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MARCO MENGONI HA VINTO. TUTTO IL RESTO E’ MODA(‘)

di Valeria Carola

20/02/2013 - 12:34

MARCO MENGONI HA VINTO. TUTTO IL RESTO E’ MODA(‘)

Luciana Littizzetto, Marco Mengoni e Bianca Balti

L’attenzione è tutta catalizzata su di lui, in quel modo morboso e “popolano” rappresentato dai tristissimi  “collegamenti con la città natale”. Marco però non è un personaggio da circo mediatico. Dosa le dichiarazioni e le presenze in tv. Così chi vorrà sapere come sta il vincitore di Sanremo a una settimana dalla vittoria dovrà sintonizzarsi sabato su Rai3, dove Marco Mengoni sarà ospite di Fabio Fazio a Che tempo che fa.

Dopo l’esperienza di due anni fa in cui era salito sul palco dell’Ariston da pischello vincitore di XFactor 3, interpretando Credimi Ancora, Marco Mengoni è tornato in Riviera con una personalità artistica più definita. L’aria sofisticata, il look elegante ma non scontato, l’emozione durante l’interpretazione di Ciao Amore Ciao di Luigi Tenco e una vena interpretativa intensa spostano la discussione su di lui dal “però mi arriva” al “però canta”.

Paradossalmente, pur essendo Marco uno dei figli di talent di quest’anno, bersaglio di quelli che “siamo tutti musicisti con tanto di diploma del Conservatorio” sono i Modà, che stanno alla sessantatreesima edizione di Sanremo, come Valerio Scanu era stato alla sessantesima, Marco Carta alla cinquantanovesima e la Marrone alla sessantaduesima. Tutti insieme nella categoria “hanno fan invasati su internet“, che, nel prossimo festival, si potrebbe aggiungere a quelle dei Big e dei Giovani.

In sala, al momento dell’apertura della busta, il pubblico urlava il nome di Marco. Sarebbe stato divertente vedere la reazione rivoluzionaria dell’Ariston davanti alla vittoria dei Modà. I momenti di rivolta della platea sanremese hanno sempre quella componente folkloristica che a noi piace un casino. La questione è una sola. Noi italiani abbiamo talmente tanti limiti mentali che anche apprezzare una canzone piuttosto che un’altra diventa sintomo del valore intellettuale di una persona, del suo orientamento politico e della sua filosofia di vita. Per cui se a uno piacciono gli Elio e le Storie Tese è molto intelligente, abbastanza cool e vota a sinistra, se gli piace Maria Nazionale è per forza “di nome” nazional popolare e probabilmente è conservatore di destra, se gli piacciono gli Almamegretta… va bè … bacia il quadro di Stalin ogni mattina. In ogni caso, se a uno piace un cantante uscito da un talent, il diritto di voto dovrebbero toglierglielo.

La conseguenza è che la confessione, per esempio, che “Per tutte le volte che” di Valerio Scanu vi è piaciuta ha il valore psicologico di un coming out di quelli clamorosi e i vostri amici “intellettuali a ogni costo” potrebbero continuare a guardarvi con la faccia leggermente disgustata per un tempo indefinito. Un po’ come confessare che, se uno il pomeriggio sta a casa, guarda Uomini e Donne. Roba da prove di coraggio.

Ma a questo punto, se qualcuno pensa che Kekko con tre k dei Modà, quello dei baci che se si potessero mangiare ci sarebbe più amore e meno fame (qui, il testo), ha scritto un verso con senso zero e ha cantato la sua canzone nella tonalità “Martin Castrogiovanni mi sta pestando un piede”, per chi deve votare il prossimo week end? La risposta, speriamo, nelle prossime puntate de La Vita in Diretta.

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30 commenti su "MARCO MENGONI HA VINTO. TUTTO IL RESTO E’ MODA(‘)"

  1. Mistergrr: sai com'è l'anonimato rende tutti dei leoni. Resta comunque il fatto che siamo un popolo esageratamente fazioso.

