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‘P0RN0 RAI’: DOPO FISICA O CHIMICA, L’AIART CHIEDE LA SOSPENSIONE DE IL TRONO DI SPADE
di Stefania Stefanelli
08/05/2013 - 15:01

Non c’è nessun segno di distensione tra la Rai e l’Aiart, dopo la polemica scatenata da quest’ultima riguardo allo spazio dedicato dal Rai1 al matrimonio di Valeria Marini. Evento costoso e per qualcuno “blasfemo”, vista la bestemmia in diretta.
L’Associazione Spettatori di stampo cattolico chiede ora l’immediata sospensione della serie statunitense Il trono di Spade, di cui Rai 4 sta mandando in onda la prima stagione, dal 2 maggio ogni giovedì alle ore 21. Il motivo l’ha spiegato il presidente dell’Aiart Luca Borgomeo in un telegramma inviato a Luigi Gubitosi, direttore generale della Rai.
“Il programma e’ volgare, pornografico con insistite scene di violenza e di sesso, quasi gli autori fossero impegnati ad ottenere l’oscar della depravazione.”
Da sottolineare, però, che la versione in prime time su Rai4 del Trono di Spade è rieditata: gli spettatori possono vedere la versione integrale con le scene più forti ogni venerdì in seconda serata. L’Aiart peraltro ha già chiesto in passato la sospensione di un’altra serie di Rai4, Fisica o Chimica (serie poi “assolta” dall’Agcom). Le puntate incriminate del Il Trono di Spade, invece, sono andate già in onda in Italia nel 2011 su Sky Cinema 1, che ha trasmesso anche la seconda serie e sta per lanciare la terza. Ma aldilà del programma definito “squallido” in sé – a dispetto delle tante critiche positive che la serie ha ottenuto in tutto il mondo -, ad essere intollerabile per l’Aiart è il fatto che a trasmetterlo adesso sia il servizio pubblico che dovrebbe offrire cultura e invece fa il contrario, sperperando il denaro dei contribuenti.
Nota, questa, che rimanda dritta allo “scandalo” Marini che evidentemente ancora brucia, nonostante la Rai abbia aggiustato il tiro facendolo cadere nel dimenticatoio senza neanche mostrare tutto il materiale raccolto.
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Nina dice:
liberopensiero: è bello sentirsi depravati! Per quanto riguarda i bimbi penso che in ogni famiglia i programmi li scelgono loro, com'è successo a noi da piccoli.
liberopensiero dice:
Si Nina,lo guarderò per due motivi,primo me l'hai consigliato e mi fido,secondo se ha fatto arrabbiare questi,qui allora deve piacermi per forza=D,e poi hai ragione la televisione in camera,va tolta,tanto i miei hanno monopolizzato il salotto con peppa pig!!!!altro che Aiart la selezione la fanno loro!!!!!
Nina dice:
Hai ragione Master, meglio quelle del Trono.
Master dice:
Ora si paragonano le patinate scene di sesso di Garko con quelle del Trono di Spade...Poveri noi...Non è la stessa cosa!!
Nina dice:
Pippi: forse hai ragione tu! Io lo davo per scontato. Ancora più inquietante. Mamma mia che brutta epoca stiamo vivendo.
Pippi dice:
Una cosa mi sfugge leggendo il comunicato degli oscurantisti AIART e i vostri commenti: chi ha parlato di bambini? Non mi pare li citino, questi non vogliono che gli adulti vedano Game of Thrones, non si stanno preoccupando dei minori. Però sono democratici: si preoccupano solo della versione già ripulita delle 21. Quella integrale delle 23 non li disturba. I signori di questa associazione vanno evidentemente tutti a letto dopo la prima serata. Quindi siamo salvi: chi voleva vederla una versione censurata?
Marco89 dice:
Beh Nina mica occorre stare lì sempre, nel senso che un bambino se guarda qualcosa che gli piace non è che sta li a cambiare ogni minuto il telecomando,considerando poi che non credo utilizzi sempre la tv in camera, che però può comunque essere utile. Tu non hai tutti i torti comunque, lo ammetto, forse quando ero bambino io erano altri tempi.
Michele dice:
Ovvio che l'Aiart alzi sempre la voce in Rai (e che sia sempre ascoltata, purtroppo) dato che la Rai non è la tv pubblica dello stato italiano bensì un feudo vaticano dal 1954; l'Aiart censurerebbe volentierissimo anche molti programmi e fiction di Mediaset, LA7, Mtv e Sky ma purtroppo per loro Mediaset, LA7, Mtv e Sky sono delle tv commerciali che ragionano solo con l'Auditel e delle proteste di associazioni cattoliche, bigotte e nostalgiche dell'Inquisizione se ne sbatte altamente i c.... (giustamente). La Rai, schiava del Vaticano dal 1954, purtroppo non può farlo ed anzi deve sempre dargli retta: un esempio è il paventato ritorno, il prossimo autunno, di Suor Lorena ammazza ascolti, pronta a fare un nuovo flop, altrimenti rischiava di rimanere indietro rispetto a Francesco Facchinetti
Nina dice:
liberopensiero: guardalo che è veramente bello con attori fantastici.
liberopensiero dice:
Io me lo sono perso sigh..lo guarderò sicuramente...