Ora in tendenza

SANREMO 2013, TESTI: MODA’ – SE SI POTESSE NON MORIRE

di Daniele Pasquini

12/02/2013 - 01:29

SANREMO 2013, TESTI: MODA’ – SE SI POTESSE NON MORIRE

Modà - Festival di Sanremo 2013
Modà - Festival di Sanremo 2013

Tanti sono i cambiamenti che hanno investito la vita di Francesco Silvestre e il tempo non ha fatto altro che contribuire a raggiungere, a lui stesso ma anche al gruppo di cui è frontman, una certa maturità artistica. E alla nascita di Gioia, la prima figlia di Silvestre, non a caso è stato dedicato uno dei due pezzi che i Modà porteranno sul palco del Festival di Sanremo, Come l’acqua dentro il mare. Dei semplici consigli sulla vita con l’unica certezza che se è vero che l’amore a volte può far male, del suo amore paterno non si dovrà mai preoccupare. Nel secondo pezzo invece – Se si potesse non morire -, che sarà colonna sonora di Bianca come il latte, rosso come il sangue, è il pensiero di un futuro migliore il fil rouge dell’intera canzone, se solo si avesse il tempo di fermarsi e pensare alla bellezze delle cose. Ecco il testo.

Se si potesse non morire (di Francesco Silvestre)

Avessi il tempo per pensare
Un po’ di più alla bellezza delle cose
Mi accorgerei di quanto è giallo e caldo il sole
Di quanto è semplice se piove e ti regali una finestra
Solamente per guardare
E per rendere migliore
Tutto mentre fai l’amore
Se avessi solo un po’ più tempo per viaggiare
Frantumerei il mio cuore in polvere di sale
Per coprire ogni centimetro di mare
Se potessi mantenere più promesse
E in cambio avere la certezza
Che le rose fioriranno senza spine
Cambierebbero le cose
T’immagini se con un salto si potesse
Si potesse anche volare
Se in un abbraccio si potesse scomparire
E se anche i baci si potessero mangiare
Ci sarebbe un po’ più amore e meno fame
E non avremmo neanche il tempo di soffrire
E poi t’immagini se invece si potesse non morire
E se le stelle si vedessero col sole
Se si potesse nascere ogni mese
Per risentire la dolcezza di una madre e un padre
Dormire al buio senza più paure
Mentre di fuori inizia il temporale

Se si potesse regalare
Un po’ di fede a chi non crede più nel bene
E gli animali ci potessero parlare
Cominceremmo a domandarci un po’ più spesso
Se nel mondo sono loro le persone
Se potessi camminare verso il cielo ad occhi chiusi
Consapevole che non si smette mai di respirare
Cambierebbero le cose
T’immagini se con un salto si potesse
Si potesse anche volare
Se in un abbraccio si potesse scomparire
E se anche i baci si potessero mangiare
Ci sarebbe un po’ più amore e meno fame
E non avremmo neanche il tempo di soffrire
E poi t’immagini se invece si potesse non morire
E se le stelle si vedessero col sole
Se si potesse nascere ogni mese
Per risentire la dolcezza di una madre e un padre
Dormire al buio senza più paure
E poi t’immagini se invece si potesse non morire
E se le stelle si vedessero col sole
Se si potesse nascere ogni mese
Per risentire la dolcezza di una madre e un padre
Dormire al buio senza più paure
Mentre di fuori inizia un temporale
Mentre di fuori inizia un temporale.

[QUI IL TESTO DELL’ALTRO BRANO DEI MODA’ – COME L’ACQUA DENTRO IL MARE]

[QUI TUTTI GLI ALTRI TESTI DI SANREMO 2013]

[QUI TUTTI I TESTI DEI BRANI DEI GIOVANI DI SANREMO 2013]

[QUI TUTTE LE NOTIZIE SU SANREMO 2013]

Lascia un commento

3 commenti su "SANREMO 2013, TESTI: MODA’ – SE SI POTESSE NON MORIRE"

  1. Le canzoni sono davvero bellissime ... spero che vincano !! Loro ci hanno datl.la somoatrazione che un sogno si può realizzare .... loro sono gli unici partiti svantaggiati ...cche sono riusciti a rimettersi in gioco dimostrando alla gente che x loro non sono i migliori !! Modá vi amooo !! E sopratutto ci vediamo il 22a bari ... k il vostro nuovo album sia FASCINOSO ( dimenticavo tutte le canzoni che scrivono le scrivono loro . Non come alcuni che se le fanno preatare !! ))

  2. @ Mister: tremendo sei tu coi tuoi giudizi. Un pò di obiettività non guasterebbe. Sono curioso a volte di sapere chi è così degno secondo te di cantare visto che li disprezzi così tanto. Io invece vorrei vincessero il festival. Li seguo da otto anni e sono tra i pochi ad aver sudato per arrivare dove sono.