Ora in tendenza

PALINSESTI LA7: ASSENTI DANDINI E GUZZANTI. MA STAVOLTA SILVIO NON C’ENTRA

di Marco Leardi

06/07/2012 - 17:40

PALINSESTI LA7: ASSENTI DANDINI E GUZZANTI. MA STAVOLTA SILVIO NON C’ENTRA

Serena Dandini

La7 gioca la carta della comicità. Nei suoi palinsesti autunnali, presentati ieri assieme a qualche anticipazione per il 2013, l’emittente di TiMedia riserverà molto spazio all’umorismo, con nuovi appuntamenti ed eccellenti conferme. Da ottobre ritroveremo in onda Maurizio Crozza e Geppi Cucciari, mentre sono in arrivo Teresa Mannino (come DM anticipato nel 5 Maggio di Tv Sorrisi e Canzoni), con lo show Se stasera sono qui, e Corrado Guzzanti. Insomma, sarà un’annata all’insegna dell’ironia, ma già adesso c’è qualcuno che non ride.

Parliamo di Serena Dandini e di Sabina Guzzanti, che – almeno per ora – non compaiono nei nuovi palinsesti di La7. Silurate, declassate, come l’Italia ai tempi dello spread. La decisione sarebbe stata presa a seguito dei risultati poco soddisfacenti registrati nella scorsa stagione dai loro programmi. Le conduttrici rispettivamente di The show must go off e Un due tre stella, infatti, non hanno ottenuto il consenso di pubblico previsto. E’ la dura legge della tv: funziona così.

In tempi non sospetti si sarebbe gridato al mega complotto, alla censura, al bavaglio contro la libertà di espressione. In un modo o nell’altro, la responsabilità sarebbe ricaduta sul politico di turno – preferibilmente Berlusconi – e su quel vizietto partitocratico di mettere all’indice i programmi sgraditi. Ma adesso il Caimano di Arcore non c’è più ed il posto fisso è diventato monotono, dunque le mancate riconferme di certi show non fanno più notizia.

Per carità: meglio così. Almeno inizieremo a chiamare le cose con il loro nome e valuteremo le performance televisive per quello che sono. La7 metterà in campo Crozza, Mannino, Cucciari, Guzzanti: una buona formazione. La comicità, infatti, ha bisogno di idee, non di polemiche.

Lascia un commento

31 commenti su "PALINSESTI LA7: ASSENTI DANDINI E GUZZANTI. MA STAVOLTA SILVIO NON C’ENTRA"

  1. Non so perchè, ma ho come l'impressione che in questo post si voglia in qualche modo riabilitare la figura del "nano ghiacciato". Quasi come a voler dire: "in fondo il diavolo non è così brutto come lo si dipinge". Le ingerenze della politica di qualsiasi colore, in merito a programmi e conduttori sgraditi, non sono un mistero, come non sono un mistero i conciliaboli tra il nano e le alte sfere (si fa per dire) di Rai ed AGCOM per trombare Santoro. Beh! Sapete che c'è? Se possibile, il diavolo è ancora peggio di come lo si è dipinto fino ad oggi!!! I conduttori per vari motivi vanno e vengono e quando ciò accade bisogna farsene una ragione, chi dirige una azienda, che sia La7 o Rai, ha tutto il diritto di confermare o mandar via un conduttore, anche quando paradossalmente queste scelte vanno contro ogni logica di mercato. La cosa più irritante non è che un qualsiasi pupazzo parlante vada in onda anche quando la messa in onda rappresenta una perdita in termini di ascolti e quindi di ricavi, la cosa che irrita di più è che, mentre il dirigente di una azienda privata deve rendere conto del suo operato agli azionisti, un qualsiasi burattino vestito da dirigente dell'azienda pubblica, non si preoccupa minimamente di dover rispondere del suo operato agli azionisti (che sono i cittadini), nella peggiore delle ipotesi, a fine mandato lo premiano con una lauta buonuscita.

