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BERLUSCONI, VIDEOMESSAGGIO DOPO LA CONDANNA. SALLUSTI: ANCHE GRILLO E’ PREGIUDICATO
di Marco Leardi
01/08/2013 - 23:49

Condannato lui, condannati noi… a sorbirci ore di approfondimenti televisivi e commenti sulla sentenza definitiva emessa oggi a carico di Silvio Berlusconi. Nell’ambito del processo Mediaset, l’ex premier è stato condannato a quattro anni di reclusione per frode fiscale, mentre andrà ridefinita in Appello la pena accessoria dell’interdizione dai pubblici uffici. Dopo la parola dei giudici, ecco quella dei soloni da talk show: il prime time odierno, infatti, è stato stravolto dal verdetto della Cassazione e le principali emittenti hanno dato spazio ai programmi giornalistici. In serata, a sorpresa, lo stesso Berlusconi è apparso in tv con un videomessaggio dai toni combattivi (potete vederlo sotto).
“La sentenza mi rende sempre più convinto che una parte della magistratura sia un soggetto irresponsabile” ha detto il Cavaliere, parlando di “azione condizionata e fuorviante” commessa dai giudici ai suoi danni a partire dal ’92-’93. “Nessuno può comprendere la carica di violenza che mi è stata riservata in seguito ad una serie di accuse e processi che non avevano fondamento” ha aggiunto l’ex premier, il quale ha poi rilanciato l’idea di rimettere in piedi Forza Italia con l’obiettivo di realizzare alcune riforme necessarie, a partire da quella sulla giustizia. Infine, Berlusconi si è detto fiero della sua carriera imprenditoriale e si è dichiarato pronto a continuare la propria battaglia.
Le sue parole, trasmesse in diretta tv, sono state subito commentate nei programmi d’approfondimento in onda, a cominciare da Porta a Porta. Nel salotto di Bruno Vespa, sono intervenuti tra gli altri il direttore del giornale Alessandro Sallusti – il quale ha ricordato che “anche Grillo è pregiudicato” – Antonio Polito e Maurizio Gasparri ma anche Pierferdinando Casini, un evergreen sempre pronto all’uso. Anche Rete4 ha raccontato a modo suo la sentenza di Cassazione sul processo Mediaset, con uno spazio giornalistico e di commento che ha occupato tutto il prime time.
Su La7, il maratoneta degli Speciali, Enrico Mentana, ha ceduto la linea a Luca Telese per una puntata monotematica di In Onda. Sulla rete terzopolista è apparso in collegamento dal suo Billionaire anche Flavio Briatore, in qualità di amico del Cavaliere e di imprenditore. Così, nel giorno del giudizio si sono consumati vaticini, previsioni, analisi ed appelli… Un fiume di parole destinato ad ingrossarsi col passare delle ore.
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liberopensiero dice:
Berlusconi ha commesso un reato ed è stato condannato.Berlusconi può continuare a fare politica come Grillo (anche se parliamo di reati diversi,nel caso di Grillo,un incidente diventato tragedia,non una frode,politicamente hanno una valenza diversa)per questo porrei fine alla lagna.B.non è un martire,chi si sente rappresentato da lui e le sue idee continuerà a votarlo.Personalmente ripristinerei la Costituzione al periodo anti/tangentopoli infatti era stato pensato un sistema di pesi e contrappesi tra i poteri forti.
Marco Leardi dice:
@iki: Berlusconi fece bene, Grillo no (in verità non era nemmeno sua intenzione candidarsi). Dichiarare l'incandidabilità di una persona a seguito di una indagine è un pericoloso esercizio di giustizialismo. E se questa persona risultasse poi innocente? L'indagine diventerebbe così uno strumento nelle mani della magistratura per influire eventualmente sullo svolgimento delle elezioni.
Nina dice:
iki: ma cosa c'entra questo? Si sta parlando del fatto che uno può guidare un partito, mica di chi è meglio e chi peggio.
iki dice:
Nina:per quanto Grillo a me non piaccia sia nei modi e neanche per alcuni suoi determinati contenuti, lui almeno non si è mai candidato da indagato mentre Berlusconi si