  2. C'è anche da dire che il "diritto di televoto" ce l'hanno tutti. Chi mercoledì sera s'è lamentato del dodicesimo posto della Ayane e del secondo dei Modà, prima di sbraitare, doveva farsi un esame di coscienza e chiedersi: "ma io ho votato?". E' un po' come se il 24 e il 25 nessuno all'infuori di Silvio andasse a votare e poi tutti insieme in coro ci si lamentasse che è salito ancora lui al governo...

  3. Nina: il problema è COME lo si fa.

  4. Andrew: forse ci sono sempre stati è che adesso, grazie ad internet, possono essere più visibili e fare gruppo.

  5. Marco89 nel festival 2010 Marco Mengoni arrivò già con un disco di platino 90.000k in 2 mesi quindi senz'altro più dei Modà, concordo con Max, senza il supporto delle radio non sarebbero nulla, rimangono comunque la brutta copia dei Negroamaro la canzone del festival è una delle più brutte ma i loro fans comperano a prescindere

  6. Devo dire che dei primi 3 classificati a Sanremo nessuno meritava la posizione, a mio modo di vedere! Detto questo, mi fa piacere leggere che un mio pensiero non è solo mio ma condiviso dai più (e ben espresso nell'articolo)! Mai come negli ultimi anni sto osservando come ci sia un fanatismo vero e proprio verso alcuni cantanti (siano essi ex talent o meno)! Si osserva come questi cantanti possano fare o cantare qualsiasi cosa che c'è sempre un gruppone che urla e strepita ("Uouuuu, siete fantastici... The Best...<3<3<3 ecc ecc ecc). Tra gli esempi riportati nell'articolo ci sono sicuramente i Modà che una volta raggiunto il successo si sono fossilizzati sulla melodia de "La notte" e gira e rigira la ripropongono in ogni canzone (e lo dico da persona che li apprezzava molto quando erano semi sconosciuti, ma allora creavano ancora canzoni variegate e alcune chicche...)! Ma tra questi esempi non ci si può scordare dello stesso Mengoni, il quale se ha vinto grazie al televoto, non è di certo solo merito della sua canzone (per carità, carina, ma nulla di ecclatante!). Anche lui ha una schiera di fan esaltati che può anche solo soffiare al microfono per gridare al capolavoro!

  7. Non mi piacciono i Modà, ma se una radio li sostiene dov'è il problema?

  8. anke se fosse uscito l'album di Mengoni nn credo ke farebbe il primo posto! forse su Itunes ma nella classifica generale no...i Modà invece, sì!! anke due anni fa erano quasi sempre al primo posto nella classifica generale...

  9. ....a parte che la polemica è nata da loro modaioli perfino con una fan action indecente su twitter,ma poi "comportato in maniera impeccabile"? per chi non sappia leggere tra le righe , forse, ma non per chi è attento ai messaggi inviati neanche tanto subliminarmente!Inoltre, le campagne promozionali fatte sulle televisioni nazionali per giorni e giorni interi manifestano una volonta' di vittoria che va oltre i leciti mezzi....ed ancora...i tantissimi fans non li hanno votati evidentemente!

  10. Max ma determini tu se un cantante è di qualità scusami? E poi è la stessa cosa che succede quando un sacco di produttori hanno accordi coi dirigenti radiofonici, il sistema è così. Perlomeno loro c' hanno messo dieci anni. A Sanremo sempre fortunati? Nel 2005 Pippo Lando della NewMusic lì abbandonò a Sanremo giovani dopo una litigata tremenda perchè, come riportato dal loro libro, avevano scoperto che non tutti i soldi della serate arrivavano a destinazione. Quella fu un Sanremo fortunato? Mah. E rimasero sotto contratto per un anno senza far niente, e per vendetta il Signor Lando mise sotto contratto gli Studio tre, il cui leader era nemico di Francesco. Se questo vuol dire avere una storia facile...nel 2010 furono esclusi con " Sono già solo" per far spazio a Mengoni e al Principe...per cortesia.