Ora in tendenza

Stasera ‘Padania’, altro che Stasera Italia: Barbara Palombelli dà sfogo a pregiudizi sui meridionali

Stefania Stefanelli

di Stefania Stefanelli

21/03/2020 - 17:38

Stasera ‘Padania’, altro che Stasera Italia: Barbara Palombelli dà sfogo a pregiudizi sui meridionali

Barbara Palombelli
Barbara Palombelli

Oggi è iniziata la primavera, ma cambia poco, perchè la vita di molti italiani è in stand-by. E’ ferma dal 9 marzo 2020, da quando il Presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte ha chiesto agli italiani di restare a casa, per evitare l’ulteriore diffusione del Coronavirus che, ad oggi, ha ucciso oltre quattromila persone. Agli italiani è stato chiesto di restare uniti, di tutelare la propria vita e quella dei più deboli, per agevolare il lavoro di chi, invece, è costretto ad uscire per forza, come medici e infermieri che ogni giorno rischiano in prima persona. E l’Italia ha risposto. Non tutta, perchè c’è ancora chi esce di casa senza necessità, costringendoci molto probabilmente ad una quarantena più lunga del previsto, ma gran parte sì, da nord a sud. Mai come questa volta gli italiani sono tutti sulla stessa barca, sono una cosa sola, le scelte di uno si riversano in qualche modo su tutti. Ma, perfino adesso, c’è chi usa il mezzo televisivo per fare differenze, per puntare il dito e, soprattutto, per diffondere pregiudizi e preconcetti che mai come adesso sono del tutto fuori luogo.

Stasera Italia: per Barbara Palombelli il virus più diffuso al nord perchè lì si lavora di più

Succede che ieri sera, a Stasera Italia, la conduttrice Barbara Palombelli chieda ai suoi ospiti, con voce accorata e partecipe, perchè il Coronavirus si sia diffuso più al nord che al sud. Domanda legittima. Però, nel farla, ipotizza anche una risposta, che trasforma la sua voce delicata in un urlo sguaiato:

“Oggi è venuto fuori che il 90% dei morti è nelle regioni del nord. Che cosa ci può essere stato di più? Qualcosa di diverso, comportamenti… persone più ligie, che vanno tutte a lavorare? Come mai c’è questa esplosione al nord?”.

L’ha buttata lì, ci vogliamo augurare. Ma ha fatto male. Perchè con tutte le informazioni in suo possesso – ma in possesso di tutti gli italiani che si informano – avrebbe dovuto rifletterci un attimo, prima di lasciar passare il solito messaggio che al sud ci sia poca voglia di lavorare, assenteismo, lassismo e che invece al nord si è più ligi. In quel sud che da sempre, proprio come il nord, è composto da persone perbene e da persone che perbene non sono. Da chi rispetta le regole e da chi no.

La Palombelli avrebbe dovuto pensare, per esempio, al fatto che il paziente uno è stato ricoverato a Codogno, dunque è normale che l’epidemia si sia diffusa prima lì, mentre al sud sta arrivando massiccia adesso. Avrebbe dovuto riflettere sull’appello del sindaco di Milano che a febbraio lanciava la campagna #milanononsiferma, con i suoi cittadini che di conseguenza non rinunciavano all’aperitivo. Avrebbe dovuto tenere bene a mente le note immagini dei Navigli di Milano ancora pieni di persone a zonzo, le piste da sci con file interminabili, l’informazione che arrancava tra un “è solo un’influenza” e un “restate a casa“.

Avrebbe dovuto pensare tutto questo, invece di mettere in campo i soliti, banali, pregiudizi contro i meridionali. Che non sono esenti da colpe, perchè anche al sud c’è chi continua a bivaccare, c’è chi va a fare i picnic in spiaggia perchè è stanco di stare chiuso in casa, chi per tornare al sicuro da mamma e papà, nella notte tra il 9 e il 10 marzo, ha preso il treno nonostante la febbre, finendo per contagiare loro e chissà quanta altra gente.

Ma non è questo il punto. Non importa chi abbia iniziato, perchè non stiamo giocando un torneo di freccette. Non importa di chi è la colpa, perchè non serve a niente dare la caccia alla streghe, se non ad alimentare più rabbia e frustrazione. Non  importa ciò che è stato, importa ciò che sarà. Così come non importa se la possibile cura sia stata trovata in un ospedale del sud o in un ospedale del nord, l’importante è che ci sia una speranza, che venga diffusa quella, oltre ai “bollettini di guerra” quotidiani.

