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SERVIZIO PUBBLICO HOT: LA SANTANCHE’ SI DICHIARA LESBICA, SANTORO ‘GIOCA’ CON LA TRANS EFE (VIDEO)
di Marco Leardi
17/05/2013 - 11:47

La “guerra dei vent’anni” ognuno la combatte come meglio crede: con la pistola, col pistolino, con le requisitorie a pallettoni o le sparate in tv. C’è poi chi va in piazza a criticare i magistrati e chi, invece, quasi si atteggia da magistrato nella piazza (mediatica) a sua disposizione. Questo sembra il caso di Michele Santoro, che ieri sera a Servizio Pubblico è tornato a parlare del processo Ruby con testimonianze, intercettazioni, ricostruzioni ed interviste. In verità, il giornalista aveva promesso di non voler entrare nel merito del procedimento giudiziario ma di fatto – con una furbizia salernitana, delle sue origini (cit.) – è riuscito a tratteggiare un quadro dei fatti poco lusinghiero nei confronti del Cavaliere.
Tutto legittimo, tutto come da copione: è il gioco delle parti, e va bene così. Se non fosse che, ad un tratto, il clima di dissolutezza del bunga bunga si è impossessato dello studio di Cinecittà, contagiando irreparabilmente anche il conduttore ed i suoi ospiti. Durante l’acceso confronto tra Marco Travaglio e Daniela Santanché – vero pezzo forte del talk show – quest’ultima si è provocatoriamente dichiarata lesbica (sotto il video): “…mantengo due donne in difficoltà, le ospito a mangiare a casa mia: che cosa sono?” ha detto, stoppando le critiche del giornalista sulle frequentazioni dell’ex premier. Un boutade smorzata subito da Santoro con ironia: “qui non si dicono bugie così plateali, mi dissocio” ha chiosato il conduttore.
Di lì a poco, però, anche Michele Santoro avrebbe ceduto al trastullo delle battutine a sfondo sessuale. Perché chi di bunga bunga ferisce, di bunga bunga perisce. A Servizio Pubblico è comparsa la trans Efe Bal, già nota al pubblico per alcune sue ospitate a Verissimo e Pomeriggio Cinque, e alla sua vista il conduttore ha mollato i freni inibitori. “Io sono stufa, ho le palle piene di sentire questo caso di Ruby” ha esordito la escort (mestiere rivendicato dalla stessa). E Santoro: “Si fa per dire oppure…?“, riferendosi agli attributi di Efe.
“Si fa per dire e anche no…” ha risposto la trans, sorridendo. E giù applausi dal pubblico; strano che stavolta nessuno si sia indignato, magari stracciandosi le vesti ed agitando lo spauracchio della battuta transfobica, proprio oggi che si dovrebbe celebrare la giornata internazionale contro l’omofobia e la transfobia. Forse perché non è una questione di genere, visto che tempo fa il giornalista aveva ironizzato (ben più maliziosamente) anche su Nicole Minetti, facendo infuriale l’ex consigliera regionale. E a voi l’umorismo santoriano piace?
Di seguito il “coming out” di Daniela Santanchè:
Ecco invece l’intervento di Efe:
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liberopensiero dice:
*verso Marrazzo
liberopensiero dice:
Una battuta infelice può capitare a tutti,anche se,vista la reazione divertita dell'interessata,si capiva che non c'era malizia.Quello che si sottace per faziosità,sono le affermazioni anti-omofobe,fatte da Santoro,verso Santoro,quando ha sottolineato,come il suo trattamento sia stato diverso,rispetto al caso Berlusconi,con il quale ha molte affinità,e Marrazzo però si dimise.Gogna mediatica e dimissioni,e nessuna pietà da gente come la Santanchè, che si straccia le vesti per Berlusconi.Ma in quel caso si trattava di trans,quindi tutto il disprezzo possibile da parte dei fini pensatori di destra,non del supermacho Silvio(che poco dopo disse meglio putt.che gay,o sbaglio?).Omofobia allo stato puro altro che battuta(innocente) di Santoro,che per inciso sulla Minetti aveva pure ragione.
Josep Ballester Alizpikueta dice:
Beh Santoro, famoso in tutta Europa per essere il paladino della libertà di stampa in Italia, è sceso ai livelli di certe persone conservatrici e bigotte...
Andrew dice:
Ho la netta sensazione che se una battuta del genere fosse stata fatta da qualche altro giornalista (di "colore" politico diverso), avremmo assistito a schiere e schiere di persone indignate, su qualsiasi sito, social network ecc... Ma siccome l'ha detto Santoro, allora tutti a ridere!
StefySh dice:
Mamma mia che pesantezza!!!!! Se la battuta era tanto brutta e volgare la stessa Efe avrebbe avuto qualcosa da ridire non vi pare? Ciò che è successo a tania e a tante altre persone è da condannare, no una battuta detta senza cattiveria. Vabbè basta tanto non se ne esce.
Nina dice:
Stefysh: mettiamoci d'accordo. Secondo me la battuta non è omofoba, è brutta e volgare. Sei tu che hai detto che ti piace l'umorismo di Santoro perchè sai che non è omofobo. Questo è un pregiudizio che esclude la possibilità che Santoro, in quanto persona irreprensibile, possa sbagliare.