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QUELLO CHE (NON) HO, SAVIANO: “LA PAROLA CONTRO LE MAFIE”. LITTIZZETTO PARLA DI STRONZI
di Marco Leardi
15/05/2012 - 22:35

Anche stasera Fabio Fazio e Roberto Saviano ci faranno sognare. Ad occhi aperti, si spera. La seconda puntata di Quello che (non) ho è iniziata con le parole, vero leitmotiv del programma ‘letterario’ in onda su La7. A pronunciarle è stato lo scrittore antimafia, che ha esordito con un monologo dedicato ad una lettera inviata al boss della ‘ndrangheta Michele Zagaria, detenuto in carcere.
Spiegando il linguaggio in codice usato dai camorristi per comunicare, Saviano ha affermato l’importanza del “difendere la parola per difendere il territorio“. La cultura come arma potente.
“Le organizzazioni criminali hanno saccheggiato le nostre parole, come onore, famiglia, amico, parole magnifiche, mascherate come sinonimi di segmenti militari, organizzazioni, strutture…”
ha denunciato lo scrittore. A seguire, Vinicio Capossela ha proposto una rivisitazione del brano di Fabrizio De André che dà il titolo al programma. Nell’hangar delle Officine Grandi Riparazioni di Torino sono poi risuonate le parole di Francesco Guccini, il quale ha offerto al pubblico le sue suggestioni legate al vocabolo “aiuto”. Tra una riflessione e l’altra, si sono fatte spazio le note delicate di Elisa, una delle presenze più discrete e piacevoli dello show.
Nel suo secondo appuntamento, Quello che (non) ho ha puntato sul binomio musica e parole per ri-creare l’evento televisivo ed agganciare l’attenzione del pubblico. La formula è sembrata funzionare, almeno a livello di curiosità mediatica, e infatti hashtag ufficiale del programma, #qchenonho, è schizzato nuovamente in vetta ai trend di Twitter.
Anche Luciana Littizzetto ha portato in scena la sua ‘formula’ segreta, e nel suo secondo intervento ha optato ancora per la provocazione turpiloquesca. La comica torinese, in particolare, ha scelto la parola “stronzo” e ha sdoganato in diretta il “potere liberatorio del vaffanculo” (ipsa dixit).
“E’ stronzo quello che in autostrada ti sta a un centimetro dal culo facendoti i fari (…) E’ stronzo quello che ha il cane e non raccoglie il suo stronzo. E’ stronzo quello che ti dice: con fattura o senza? Il problema è che stiamo diventando tutti molto stronzi..” ha ironizzato Lucianina, che ha si è salvata in corner, concludendo il suo intervento con una riflessione ben più seria.
Quello che (non) ho… è la vera tv di cultura.
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Nina dice:
Mancava l'offesa, ovviamente, questo è molto utile quando non si sa cosa dire.
Pippo76 dice:
Nina arriva senza dare nessun contribuito utile alla discussione, come al solito..
Nina dice:
In effetti Leardi, come ti permetti di provocare? Io, io, sono indignata!
Vince dice:
@ Nina: Grazie cara. Prega per me a messa. Con rito pre-conciliare, sia chiaro!
Nina dice:
Vince: per te invece è continuo il supplizio, pazienza non posso fare altro che esserti vicina.
Vince dice:
@ Nina, su coraggio, un'altra serata e per te sarà finito il supplizio! Comunque su Rete 4 c'è Chuck Norris per te!
elodie dice:
pippo76: perché leardi insiste a scrivere? perché ci sono 60 persone che commentano contro, facendogli portare a casa la pagnotta! come hai scritto tu, l’articolo è stato pubblicato a circa un’ora dall’inizio del programma: un’ulteriore prova a favore di chi pensa che lo stesso sia stato scritto in base a pregiudizi, e non al programma in corso di trasmissione. e questo è sufficiente, no? mistergrr, commento 19: non irritano le opinioni, irrita la faziosità! leardi: “preferivo il bagaglino”: sei l’unico, visto che ha chiuso perché non tirava più! la littizzetto invece fa il picco d’ascolto di che tempo che fa, ogni domenica. e poi, ricordiamolo, fa la comica, non la filosofa: ha la parolaccia facile e fa ridere per la sua lettura in chiave ironica della nostra quotidianità. “le opinioni discordanti sono il sale del confronto”. e – aggiungo io - l’onesta è alla base del confronto: se manca quella, il confronto diventa provocazione.
Nina dice:
Fatto Pippo, francamente non li trovo all'altezza dell'ironia del pezzo, molto scontati.
Nina dice:
Anche Vince sta tanto bene al calduccio!
Vince dice:
Leggo solo ora questo post. Che dire, questi poveretti dei redattori sono costretti a sorbirsi ore e ore di reality, di Mariedefilippi, di Barbaredurso, di PaolePerego e di Marevenier e se ne parlano troppo male giù critiche e insulti. Una volta che hanno la possibilità di attaccare qualcuno, perché molto lontano dal target medio del forum, lasciateglielo fare in pace! Anche se Pippo76 ha pienamene ragione nel mettere in evidenza il supplizio a cui da anni è sottoposto dal crudele Davide Maggio il povero Leardi, obbligato a perdersi il suo Vespa (e magari anche la messa vespertina) per vedere questi qua, che proprio non sopporta. Certo criticare la forma (la parolaccia), quando ciò che in realtà infastidisce sono i contenuti, secondo me, è poco onesto intellettualmente, ma non possiamo chiedere troppo. Quanto alla trasmissione di ieri io l'ho trovata molto bella, ma, sinceramente, non per tutti. Rispetto a "Vieni via con me" questo è un programma decisamente più elitario. L'elenco si esauriva velocemente. La letture di "Quello che (non) ho" richiedono un'attenzione e una passione che lo spettatore televisivo medio ha perso da anni.