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MICHELE SANTORO LANCIA LA COLLETTA: 10 EURO PER VEDERMI IN ONDA DAL 3 NOVEMBRE
di Marco Leardi
08/10/2011 - 18:28

Poi dicono che la libertà non abbia prezzo. Tutte balle. Chiedetelo a Michele Santoro, il giornalista col portafoglio d’oro e la faccia di bronzo. Proprio oggi, il conduttore è tornato a parlare del suo prossimo programma Comizi d’amore, divulgando su internet un video-appello intitolato “10 euro in tivvù“. Tanto vale la donazione che i telespettatori di buona volontà dovrebbero sottoscrivere per sostenere il nuovo progetto di tv indipendente, in onda dal prossimo 3 novembre su multipiattaforma. Capito? Prima di abbattere la censura conviene battere cassa. E allora fuori i soldi (in barba alla crisi): bastano un bonifico bancario, un versamento postale o un pagamento con carta di credito…
Per l’occasione Santoro ha presentato l’iniziativa “Servizio pubblico“, un’associazione che sosterrà – anche economicamente – la sua avventura televisiva. Nel video ‘promozionale’, il giornalista ha spiegato le ragioni del suo appello, dichiarando che senza l’appoggio dei telespettatori il suo programma sarebbe stato cancellato da molto tempo nella tv italiana. Poi ha polemizzato:
“Tutti coloro che potevano avere qualche dubbio sul fatto che io abbia lasciato la Rai, dopo quello che è successo a Serena Dandini e Roberto Saviano, possono capire che questi dubbi è meglio che se li facciano passare. La nostra Costituzione e anche la Carta europea dei diritti dicono chiaramente che un governo non deve avere interferenze nella libertà di espressione e invece questo governo ha fatto di tutto per impedirci di lavorare serenamente e liberamente in Rai. E abbiamo buone ragioni per ritenere che abbia fatto di tutto anche per impedirci di andare a lavorare a La7“
Insomma, quando sei “diversamente libero” te la fanno pagare. Ce l’hanno tutti, ma proprio tutti, con te. Nel giorno in cui batte cassa Michele Santoro torna a fare il martire e (forse esagerando col vittimismo) arriva a spararla grossa.
“Diciamo che oggi noi ci ritroviamo ad essere come il commerciante tunisino che va con il suo carrettino per vendere frutta e verdura e quando gli impediscono di vendere i suoi prodotti si dà fuoco. Soltanto che noi non ci daremo fuoco, sia ben chiaro, anche se stiamo andando in giro col nostro carrettino per vendere la nostra frutta, la nostra verdura su internet, su sky e sulle televisioni territoriali. Se qualcuno non ci vorrà impedire di farlo noi questa volta continueremo a tenere accese le nostre telecamere dovunque sarà possibile, anche, per esempio, in una piazza“
Uno stenta a crederci, ma è davvero così: nell’impeto oratorio, Santoro arriva addirittura a paragonare la sua legittima battaglia mediatica alla rivolta tunisina per la democrazia. Un accostamento molto forte, per alcuni tratti offensivo e privo di pudore. Come se la messa in onda di un programma televisivo equivalesse al sacrificio di chi è sceso in piazza e ha perso la vita in nome della (vera) libertà.
“Siamo di fronte a un crollo verticale di audience della tv generalista terrestre, gli spettatori cercano di difendersi e si muovono nell’offerta con maggiore libertà rispetto al passato” ha poi analizzato il conduttore, proseuendo: “il talk show mi è sempre stato stretto. Noi abbiamo storicamente sempre avuto una componente di narrazione molto forte rispetto ai talk show tradizionali e questo sarà il tratto distintivo del programma“.
Con 10 euro il sogno santoriano diventerà realtà. E pensare che noi eravamo rimasti al giorno in cui Michele chiedeva un solo euro per continuare a fare il Masaniello in tv. Ah, maledetta inflazione…
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Marco Leardi dice:
@Dave74. Ovviamente l'articolo non sbaglia (e sei tu ad aver commentato con una cretinata). Santoro ha parlato espressamente di "commerciante tunisimo". Si riferiva a Mohamed Bouazizi, l'uomo che si è dato fuoco e ha fatto partire la primavera araba. Pensare prima di scrivere, grazie.
