo governo. Alcuni satiri da loro impiegati come la Littizzetto, Crozza e Travaglio sono nostalgici ed ancora oggi tirano fuori di tanto in tanto qualche battutina sull'amato Berlu, ma è scaduta come le loro facce.

  5. Lei bravissima...secondo me programma ben al di sopra delle aspettative di uno One Woman show così lungo. Scenografia eccezionale, sicuramente alcuni momenti sono stati un po' più lenti ma da un programma così lungo non ci si poteva aspettare di essere sempre al picco. Assolutamente promosso. In merito all'articolo, condivisibile o meno... però brrrr ritirare fuori Reality Circus accostandolo alla scenografia della Raffaele fa lacrimare sangue

  6. giacomospartano dice:

    Complessivamente mi sono divertito e ho riso tanto ieri sera.... Esilaranti le "Maschere" di Fiorella Mannoia e Bianca Berlinguer...... Buon ritmo e montaggio agile. Bravo anche De Luigi nel ruolo non facile di "Spalla" a Virginia Raffaele.... Mi sono piaciuto anche i suoi momenti da intrattenitrice "pura senza maschere". Si vede il talento anche in quello,e la "confidenza" con il palcoscenico, che la Raffaele frequenta fin da piccola. I momenti di interazione con gli ospiti, mi sono piaciuti meno, ( Roberto Bolle a parte). Ho visto e rivisto, un "buon Varietà". Aspetto le prossime puntate, ( Non mi capita quasi più la sera in Tv). Brava Virginia!

  7. D'accordo con XxdanyxX...credo di aver visto un programma diverso da alcuni di voi...oppure qualcuno lo giudica a prescindere senza averlo visto! Io di solito non seguo la RAI ma RAI2 in particolare nell'ultimo periodo ha recuperato molto in termini di qualità e di programmi nuovi, un po' com'era ITALIA1 ai bei tempi. Francamente dare 3 al programma della Raffaele mi pare quantomeno assurdo!

  8. Prevedibile??? Mi sono divertito, ho riso, non accedva da tempo, non accadeva da tempo di vedere una shogirl, e uno show così. per favore, lasciamo le "autopsie" forzate dei programmi da parte, e godiamoci lo spettacolo. Se mi trovate un'altro show così nel nostro palisesto di "uomini e donne" e altri programmi allora sto zitto. Per me la qualità era alta. Stiamocene buoni, godiamocela per una volta, senza rovinare tutto. Brava Virginia, per me è nata una stella, anzi era gia nata ma stava ancora in sordina.

  9. Bella l'idea di introdurre tutto il discorso del circo con la storia della famiglia...ma più riprese stancano. Ottime le imitazioni della Mannoia e della Berlinguer. Sottotono quelle della Versace e della Ferilli, inutili le altre. a Fabio De Luigi avrei fatto fare un po' di più, Lillo & Greg come Garko e l'altro attore nemmeno li avrei chiamati. Virginia può fare di più.

  10. Temo che abbiamo visto due show a tratti diversi: Se è vero che i margini di miglioramento sono tanto, mi sembra sbagliato definirlo in toto una delusione Un programma che intratteneva ma era una delusione è stato Nemicamatissima, dove la premessa si è consumata nei primi minuti di trasmissione e poi è stata un'agonia andante per il resto delle due puntate... L'imitazione di Michela Murgia era ME RA VI GLIO SA, così come quella della bruni tedeschi (piangevo dal ridere, giuro) e quella ormai rodata di donatella versace (da strutturare meglio e con migliori testi il late show, quello forse si, anche se l'intervista a Garko con la provocazione del "lo diciamo che non ci siamo mai rifatti?" Ha fatto ridere). Lo sketch con Lillo e Greg è stato molto bello e divertente poi Credo sia un bel programma, nessuna delusione.