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QUARTO GRADO, LA TV E AVETRANA. SALVO SOTTILE RISPONDE A CHI L’HA VISTO E DIFENDE L’INTERVISTA DI ILARIA CAVO. ERA SCOMODA PER LE INDAGINI?

di Marco Bosatra

04/06/2011 - 01:44

QUARTO GRADO, LA TV E AVETRANA. SALVO SOTTILE RISPONDE A CHI L’HA VISTO E DIFENDE L’INTERVISTA DI ILARIA CAVO. ERA SCOMODA PER LE INDAGINI?

Quarto Grado

Il giallo di Avetrana si colora di grigio. Sono passati quasi dieci mesi dal primo assedio mediatico alla villetta di via Deledda ma su chi ha ucciso Sarah Scazzi ancora non ci sono certezze. Tutti pendono dalla bocca di Michele Misseri, il macchiavellico protagonista che scompagina le carte delle indagini, confondendo i magistrati con le sue versioni non sempre precise e spesso discordanti. Tra i giornalisti c’è chi lo descrive come un genio del depistaggio e chi come un criminale fuori dagli schemi.

Intanto il giallo continua sempre in diretta e anche la scarcerazione del primo indiziato ha trovato una telecamera pronta a riprendere a caldo l’accaduto. Il destino ha giocato a favore di Ilaria Cavo, la giornalista di Matrix che, ospite a casa Misseri, si è vista entrare Michele dalla porta quando ancora nessuno era al corrente dell’avvenuta scarcerazione. Microfono alla mano, la Cavo ha raccolto il primo sfogo brutalmente dettagliato dello zio Michele. Un documento importante per il pubblico, ‘premiato’ da un 28% di share nella puntata di Matrix, ma orticante per alcuni critici e per i cittadini di Avetrana.

Ad Avetrana la televisione non racconta le indagini dei magistrati ma svolge le sue indagini, fa le sue ipotesi, conduce interrogatori e trae conclusioni, senza potersi basare su prove certe e inconfutabili. E questo non piace a tutti. Non è piaciuto ad esempio all’avvocato Galoppa che, nella puntata di ieri sera di Quarto Grado, ha duramente criticato le domande di Ilaria Cavo, che sarebbero state mirate e tendenziose, quasi a voler costruire una difesa di Sabrina Misseri. L’intervista non piace perché Michele Misseri, ancora una volta, si contraddice e confonde le idee a tutti, perché la confessione dello zio non è quello che i magistrati speravano di sentire proprio ora che le indagini avevano bisogno di ancorarsi alle prime certezze.

Ma Avetrana è anche una gara, nemmeno troppo silenziosa, per accaparrarsi la dichiarazione, la ripresa, l’intervista in grado di cambiare il senso delle indagini. E tra giornalisti a caccia di scoop non mancano frecciatine al vetriolo. Ieri sera a Quarto Grado, nel corso di una puntata particolarmente agitata, Walter Biscotti, legale di Concetta Serrano, si è lamentato con il padrone di casa per la scarsa sensibilità dimostrata verso la sua assistita. Salvo Sottile ha allora colto la palla al balzo per giocare allo scarica-barile: “Altre trasmissioni hanno fatto peggio di noi e lei era presente“.

Il riferimento è a Federica Sciarelli e al suo Chi l’ha Visto?! -come ha poi confermato lo stesso avvocato- che mercoledì ha espresso il suo disappunto (aggiuntosi a quello del Sindaco di Avetrana intervenuto in trasmissione) per l’intervista trasmessa da Matrix. Già, proprio lei che ha comunicato in diretta tv a Concetta Serrano il ritrovamento del cadavere della figlia Sarah.

Come se si trattase di un grande Truman Show, nessuno che sia passato da quella villetta è sfuggito all’occhio delle telecamere, neppure il cane, ripreso questa sera in un servizio di Quarto Grado firmato da Francesca Fogar (si, la stessa Fogar naufraga dell’Isola) come auspicabile supertestimone. C’è un solo problema, che il cane non parla ma se parlasse, dice la Fogar, ah quante ne direbbe.

