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OPINIONISTI DI PROFESSIONE E DIALETTICA CONFUSA E STERILE: IL VUOTO DELL’INFOTAINMENT ITALIANO

di Cristian Tracà

13/11/2009 - 18:15

OPINIONISTI DI PROFESSIONE E DIALETTICA CONFUSA E STERILE: IL VUOTO DELL’INFOTAINMENT ITALIANO

Daniela Santanchè

Una fiera delle vanità, è questo che sta diventando la tv italiana tutta assediata dalla spettacolarizzazione di talk show che più che informare indignano per l’esaltazione del pensiero di poche maschere fisse che trasversalmente occupano, da mesi, tutte le reti televisive con le loro smanie di protagonismo e la mancanza del più elementare buon senso per rendere fruttuosi i dibattiti.

Una deriva dell’infotainment, ormai onnipresente in tutti i palinsesti, con quel mix di gossip e populismo che sta scavando trincee ancora più nette tra i cittadini e lo Stato, tra persone e persone. Spettacoli degradanti, tanto che Barbara D’Urso ne sembra pienamente cosciente quando ammette candidamente di essere ormai la fucina primaria per i mostri della settimana di Antonio Ricci. Dal preservativo al crocifisso, dalla crisi economica alla rivoluzione morale: non c’è tema che non possa essere discusso dai tuttologi dell’opinionismo, così ostinati nel loro polemismo da non fare più notizia nelle cronache, nonostante si inventino ogni giorno delle trovate assurde per troneggiare mediaticamente.

Tutto orchestrato per rendere violente e teatrali le contrapposizioni, salotti organizzati col bilancino per creare un magma caotico di pensieri tanto roboanti quanto sterili dato che, come ha sottolineato il principe della rissa Vittorio Sgarbi, diventa inutile impostare un dibattito con platee numerosissime che si devono spartire tempi strettissimi non riuscendo mai a controbattere alle provocazioni altrui, rendendo quasi necessario tirare fuori il coniglio dal cilindro per emergere da più forti sugli altri pretendenti alla parola.

E’ come se tutto dovesse ormai essere per forza eclatante, come se fossero crollate le barriere tra intrattenimento e riflessione, dialettica e spettacolo.Quotidiane battaglie di fango che gli italiani, soprattutto la domenica, sembrano non tollerare più scegliendo in massa la controffensiva del satellite e del digitale terrestre (basti guardare il crollo verticale degli ascolti delle tv generaliste nel pomeriggio del dì di festa).

Questa proliferazione dell’esagerato sta facendo invece riapprezzare tutti i programmi brillanti ma non gridati, dialettici ma garbati, in cui poche persone a turno e con cognizione di causa danno il proprio contributo all’argomentazione.  E’ già all’orizzonte il declino dell’ibridazione tra informazione e intrattenimento? Ritornerà ad essere dominante un modello di giornalismo meno gridato e, forse, più serio?

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15 commenti su "OPINIONISTI DI PROFESSIONE E DIALETTICA CONFUSA E STERILE: IL VUOTO DELL’INFOTAINMENT ITALIANO"

  1. concordo con chi salva da un certo punto di vista Sgarbi. Almeno ha una cultura con la c maiusocla che compensa la temperie esagitata. Ma la Santanchè invece non mi va giù proprio, tranne nella celebre imitazione della Cortellesi. Mitica Paola...

  2. Hai ragione Andrea: io non sarei tagliata per fare l'opinionista... non so nulla di grande fratello, Brad Pitt, Jolie, della preparazione del baccala’, dei nuovi metodi per allevare polli e galline. Eh la Mussolini è la Mussolini: con quel trucco così raffinato, gli abiti di Armani... in questi giorni sta veramente bene, nelle trasmissioni tv: si confonde benissimo con il resto del circo convocato a discettare dei massimi sistemi marrazziani...

  3. Oggi per fare l' opinionista basta avere una sola caratteristica: avere sempre da dire qualcosa su qualsivoglia argomento!! Prendi Alba Parietti (la Regina del settore) : si puo' parlare di recessione, immunita' parlamentare, separazione della carriera dei magistrati, malasanita' , cosi come di grande fratello, Brad Pitt e la Jolie, della preparazione del baccala', dei nuovi metodi per allevare polli e galline...... Lei e' sempre li' a dire la sua con fare deciso e grintoso... Io comunque tra tutti adoro la Mussolini, anche se spesso non ne condivido le idee, ma mi fa morire, specie se accoppiata a Sgarbi!!!

  4. Ultimamente mi sto ricredendo sul QI dei commentatori sportivi... sembrano degli iscritti al Mensa, non trovi Davide :) Certo che il chirurgo che ha rifatto la Santanché non la userà come biglietto da visita! Come? Il marito è un famoso chirurgo estetico? Ma dai! Ed hanno pure divorziato? Ma non ci posso credere !!! Certo che una che era partita facendo provini per le tv, promossa a segretaria del chirurgo di fama ne ha fatta di strada... ...lei sì che ha esperienza ed i numeri giusti per far l'opinionista e parlare di fede e testimonianza cattolica...

  5. alla Santanché hanno rotto la paperella.... non è giusto, uffa!

  6. complimenti per la scelta dell'immagine correlata: non si poteva trovare di meglio :D i poveri bambini che hanno subìto un torto e per farli smettere di piangere,bisogna dare loro il contentino, alias lasciarli farsi giustizia nel talk-show di turno. Aspettano la maestrina che gli dica "avevi ragione" :D

    1. Ah ah ah, adoro quest'immagine. L'ho cercata appositamente per Cristian :D

  7. @ Sabrina: certo, sono d'accordissimo su quanto scrivi. Anche perchè c'è da dire che ci sono opinionisti e opinionisti.

  8. Bell'articolo, che condiivido il toto. " Dubito fortemente che qualcuno, però, possa rifiutare. Si guadagnano bei soldini". La speranza è che certi figuri, certe caricature di tuttologi fuoriusciti dopo la chiusura delle case chiuse, pardon... dei manicomi in attesa di essere internati in qualche nosocomio... la speranza, dicevo, è che i pubblicitari si accorgano del calo di ascolti e dirottino altrove gli investimenti. E' tutto un business, e chi paga comanda. Vedrai, mio caro Davide, che se gli indici di gradimento continueranno a scendere iil cambio di registro (degli ospiti) sarà inevitabile... anche se ovviamente non sbandieraato.

  9. Sono pienamente d'accordo con te ma forse il ruolo e' proprio quello di provocare e accendere una discussione. Dubito fortemente che qualcuno, però, possa rifiutare. Si guadagnano bei soldini.

  10. ormai in tv c'è una nuova professione ovvero l'opinionista tra questi regnano purtroppo: parietti santachè tonon meluzzi mussolini ex del gf (floriana, rocco, etcc.) cecchi paone anna pettinelli (odiosa e presuntuosa) il bello che pensano che quello che dicono loro è legge e non permettono persone che la pensano in modo diverso sgarbi lo sopporto perchè a volte dice cose vere e giuste