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SPOSAMI NON AVRA’ UNA SECONDA STAGIONE. IDA DI BENEDETTO: “HO PERSO PER L’INCOMPETENZA DI PERSONE TERZE”
di Salvatore Cau
02/01/2013 - 11:13

Sposami, la commedia sentimentale con protagonisti Daniele Pecci e Francesca Chillemi, andata in onda su Rai1 lo scorso mese di ottobre, non avrà una seconda stagione. La serie prodotta dalla Titania Produzioni di Ida Di Benedetto, alternando comicità a momenti di romanticismo, aveva tentato di proporre sul piccolo schermo lo schema della grande commedia sentimentale americana senza però riuscire a convincere il pubblico. E, a quanto pare, neppure i vertici Rai.
Ad annunciare il mancato rinnovo della serie è la stessa produttrice che, sulle pagine del mensile Tivù, tiene a prendere le distanze dal mancato successo, attribuendo le colpe alla Rai:
“Questo insuccesso mi ha sorpresa: non avevo mai perso prima d’ora. Tanto più con una serie di qualità, scritta da due veterane della Rai: Paola Pascolini e Giovanna Caico. Se ho perso, è stato per l’incompetenza di persone terze. Non per il contenuto della fiction.”
La Di Benedetto attribuisce il basso riscontro di pubblico ai responsabili del palinsesto della prima rete della tv pubblica:
“Le persone che sono subentrate all’ottimo Chicco Agnese non hanno saputo strutturare. E vale anche per i prodotti dei colleghi: Terra Ribelle 2, per esempio, è partito di domenica, poi si è ritrovato al lunedì, in mezzo a Questo nostro amore, programmato alla domenica e al martedì. Come può il pubblico affezionarsi se il giorno di messa in onda cambia continuamente?”.
L’attrice e produttrice, schietta e diretta anche sulla questione costi e delocalizzazione, lamenta un continuo cambiamento di programmazione della serie, in grado di disaffezionare il pubblico.
“Ci hanno mandato al macello, il 3 ottobre; prima al mercoledì e poi spostandoci continuamente. Un buon responsabile di palinsesto, invece, avrebbe programmato i titoli rodati, i sequel, a inizio di garanzia, e solo dopo quelli nuovi, studiando una collocazione ad hoc. Che non cambiasse continuamente. Senza contare che le commedie richiedono una tutela maggiore dei melò.”.
Per dovere di cronaca va precisato che, contrariamente a quanto dichiarato dalla Di Benedetto, la serie Sposami è stata trasmessa sempre al mercoledì, fatta eccezione per la terza puntata, andata in onda al lunedì. Al di là dei risultati, ovvero una media di circa 4.200.000 spettatori pari al 15,22% di share, la serie diretta da Umberto Marino, pur lontana dalle commedie americane dalle quali traeva ispirazione, ha rappresentato comunque un prodotto di buona fattura, vivace e in grado di svecchiare o quantomeno diversificare l’offerta della serialità Rai. Chissà se il direttore Andreatta, impegnata a dare una virata decisiva nei contenuti per i prodotti destinati a RaiFiction, ne terrà conto per il futuro.
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VALENTINA dice:
VOGLIAMO LA SECONDA SERIE DI SPOSAMI...FATECI SOGNARE ANCORA UNA VOLTA,BASTA CON TV SPAZZATURA...
dumurin dice:
@Peppe93 hai centrato il problema: Sposami è una fiction per giovani, il pubblico di Raiuno vuole altre cose, e infatti è per questa ragione che secondo me la svolta tutta moderna e impregnata sul sociale delle nuove fiction in progetto per Raiuno la vedo con perplessità: si distacca troppo da quello che è il pubblico di Raiuno. @Gah! Terra Ribelle 2 - il Nuovo Mondo è andato meno bene sia per via della mancanza della Torrini alla regia (ma si sa la Torrini non fa mai seguiti, anche con Elisa di Rivombrosa non fece il seguito, mi domando perchè oltretutto visto che le sue fiction vanno bene, se la rete vuole proseguire la fiction dovrebbero strapagare la Torrini ma farla restare come regista!), ma anche per le fans di Fabrizio Bucci che hanno piantato su un quarantotto quando hanno saputo che l'attore non avrebbe più interpretato Jacopo e quindi hanno boicottato la serie. Inoltre c'è da dire che con Terra Ribelle 1 Raiuno ha dato troppo poco spazio ai protagonisti, eccetto a Rodrigo Guirao Diaz (almeno uno sono riusciti a lanciarlo!), ma gli altri Anna Favella, Sabrina Garciarena e compagnia non li hanno utilizzati a dovere, a differenza di cosa fece Mediaset con Elisa di Rivombrosa dove entrambi i protagonisti li metteva dappertutto, sia in tv sia sui giornali tanto da arrivare a stufare, ma almeno li metteva in mostra, sapeva come gestire un successo. La Rai non ha saputo valorizzare il suo prodotto, anche la Torrini si lamentò del fatto che Raiuno non aveva dato spazio ai vari attori. Questo per dire che la gestione di Terra Ribelle, che è stata un enorme successo nel 2010, su Raiuno è stata pessima. Se fosse stata su Canale 5 sicuramente avrebbero dato tutto un altro peso alla serie. Quindi non ci si può stupire della gestione ancora più pessima della seconda serie da parte della rete. In definitiva penso proprio che Ida Di Benedetto abbia tutte le sacrosante ragioni.