IGNORANTEMENTE dice:
Certo che è facile, fare dell'ironia, su buona parte di queste risposte indignate e senza un minimo di riflessione né di introspezione sulla pro-vocazione che rappresenta una richiesta di partecipazionevolontaria di10 € da parte di un giornalista di cui tutto si può dire ed opinare,tranneche sia al tal punto STUPIDO da attirar si tante stupide critiche fra cui quella assurda di arricchirsi,chieden l'ELEMOSINA pubblicamente e ri lasciando poi una " RICEVUTA " Ma forse che l'avete confuso con qual che Berlusconi e simili di turno? E' proprio vero che,sempre più questo paese si è arricchito di SACCENTI , TUTTOLOGI , INTELLINGENTONI e facili IDOLATRI, senza un minimo di umiltà, che non ammettono mai di sbagliare e di NON CAPIRE. La storia insegna che tutti gli uomini che hanno tentato di dire la verità sono stati eliminati e quando è stato loro chiesto di scegliere chi liberare dalla croce fra il ladro malfattore Barabba o il benefattore Gesù hanno scelto Barabba. Inviterei con umiltà SOCRATICA ad usare il LA MENTE e non la pancia ogni volta che si pretende di dare GIUDIZI. Chiedo scusa e ringrazio per la pazienza di ascoltare chi sa di essere IGNORANTE.
Davide Maggio dice:
IGNORANTEMENTE: perche', tu pensi che dando degli IGNORANTI agli altri risulti meno SACCENTE o INTELLIGENTONE?
PeregoLibri dice:
Se Santoro è fazioso, questo articolo lo è quanto lui.
Dave74 dice:
"Uno stenta a crederci, ma è davvero così: nell’impeto oratorio, Santoro arriva addirittura a paragonare la sua legittima battaglia mediatica alla rivolta tunisina per la democrazia." Invece NON è davvero così, facevi bene a stentare a crederci, e forse quel campanellino d'allarme avrebbe dovuto portarti a fare qualche ricerchina in più, dato che palesemente la memoria non ti è stata d'aiuto. Il paragone si riferiva chiaramente al venditore ambulante che qualche mese fa, a Palermo, si diede fuoco perché le forze dell'ordine gli avevano sequestrato la merce. E' vero, è passato del tempo, ma è davvero possibile non ricordarlo? Ne hanno parlato tutte le testate! E quindi cosa c'entra, di grazia, la rivolta tunisina per la democrazia? Questa è falsa informazione, nient'altro! Che pena, anche per tutti gli altri che sono venuti dietro a questa min*hiata senza nemmeno farsi una minima domanda.
Luisa dice:
L'italia è allo sfascio, sempre più povera, sempre più nel baratro. Dieci euro per chi non riesce ad arrivare alla fine del mese sono un'enormità, ma abbassare (un po') il bavaglio all'informazione vale 10 euro. La TV non è libera e Santoro, viceversa, lo è. I cittadini vogliono la verità e non informazioni di partito o frammentarie in cui si è arrivati anche a negare la crisi per poi dire ne siamo fuori. Il conflitto di interessi esiste e se servono 10 euro anche solo per la denucia.... io li do volentieri pur pesando nelle mie tasche ormai vuote. Il silenzio però pesa molto di più.....
Roberto dice:
Pur stimando Santoro come conduttore, non come giornalista perchè non svolge quell'attività da anni, quello che mi fa arrabbiare è il suo vittimismo e il suo prendere lo spettatore per scemo. Ha trovato allocchi che lo hanno eletto parlamentare europeo, salvo comportarsi come l'ultima Iva Zanicchi di turno dimettendosi per tornare in tv, poi ha fatto il suo programma ben remunerato (giustamente, visti gli ascolti). Ora che non lo ha voluto neanche la7 a causa delle sue pretese da primadonna (ricordo che ultimamente la7 è più "rossa" di rai3, basti vedere il palinsesto, con Lerner, Formigli, Mentana che presenta film dichiaratamente antiberlusconiani e il nuovo programma di Romano Prodi), viene a chiedere soldi ai soliti allocchi. Quello che fa rabbia è che i costi di quei soldi non finiranno tanto per pagare i giornalisti, che saranno tutti precari e pagati un tozzo di pane, ma per pagare lui, Travaglio e Vauro, più le solite comparse (come la marocchina nel video sul sito).
Lastminute dice:
...Ci sono persone che per vedere le partite di calcio della squadra del cuore si abbonano giustamente a sky o a mediaset premium... Eppure i calciatori guadagnaono milioni di euro... (cioè molto meno di Santoro). Ed allora sarò libero di contribuire alle spese di produzione di questo programma per veder scendere di nuovo nell'arena il MIO GLADIATORE??!!
MisterGrr dice:
DM Quoto i tuoi 7 punti. Io sinceramente preferisco 1000 paragone che fa antipolitica che mezzo santoro. Non vuoi andare in rai perchè ci sono troppi intrallazzi? OK. Non ci andare. Non vuoi andare a La7 perchè (e ti inventi una scusa)? Ok, non ci andare. Vuoi andare in onda a TeleCapri? Ok, fallo. Come? Ah, vuole andare su una tv privata multipiattaforma e chiede 10 euro a cittadino? Ah, capisco. E se i soldi non sono sufficenti cosa se ne fa di quei 10 euro? Se li puppa lui, ovviamente. A santoro...rimani su telecapri va.