I colpi di scena non mancano, eppure tutti brancolano nel buio. Anzi nel grigio, perchè la verità è lì a pochi passi ma sembra inafferrabile nella nebbia dei sospetti e degli inganni. Quanto avrà aiutato l’ingombrante presenza della televisione nelle indagini dei magistrati e quanto invece avrà rallentato la soluzione del giallo?

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44 commenti su "QUARTO GRADO, LA TV E AVETRANA. SALVO SOTTILE RISPONDE A CHI L’HA VISTO E DIFENDE L’INTERVISTA DI ILARIA CAVO. ERA SCOMODA PER LE INDAGINI?"

  1. In effetti dovrebbero partire più denunce: a Ilaria Cavo e Maria Corbi per mera propaganda pro-Misseri e tentativo fuori tempo di rimescolare le carte; al macabro bifolco ciarliero per calunnia e autocalunnia; alla figlia rimasta libera per regia in depistaggio. Io prenderei molto sul serio ciò che tutti questi soggetti hanno cercato di architettare, e la farei pagare particolarmente cara a tutti. Venerdì sera, di fronte a quella pseudo-intervista addomesticata e in malafede, che fra le altre cose mirava neanche troppo copertamente a inc...astrarlo di fronte a tutta Italia, l'avvocato Galoppa ha avuto una reazione forse brusca, ma sacrosanta. Non è possibile un simile stravolgimento dei fatti, un tiro così scorretto. Detto questo, certo, non posso negare neppure io cadute di stile varie da parte della Sciarelli e della Rorro. Ma questa "politica Avetranese" dei talk-show Mediaset ha passato veramente il segno. Qualche autorità competente adesso dovrebbe proprio intervenire.

  2. Ilaria Cavo ha spesso condotto le sue inchieste al limite dell'etica professionale, incorrendo in denunce, come nel caso di Cogne e di Via Poma. Anche per il caso di Avetrana è indagata per la compravendita di foto del garage. Dall'alto del suo opportunismo cinico non può permettersi di bacchettare il lavoro dei magistrati che per mesi hanno lavorato in silenzio. Con il suo scoop, che a lei fa curriculum, non aiuta il corso della giustizia, ma fa spettacolo. Secondo la stipendiata Mediaset la sua esclusiva aiuterebbe a fare chiarezza. Ma in che modo, dato che Michele Misseri è inattendibile perfino per la Cassazione? Diciamolo chiaro, Mediaset ha pagato l'esclusiva parecchio e l'ha mandata in onda su tutti i suoi i canali in vari programmi, ha avuto il suo ritorno economico, lo show ha vinto sulla realtà, lo share ha imposto l'unica legge che conti veramente. Che almeno Cavo scenda dal suo piedistallo di moralismo.

    1. natalia: io non sono a conoscenza delle cose che hai scritto. Motivo per cui ti assumi la responsabilita'.

  3. Il cuore muove dice:

    Detto questo, ho trovato fuori luogo l'uscita (di ieri sera) di Salvo Sottile sul programma Chi l'ha visto..

  4. Il cuore muove dice:

    Seguo Chi l'ha visto quasi dagli inizi...come programma è inattaccabile, anche se la Sciarelli nell'ultma stagione ha perso un pò del rigore necessario per il programma, con qualche uscita a sproposito...ma il programma rimane l'originale (c'è una squadra dietro che va oltre la conduttice) da cui sono nati tanti altri piccoli programmi.

  5. chi l'ha visto è un programma di cronaca, non fà interviste a presunti indagati ecc...matrix e quarto grado con quelle cose ci marciano e solo per i dati auditel..la sciarelli è una professionista, sottile è appena arrivata alla prima serata e cerca di acquiatare pubblico con la morbosità di un gossipparo.

  6. Leggete l'ordinanza, punto per punto, sono 90 pagine ma ne vale la pena. Quando sentite dire che l'impianto accusatorio è debole vi stanno manipolando, qualcuno ha interesse a farvi credere che le cose stiano andando in un mondo piuttosto che in un altro. Perchè? I motivi sono sempre i soliti , due o tre...