E allora, se un telespettatore del sud… dopo aver passato l’ennesima giornata chiuso in casa, a cercare di lavorare al pc nonostante i figli che litigano e che richiamano la sua attenzione, dopo aver combattuto con la didattica a distanza, dopo aver convissuto per un’altra giornata con la paura, con l’incertezza, con il terrore di dover andare domani a fare la spesa ed indossare guanti e mascherina, incontrando i poliziotti fuori dal supermercato che garantiscono la corretta affluenza… Se quel telespettatore, preoccupato per i suoi figli, per i suoi genitori anziani, per la sua azienda che rischia perdite importanti, per i suoi dipendenti, per i suoi amici infermieri, deve rischiare di incappare in certe idiozie facendo zapping, o peggio ancora nella speranza di essere informato… allora è meglio evitare certi programmi d’informazione e ridarci le buone vecchie repliche di Walker Texas Ranger. Che almeno lì c’era un un supereroe che, di sicuro, avrebbe salvato tutti.

Lascia un commento

18 commenti su "Stasera ‘Padania’, altro che Stasera Italia: Barbara Palombelli dà sfogo a pregiudizi sui meridionali"

  1. Siete terroni a spalle del Nord da 100 anni e vi meritate questo Per fortuna che c'e' rete 4 per la gente che sgobba e produce. Arrivera' il giorno del giudizio universale Elezioni!!!!! Democratiche!!!! Amen

  2. Ma non può condurre il programma sempre tutti i giorni Veronica Gentili? Veronica è la più professionale di tutte. Non si permette di fare "battutine" inopportune. Altro che Palombelli, Gruber, Panella, Daniele, Cuccarini (le ultime 2 poi non sono nemmeno giornaliste). Mah forse un certo rutelli non vuole?

  3. Si limitasse a fare solo Forum che è meglio.

  4. Giuseppe Stigliano dice:

    Mi dispiace, da meridionale, leggere certe affermazioni. Forse è il caso di ridimensionare sta Palombelli che, francamente, anhe a Forum di tanto in tanto si lascia andare in offese spesso gratuite. Occorre un allontanamento, quantomeno provvisorio, da parte dei direttori di rete 4 e canale 5. Ciò per dimostrarci che i nostri sogni, le nostre paure, le nostre incertezze, sono le stesse della gente del nord. Fate qualcosa, cari direttori di rete, così come fu fatto con Del Debbio tempo fà! La maestrina la faccia a casa suoi: noi, in televisione, almeno in questo momento, abbiamo bisogno di altro!

  5. Leggo l'ironia con cui si commenta quella domanda della Palombelli che una giornalista ha diritto di porre per essere smentita o meno. Una domanda fatta di 8 parole e tutta un lungo commento in cui viene stigmatizzato il grosso errore di Barbara. E di conseguenza tutti i commenti con i quali gettare discredito (ed in altre occasioni non sarebbe un male...) sull'informazione MEDIASET. E poi è un dato di fatto che al NORD ci sono più fabbriche e più occasioni di lavoro che non al SUD. E questo non è razzismo...

  6. Ho apprezzato molto questo articolo. Complimenti all'autrice e grazie

  7. Non conosco le convinzioni religiose della Sig.ra Palombelli ma certo essere cattolica non può considerarsi una colpa, un'offesa, o una giustificazione per certi comportamenti. Il problema è ben altro, ovvero che l'informazione di Rete4 è questa perchè questa - evidentemente - è quella che vuole il suo pubblico. La Palombelli non è nè meglio nè peggio di tutti i suoi colleghi di rete, il marchio di fabbrica è sempre lo stesso. Spiace veramente che esistano persone che apprezzano questo genere di programmi, e specie in un momento come questo, ma tant'è. Magari, ecco, si potrebbe evitare di chiamare questa roba "informazione" e "giornalismo"...

  8. Ci mancava solo questa pseudo giornalista, al secolo Barbara Palombelli, conduttrice di Stasera Padania...pessima copia di Otto e mezzo (La7), che spara cazzate sui meridionali. E' ora di finirla, usando questa pessima abitudine di denigrare il sud, dal nord al sud ci sono coglioni che non rispettano le regole...vedi Milano. Poi se il 90% dei contagiati sono al nord, puo' essere che ci sono ancora tanti imbecilli per strada??? Rispetto per le migliaia di persone che sono morte. Palombelli come Del Debbio, Giordano, Belpietro..per non parlare di quella sottospecie di copia vergognosa di Sgarbi..al secolo Cruciani. Rete4= Rete razzista

  9. E' banale, è superficiale, è scontata, è la regina incontrastata del luogo comune, è un'ipocrita cattolica, è una perbenista scialba, è una populista priva di fantasia.... in poche parorole un personaggi perfetto per una rete banale come rete 4, per massaie annoiate e col cervello oramai inattivo da tempo.