  2. 1) non c'è scritto da nessuna parte che la loro presenza in palinsesto avrebbe dovuto essere continua. Anzi, nel caso della Guzzanti è stato evidente da subito che il suo programma sarebbe stato un'esperienza a sé: 1 2 3 Stella non è un programma da "ciclo continuo", né la Guzzanti è una conduttrice da "presenza fissa" in palinsesto. E' più "roba da evento". 2) il fatto che siano state (almeno per ora) escluse dal palinsesto per opportune scelte televisive, invece che per vergognose ragioni politiche, non significa che in passato questo non sia successo (e pure in maniera sistematica, con loro e con altri conduttori, comici e giornalisti). Aggiungerei che ci sono fior di prove. 3) Per correttezza, vanno analizzate le ragioni del flop (o presunto tale). La Guzzanti ha registrato, col suo programma di certo non acchiappa-pubblico, uno share medio del 3,38%: forse sotto le aspettative, ma i flop degni di questo nome sono altri. La Dandini ha fatto invece il 3,25% di media nell'assurda collocazione della prima serata del sabato sera. Bocciarle impietosamente è ingiusto e addirittura colpevolizzarle del fatto che questa volta non sono state fatte fuori da Berlusconi è disonesto. Questo il mio pensiero.

  3. errata corrige?? dice:

    Mandare in onda una puntata NON inedita di Recital di Corrado Guzzanti, vista e rivista su Cielo tutto l'inverno, vuol dire che Corrado Guzzanti è nel palinsesto di LA7? Perchè se così fosse ci andrebbe a sua insaputa.

  4. Andrea. Credo che tu abbia sintetizzato la questione perfettamente ( così come trovo incisivo il commento 16 di warhol) Io credo che molta gente che ha avuto un discreto/buon successo sia stata allontanata per scopi politici senza guardare ai risultati o agli interessi aziendali( volevano anche far fuori Fazio. Ricordiamo che il suo rinnovo era in bilico e gli hanno impedito di rifare un programma che fece 9 milioni su Rai3, allontanando Saviano verso altri canali)

  5. Marco Leardi dice:

    @Andrea. Io credo che il pretesto della censura politica si stato usato troppo spesso per coprire delle performance poco brillanti (soprattutto di programmi vicini alla sinistra). Lo dimostra, per l'effetto opposto, il fatto che il bravo Crozza vada tutt'ora in onda su La7 e Rai3.. pur essendo un comico non particolarmente gradito a Berlusconi. Concordo su Corrado Guzzanti: un genio della satira.

  6. Che l'ex-premier abbia avuto qualche "screzio" con diversi personaggi televisivi, e che a questi sia stata presentata una comoda panchina mi pare sia una cosa ormai consolidata. Che questa volta tali personaggi siano stati fatti accomodare a seguito di risultati poco soddisfacenti mi pare altrettanto risaputo. Ma non penso le due cose si escludano a vicenda, no? Sabina non riesce a rinnovarsi tanto, Corrado sì. La Dandini? Facesse una nuova TV delle ragazze io la seguirei.

  7. Marco Leardi dice:

    @warhol_84. Il tuo ragionamento (commento 16) è corretto: peccato che nel caso di Dandini e Guzzanti qualcuno si ostinasse a negare l'evidenza del flop.. Riguardo alla Dandini, poi, bisogna dire che gli ascolti non erano un granché nemmeno in Rai. Neanche il traino di Ballarò giovava molto alla trasmissione, e questo la dice lunga. Sia chiaro, purtroppo i politici hanno il vizio di mettere il becco negli affari televisivi .. ma non usiamo la politica come scusa

  8. sboy... commento davvero obiettivo -.- La7 è cresciuta tantissimo nell'ultimo anno. Poi con Santoro, Crozza, Mannino, Parodi, Corrado Guzzanti ecc. scenderà secondo te?

  9. Amo la7 sempre di più. E' coraggiosa, osa e sperimenta. E attrae. I grandi nomi e un pubblico più "alto". E' semplicemente arrivato il momento di fare numeri, ma Un due tre stella pare fosse sopra al 5% contrariamente a quanto riportato dall'auditel che ormai non funziona più. Ho apprezzato molto il programma della Guzzanti che di sicuro tornerà in primavera, quello della Dandini è iniziato bene e si è perso a causa della mancanza di caratteristi forti, tolti Lillo e Greg.