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OPINIONISTI DI PROFESSIONE E DIALETTICA CONFUSA E STERILE: IL VUOTO DELL’INFOTAINMENT ITALIANO
di Cristian Tracà
13/11/2009 - 18:15

Una fiera delle vanità, è questo che sta diventando la tv italiana tutta assediata dalla spettacolarizzazione di talk show che più che informare indignano per l’esaltazione del pensiero di poche maschere fisse che trasversalmente occupano, da mesi, tutte le reti televisive con le loro smanie di protagonismo e la mancanza del più elementare buon senso per rendere fruttuosi i dibattiti.
Una deriva dell’infotainment, ormai onnipresente in tutti i palinsesti, con quel mix di gossip e populismo che sta scavando trincee ancora più nette tra i cittadini e lo Stato, tra persone e persone. Spettacoli degradanti, tanto che Barbara D’Urso ne sembra pienamente cosciente quando ammette candidamente di essere ormai la fucina primaria per i mostri della settimana di Antonio Ricci. Dal preservativo al crocifisso, dalla crisi economica alla rivoluzione morale: non c’è tema che non possa essere discusso dai tuttologi dell’opinionismo, così ostinati nel loro polemismo da non fare più notizia nelle cronache, nonostante si inventino ogni giorno delle trovate assurde per troneggiare mediaticamente.
Tutto orchestrato per rendere violente e teatrali le contrapposizioni, salotti organizzati col bilancino per creare un magma caotico di pensieri tanto roboanti quanto sterili dato che, come ha sottolineato il principe della rissa Vittorio Sgarbi, diventa inutile impostare un dibattito con platee numerosissime che si devono spartire tempi strettissimi non riuscendo mai a controbattere alle provocazioni altrui, rendendo quasi necessario tirare fuori il coniglio dal cilindro per emergere da più forti sugli altri pretendenti alla parola.
E’ come se tutto dovesse ormai essere per forza eclatante, come se fossero crollate le barriere tra intrattenimento e riflessione, dialettica e spettacolo.Quotidiane battaglie di fango che gli italiani, soprattutto la domenica, sembrano non tollerare più scegliendo in massa la controffensiva del satellite e del digitale terrestre (basti guardare il crollo verticale degli ascolti delle tv generaliste nel pomeriggio del dì di festa).
Questa proliferazione dell’esagerato sta facendo invece riapprezzare tutti i programmi brillanti ma non gridati, dialettici ma garbati, in cui poche persone a turno e con cognizione di causa danno il proprio contributo all’argomentazione. E’ già all’orizzonte il declino dell’ibridazione tra informazione e intrattenimento? Ritornerà ad essere dominante un modello di giornalismo meno gridato e, forse, più serio?
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antoanto dice:
concordo con Andrea l'accoppiata Sgarbi-Mussolini e' eccezionale! Cmnq oltre agli opinionisti, negli ultimi tempi nei vari contenitori pomeridiani, vanno alla grande i "cornuti" che vanno in tv a raccontare di essere stati traditi (con tanto di foto documentate quasi sempre da "Chi", e testimonianza diretta di Parpiglia); fino a qualche anno fa si andava ospiti in trasmissione se si aveva qualche prodotto da promuovere (film o disco), adesso hai diritto alle varie interviste solo se rendi pubblici i tuoi fatti privati (veri o falsi che siano); sono due giorni che il fidanzato di Lory del Santo e' in tv xche' lei e' stata fotografata con un altro ragazzo e lui e' arrabbiato con lei e cerca chiarimenti. Ma io dico: ma nn possono discuterne a casa? Ma a noi che ce ne importa? E pensano veramente che ci sia ancora qualcuno che crede a queste commedie all'italiana? Scusate lo sfogo ......
salutidavenezia dice:
la Santanché è una megera inzoccolita, la manderei al rogo
Elisa dice:
La foto è..... M.E.R.A.V.I.G.L.I.O.S.A.!!!!!!!!!!!! ;)
Sabrina dice:
Suggerisco una scorta di Alka Seltzer ma soprattutto pile sempre cariche nel telecomando ;)