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MASTERCHEF 2: SU SKYUNO GLI SPECIALI DEDICATI AI TRE GIUDICI
di Daniele Pasquini
19/11/2012 - 13:36

In attesa della conclusione di X Factor 6, SkyUno inizia la promozione della seconda edizione di MasterChef che quest’anno, dopo i buoni riscontri ottenuti dalla prima annata targata Cielo, andrà in onda in esclusiva su SkyUno a partire dal 13 dicembre, nella speranza che si riescano a replicare gli ascolti della rete free di News Corp. Station Europe.
Non è chiaro per ora se l’azienda che fa capo a Rupert Murdoch ha intenzione di adottare la stessa strategia di X Factor, replicando le puntate di MasterChef su Cielo a pochi giorni di distanza dalla prima tv satellitare, o se invece rimanderà la messa in onda in chiaro direttamente in primavera, presumibilmente assieme alla versione americana con Gordon Ramsay e il “nostro” Joe Bastianich.
Comunque sia a partire da oggi, alle 15.40, partiranno nel daytime di SkyUnogli speciali dedicati ai tre spietati giudici: Affari di famiglia con Joe Bastianich, La quadratura dell’uovo con Carlo Cracco e Chef a 7 stelle con Bruno Barbieri. Gli speciali saranno una sorta di biografia in cui scopriremo, direttamente dalla voce dei diretti interessati, i momenti salienti della loro carriera, quei momenti che li hanno portati a diventare i migliori esperti in campo culinario, non solo nel Belpaese.
Di seguito la descrizione degli speciali in onda rispettivamente lunedì 19, martedì 20 e mercoledì 21.
Affari di famiglia: Da broker a Wall Street, Joe ha lasciato la finanza per seguire i ristoranti e i vigneti di famiglia, trasformandoli in un impero della ristorazione mondiale. Determinante nella sua scelta è stato il rapporto con mamma Lidia, cuoca e pioniera degli chef mediatici negli Stati Uniti. Bastianich, giudice anche di MasterChef USA, ci porta a scoprire gli aspetti più imprenditoriali di questo mondo, che negli ultimi anni è cambiato radicalmente. Per lui, la passione e l’arte della cucina non esistono senza il business.
La quadratura dell’uovo: Il suo ristorante al centro di Milano è considerato tra i migliori 50 al mondo, ma gli esordi non sono stati facili: dai 4 in pagella all’Istituto alberghiero, alla durissima gavetta nei ristoranti di Gualtiero Marchesi e Alain Ducasse, con passione, creatività e tanta determinazione Cracco non ha mai smesso di imparare e migliorare, per raggiungere l’eccellenza e realizzare il suo sogno.
Chef a 7 stelle: Dalla sua città natale nei dintorni di Bologna, alla nuova sfida: portare nella capitale inglese la vera cucina italiana. Eppure, da piccolo voleva fare il calciatore…. e se le cose fossero andate diversamente, non avrebbe mai conquistato il suo primato: 7 stelle Michelin conquistate nei ristoranti in cui ha lavorato in giro per il mondo. Portando sempre con sé un pezzo dell’amatissima Emilia.
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ariel dice:
Nei suoi "affari di famiglia" Bastianich racconterà delle mance che ha rubato, per anni, ai camerieri dei suoi ristoranti?