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SANREMO 2008 : LA BIONDA O LA BRUNA?
di Davide Maggio
01/03/2008 - 04:50

La sindrome dei neologismi inoffensivi (o presunti tali) non poteva non colpire anche il Festival di Sanremo.
Un pò come gli spazzini che ora vengono definiti operatori ecologici, anche le presenze femminili della kermesse canora da un po’ di anni vengono definite co-conduttrici ma nella sostanza sempre vallette rimangono, con tutto il rispetto per il ruolo!
Una bionda e l’altra bruna, l’una italiana, l’altra straniera, in un binomio quasi religioso, imprescindibile e allo stesso tempo caratterizzante per il palco del Teatro Ariston.
Dopo alcune infelici parentesi in cui il binomio aveva ceduto il posto a soluzioni differenti, quest’anno Bianca Guaccero e Andrea Osvart hanno riportato l’antica tradizione sul palcoscenico più importante del belpaese.
Ma come ad Amici il pubblico di Maria De Filippi è diventato tutt’a un tratto parlante, allo stesso modo le vallette di Sanremo hanno conquistato un posto decisamente diverso nella kermesse canora. O quanto meno ci hanno provato.
Vallette non più impacciate, non più portatrici sane di gaffe e perfette “portavoci” dell’eleganza della moda italiana ma aspiranti showgirl da lanciare o attrici da confermare.
E così accanto alla presentazione del cantante di turno e alle piccole “battute comandate e studiate” insieme a Pippo Baudo e Piero Chiambretti, Bianca e Andrea hanno potuto dar prova delle proprie qualità.
Ma a me, con tutta l’ammirazione possibile, non è piaciuta la presenza di questi “siparietti promozionali” che hanno allungato il brodo e oltre a non risultare essenziali non hanno fornito al Festival un valore aggiunto.
Performance che non hanno contribuito a cancellare un giudizio poco esaltante sulla Osvart o a plasmare un parere a tratti positivo a tratti no sulla bella barese.
Probabilmente creava più attesa la fatidica discesa dell’immancabile scalinata quando i maestri della moda italiana confezionavano appositamente degli abiti per la nostra manifestazione musicale più importante. Ma è venuta meno quella ritualità che accostava la valletta del Festival alla Madre Natura di Ciao Darwin (di cui è rimasta traccia, però, nei ballerini “presi in prestito” da Bonolis), ovvero una bellezza eterea pronta a dare sfoggio di questa sua qualità ammaliante senza per questo dover o voler dimostrare nulla. E soprattutto non a tutti i costi come invece è avvenuto in questo caso.
Performance senza appeal, decontestualizzate rispetto al Festival e arraffazzonate da un punto di vista squisistamente artistico, tese a far conoscere meglio Andrea e Bianca al grande pubblico.
Annedoti di “vita vissuta” citando un vecchio programma, balletti dallo spirito campanilistico, arricchiti da un “bel canto” supportato da improbabili playback. A quale scopo non si sa, dal momento che, almeno in linea di principio, alle due vallette o co-conduttrici che dir si voglia, si dovrebbe richiedere una conduzione garbata, piacevole senza troppi guizzi di personalità.
O almeno così dovrebbe essere nel corso di una kermesse canora, dove i conduttori, vallette comprese dovrebbero mettere la loro popolarità e le loro capacità al servizio del tema centrale del Festival.
Per dirla col claim di questa edizione del Festival di Sanremo, la parola dovrebbe andare alla musica!
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piccololord84 dice:
Ma io non darei tanto la colpa alle vallette.Purtroppo quello è lo spazio che Baudo ha sempre concesso alle vallette,quindi non è che loro potessero osare o fare chissà cosa. Quando Bianca ha cercato di ironizzare o altro,è stata addittata perchè aveva perso 5minuti per presentare un cantante. A me la Guaccero è piaciuta: genuina,spontanea,ironica,bella e capace. Potrebbe tranquillamente farsi notare di più in un programma televisivo a fianco di chi le da il giusto spazio. Su Andrea devo ammetterlo,non mi esprimo,ma sarà che io sonop contro tutte queste vallette straniere. Io c'avrei visto benissimo alla conduzione come vallette Ambra Angiolini e Maddalena Corvaglia o perchè no una Canalis con la Littizzetto.
Gordon Gekko dice:
Ho letto una cosa su internet che mi ha lasciato interdetto.E'vero che nella giuria di qualità c'erano Mughini,Boncompagni ed Emilio Fede?????Ma stiamo scherzando?E Homer Simpson non c'era?A questo punto ci sarebbe stato a pennello.Non credo sia gente che si intenda di musica,o sbaglio?Non dico che volevo Gustavo Dudamel in giuria,ma almeno qualcuno che sapesse suonare qualcosa in più di un citofono avrebbe dato più lustro alla definizione ""di qualità"" (qualità e Boncompagni vanno a braccetto proprio...).O almeno qualche buon discografico,mah.Per forza che Sanremo è stato un disastro.Il re è nudo...
Mibemolle dice:
nessuna delle due.... si puo?
Ale85 dice:
Il momento che mi ha commosso del Festival è stato quello con Sandra e Raimondo, che standing ovation hanno avuto!!!.
Davide Maggio dice:
@ Astrix e Mauro : anche io mi aspettavo di più da entrambe. Pugliese?
Mauro dice:
Si ma Davide,ma queste due sono troppe anonime e non lasciano tracce,non riescano ad imporsi...
Astrix dice:
posso dire...nessuna delle due? eh sàche sono pugliese e dovrei dire Bianca Guaccero, però mi spiace dirlo ma non mi è piaciuta. sono state anonime tutte e due. vallettine, senz'infamia e senza lode.
Teo dice:
Davide io continuo a sostenere che anche se Sanremo si può consderare come un'istituzione, deve essere innovato nella maniera che anche tu sostieni (mi permetto di dirlo avendo letto il tuo post precedente).......
Davide Maggio dice:
@ Mauro : in realtà la Hunziker l'anno scorso fu l'eccezione. Pippo ha sempre preso sul palco delle attrici brave ma non ancora conosciute dal grande pubblico. Sanremo serviva proprio a lanciarle definitivamente. Ricordo ad esempio Claudia Koll. Credo che la Osvart rappresenti una continuazione della politica di Baudo, la Guaccero, al contrario, era già troppo conosciuta rispetto allo standard festivaliero di Pippo (per le vallette).
Mauro dice:
Saro' ripetitivo,ma io credo fortemente che la scelta delle ""vallette"" quest'anno sia stata sbagliata.. Andrea Osvart e Bianca Guaccero, le due ragazze sono troppe anonime e sconosciute al grande pubblico e di conseguenza non creano quella curiosità e quel pettegolezzo che caratterizza Sanremo,parlo di vedere cosa indossano ogni sera e di vedere se fanno qualche gaff..manca quell' attesa che l'anno scorso era presente con Michelle Hunziker e con le altre vallette.