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MATTINO CINQUE E IL TALK SU BAMBINI E SPETTACOLO. MARINA RIPA DI MEANA SHOCK: “SEDIA ELETTRICA PER I GENITORI”.
di Redazione
13/05/2011 - 16:27

Se li conosci, li eviti. Ma, all’occorrenza, li cerchi come non mai. Determinati personaggi sembrano essere nati per scuotere più o meno violentemente la soporifera tranquillità dei salotti televisivi. Ne sa qualcosa Federica Panicucci, profonda conoscitrice dei meandri psicologici dell’opinionista incazzato (citofonare Vittorio Sgarbi ai tempi d’oro de La Pupa e il Secchione). E’ proprio Mattino Cinque, in un caldo venerdì di maggio, teatro di un dibattito sul ruolo dei bambini nel mondo dello spettacolo. Protagoniste assolute Alessandra Mussolini e Marina Ripa di Meana.
Basta, si fa per dire, un servizio sulle angherie subite da baby modelle targate U.S.A. a scatenare l’ira della furibonda deputata, collegata da Roma.
“Il botox lo inietterei nel cervello di quelle madri.”
La bionda riesce così ad attirare l’attenzione, anche distanza. La temperatura, però, è destinata ad aumentare ancora. La rossa contessa Ripa di Meana rincara la dose, condendo il talk con una pietra miliare della tv urlata:
“Per questi genitori ci vorrebbe la sedia elettrica!”
La sfilata degli orrori prosegue rapida come un treno, lasciando spazio anche alle due titolari di un centro estetico per bambine. Le donne, convinte della missione sociale del loro lavoro, ostentano clamorosa tranquillità quando affermano che smalti e tinture, a quest’età, sono solo un gioco.
Il tema, indubbiamente, è fin troppo delicato per essere trattato con leggerezza in televisione. Ma è questo lo scopo di autori e conduttrice del programma di Videonews: mescolare dinamite e ovatta, lasciando che l’ennesimo rvm shock porti la fiamma alla miccia. Gli applausi del pubblico, in momenti del genere, si rincorrono senz’anima, quasi governati dall’assuefazione alla rissa. La vera novità, stavolta, è la semplicità con cui ciò accade in quasiasi fascia oraria, a prescindere dal motivo dello showdown.
Di certo i fasti dei “capra” a ripetizione di Sgarbi sono lontani anni luce, ma gli ultimi fuochi del periodo di garanzia sono ancora accesi. Pronti a divampare tra pannolini e sedie elettriche.
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favola dice:
si, si un telerattone x la Panicucci ci vuole eccome!!!!!!!!cosa non si fa pur di stare a ciarlare in tv. Vedo con quanta scioltezza e compiacenza sta a sentire e dare notizie sui gieffini, sembra proprio gratificata nel commentare quelle sciocchezze. Anche Panicucci col botox al cervello.
Raffa dice:
va bè la Meana ha ragione, e allora? Non bisogna essere un genio per dire che certi programmi con bambinni sono osceni, solo un celebroleso potrebbe dire il contrario, ma da qui ad innalzare la Meana a non sò quali meriti, ce ne passa, io me la ricordo bene le sue sparate negli anni e l'accostarsi a questo e quel politico per trarre sui vantaggi.
mats dice:
E il guaio è che la Ripa Di Meana c'ha ragione!! Comunque si, un teleratto a furor di popolo alla Panicucci è necessario! ;)
lauretta dice:
vabbè, comunque un teleratto alla Panicucci quest'anno bisognerebbe proprio recapitarlo..! Se l'è proprio...guadagnato!!
FDv88 dice:
Per quanto riguarda i bambini prodigio sono sempre dell'idea che se quello che volgiono fare nella vita è esibire il loro talento (cantare, suonare, recitare o altro) è giusto che venga lasciato fare già da molto giovani, senza andare oltre le loro naturali possibilità. Per il programma sulle baby model non vorrei essere superficiale nel dare un giudizio, potrei scandalizzarmi e pensare il peggio e scoprire che le bambine hanno una vita normale e che per loro, quelle esibizione, sarebbero solo gioco come tanti. Non è una novità che si gioca a fare gi adulti, truccarsi come le pop stars ecc (oggi e anche negli anni 80, in italia, vendevano i trucchi giocattolo..ma da quel che so anche prima perchè mia zia negli anni 60 giocava a truccarsi). Un conto è il gioco, la finzione un conto la realtà. Potrebbe anche darsi che invece siano le madri a forzare le figlie andando non pensando al bene delle bambine ma al proprio, togliendo loro il tempo del gioco per assecondare i loro (delle madri) desideri egoisti, in questo caso sarei contro queste madri.