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MASSIMO DONELLI: LA BELLA SODDISFAZIONE DI LASCIARE DA VINCENTE. DURANTE LA MIA GESTIONE SONO STATI LANCIATI 46 PROGRAMMI

di Cristian Tracà

22/12/2012 - 18:27

MASSIMO DONELLI: LA BELLA SODDISFAZIONE DI LASCIARE DA VINCENTE. DURANTE LA MIA GESTIONE SONO STATI LANCIATI 46 PROGRAMMI

Massimo Donelli

E’ un Massimo Donelli in vena di bilanci quello che in un’intervista a Sorrisi.com (sia mai affidarsi ad un altro sito/blog!) traccia un breve profilo dei suoi sei anni alla direzione della principale rete di Mediaset. Dopo il comunicato ufficiale di ieri in cui l’azienda di Cologno Monzese annunciava un cambio dei protagonisti alla direzione di alcuni rami aziendali (che porterà Scheri ad essere il numero uno di Canale 5) era utile e necessario ascoltare le sensazioni di questo momento da colui che dal primo gennaio 2013 sarà direttore dell’area Sviluppo e Comunicazione Tv.

Un cambio ‘condiviso‘, stando a quanto dichiara Donelli:

”Da prima dell’estate avevo manifestato all’azienda la volontà di andare in pensione appena compiuti i 60 anni, ossia fra un anno. E, contestualmente, avevo dato la disponibilità a lasciare nel momento stesso in cui l’azienda avesse trovato il mio successore. La tv, infatti, è come l’industria dell’auto: si lavora ai nuovi titoli con due-tre anni d’anticipo. Era giusto, perciò, che avvisassi per tempo e che per tempo mi facessi da parte. Mediaset ha molto apprezzato questo comportamento leale.”

In barba alle critiche sul suo operato, soprattutto su alcune scelte delle ultime stagioni e sulla perseveranza nello scommettere ancora su qualche volto molto bersagliato dall’opinione pubblica, si difende sfoderando un dato numerico ‘storico’:

”Ho scoperto proprio in queste ore, facendo il bilancio della mia esperienza, che mentre io dirigevo Canale 5 si sono avvicendati 3 direttori di Raiuno, 4 direttori di Raidue, 5 direttori di Raitre, 2 direttori di Rete 4. […] Venivo già dato per morto nell’autunno del 2008. […] lascio da vincente. Ho vinto, primariamente con me stesso, la sfida di mantenere per tutti questi anni il primato di Canale 5 sul target commerciale, rispondendo alla missione che mi era stata affidata. E ciò nonostante il numero delle reti, dal 2006 a oggi, si sia decuplicato.

Per avere reale contezza di quanto è stato svolto sotto la sua gestione Donelli procede ad un riepilogo, non nascondendo qualche scelta sbagliata, legata spesso a format su cui si è lavorato troppo poco, con la conseguenza di apparire in video con un’approssimazione che ne ha pregiudicato la riuscita:

tra titoli nuovi e spin off, 46 programmi lanciati durante la mia gestione. Flop inclusi, ovviamente. E fiction escluse. Cito in ordine sparso: “Show dei record”, “Italia’s Got Talent”, “Kalispéra”, “Bikini”, “Il ballo delle debuttanti”, “Un due tre stalla”, “La notte degli chef”, “Io canto”, “Cultura Moderna”, “Let’s Dance”, “È rinata una stella”, “Storie di donne”, “Uno contro cento”, “La stangata”, “Jackpot”, “Fantasia”, “Avanti un altro”, “Baila!”, “Mattino 5”, “Pomeriggio 5”, “Let’s dance”, “Serata 5”, “Domenica 5”, “Aperitivo sul 5”, “Pomeriggio 5 Estate”, “People”, “Domenica Live”, “The Winner is”, “La grande magia – the illusionist”, “Rock economy”, “Panariello non esiste”, “Il braccio e la mente”, “Pomeriggio 5 cronaca”, “The money drop”, “Chiambretti Night”, “Quinta colonna”, “Stasera che sera, le serate speciali di Zelig, “Striscia la domenica”, “Uomini e donne Senior”, “Extreme Makeover Home Edition Italia”, “Scherzi a parte Show”. E, su La5, “Cambio casa cambio vita”, “Che trucco”, “Hollyfood”, “Giro giro bimbo”.

Si chiude dunque un periodo lungo, cruciale e decisivo nei destini di Mediaset, travolta dalla moltiplicazione e dall’espansione dei canali di riferimento per l’intrattenimento e l’informazione. Sarà nel confronto con Scheri che si potrà dare un giudizio più preciso sulle logiche di palinsesto adottate da un predecessore che ha avuto così tanti anni a disposizione per strutturare un’offerta commerciale degna di nota e riconoscibile al pubblico. Sarà un passaggio di testimone all’insegna della continuità?

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30 commenti su "MASSIMO DONELLI: LA BELLA SODDISFAZIONE DI LASCIARE DA VINCENTE. DURANTE LA MIA GESTIONE SONO STATI LANCIATI 46 PROGRAMMI"

  1. Vicente ... di che ??? mah... canale 5, per ritornare come era un tempo deve far rientrare personaggi come Marco Columbro e non solo :)

  2. ma quale vincitore??????? ahahahah canale 5 in questi anni ha fatto schifo!...è stato un casino!

  3. Vincente?? Ha rovinato(o quasi) uno dei migliori canali della tv italiana proponendo sempre le stesse cose,facendo scelte sbagliate e incoerenti, mandando in onda programmi che erano già flop ancor prima di andare in onda,mandando al macello programmi e fiction vincenti e utilizzando molto spesso conduttori pessimi.Spero che il nuovo direttore risollevi Canale 5 e lo riporti ai fasti di un tempo,perché se continua cosí rischia di sprofondare nel baratro.So già che con la crisi che c'é non ci si potrà aspettare chissà quali novità ma almeno una gestione migliore del canale spero proprio che si realizzi.

  4. Ma Giancarlo Scheri non dovrebbe rilasciare un'intervista per illustrare i progetti per il prossimo anno?

  5. wow, non ho mai letto tante stron--- ahem fesserie, addirittura "extreme makerover home edition italia" è un programma vincente senza che sia mai andato in onda...

  6. la peggiore direzione di sempre anche quando la crisi era meno forte. Scheri mi sembra che abbia più esperienza di tv.

  7. non illudetevi che a breve arrivino buone domeniche e simili,con la crisi tireranno a campare almeno fino all'autunno

  8. per me l'errore più grosso è partire dal fatto che è stato lì per sei anni, cosa che ne dimostrerebbe il valore assoluto secondo lui

  9. io mi auguro che la prima cosa che faccia Scheri è quella di riprorre la vecchia buona domenica magari affidata alla Hunziker o alla Marcuzzi, una domenica di divertimento e giochi...