  7. Ho letto su un blog, dove se scrivi cose contrarie all'autore (tra l'altro molto scarso scolasticamente e logorroico) ma logiche e in ogni caso secondo il tuo modo di pensare, ovviamente vieni cancellato, offeso, definito stroll etc etc, che l'avvocato galoppa avrebbe costretto misseri a chiamare in correità la figlia in accordo con la procura. si dovrebbe ricordare che accusare Galoppa senza uno straccio di prova può costituire diffamazione a mezzo stampa e che durante incidente probatorio, misseri richiamato 3 volte TRE dal gip Rosati se si rendesse conto della gravità delle sue affermazioni circa l'accusa a sua figlia , Misseri rispondeva " Ognuno deve assumersi la propria responsabilità. Poi sicuramente l'esposizione mediatica degli avvocati TUTTI è inqualificabile . In questa storiaccia le tv non vogliono che si arrivi alla verità : chi gli garantisce gli ascolti di Sanremo con gli introiti di pubblicità e quant'altro ? E comunque non accetto la pantomima della Cavo e Corbi circa la casualità dell'intervista, quando con l'arresto della Serrano veniva meno la carcerazione del marito. Inoltre L'avvocato della Serrano sapeva da tempo e non da quando lo ha reso noto,come atto dovuto, (sic!) l'iscrizione nel registro degli indagati della stessa e della richiesta dei Pm al Gip per l'arresto. Da qui le interviste ( quale messaggi per il misseri ancora ai ceppi) e le esternazioni, provocatorie, " mi arrestino pure", ho la valigia pronta ".Altrimenti che avvocato sarebbe ???

  8. lucio voreno : Ognuno fa il suo gioco : a volte i mass media ( non tutti, naturalmente ) lavorano per screditare il lavoro dei magistrati. Nell' ordinanza ( per questo vi invito a leggerla prima di giudicare ) i magistrati fanno riferimento proprio ad alcune inspiegabili fughe di notizie. E si dà il caso che alcuni giornalisti siano finiti nelle maglie dell' inchiesta per compra-vendita di foto. Può succedere che altri/e infinocchino il grande pubblico con informazioni false che però all' osservatore attento non sfuggono. Una per tutte ( nell' infinità di informazioni fuorvianti ) : una giornalista che difende a spada tratta le donne di casa Misseri, va raccontando in alcune trasmissioni che Michele telefonò alla figlia Valentina al momento del ritrovamento del cellulare di Sarah per chiedere se fosse della ragazzina. Valentina non seppe rispondere e si rivolse a Sabrina ( intercettatissima e consapevole di esserlo per sua stessa ammissione come si può leggere nell' ordinanza ) che si guardò bene dal dare un parere positivo al telefono ma cercò attraverso una serie sms ( che riteneva sicuri ) di mettere in guardia la sorella dal raccontarlo alla madre e alla zia ecc. ecc. La giornalista in questione, che l'ordinanza l'ha letta sicuramente, questa cosa l' ha raccontata ad uso e consumo di Sabrina. Come mai ? Ti sembra ipocrisia scagliarsi contro i mass media ?

  9. Secondo voi, tutto questo clamore mediatico, alimenta questo fenomeno vergognoso del turismo? Leggo oggi su Repubblica che una coppia napoletana con bimbo di 6 mesi in vacanza in Puglia si è recata ad Avetrana ed ha chiesto un autografo a Misseri.

  10. lucio voreno dice:

    non essendo implicati politici, si può affermare, senza per questo alimentare dibattiti faziosi, che il caso di Avetrana costituisca la cartina di tornasole di come si amministra la giustizia in Italia: processi mediatici con colpevoli stabiliti dall'opinione pubblica prima ancora che si svolga il dibattimento, fuga di notizie promossa dai pm per alimentare la "mostrificazione" del supposto colpevole. Ora scagliarsi contro i mass media mi sembra pura ipocrisia, per un confronto basta guardare come stanno processando in Inghilterra Restivo, il protagonista del caso Claps