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LUCIGNOLO SI, LUCIGNOLO NO

di Davide Maggio

25/03/2008 - 09:55

LUCIGNOLO SI, LUCIGNOLO NO

Giorgio Mulè @ Davide Maggio .itIl Direttore di Studio Aperto non è più lo stesso. Nel senso che è cambiato, come saprete, lo scorso settembre quando Giorgio Mulè (nella foto), già direttore di VideoNews, testata giornalistica trasversale alle tre reti Mediaset, è stato chiamato a prendere il posto di Mario Giordano passato alla direzione de Il Giornale.

Conseguentemente, il ruolo ricoperto da Mulè in VideoNews fu, invece, assunto da Claudio Brachino.

Premessa necessaria, quella appena fatta, per capire il “problema” di cui stiamo parlando.

Un cambio di direzione comporta, infatti, anche l’arrivo di una nuova linea editoriale che rispecchi le scelte del direttore di turno.  

Stando ad indiscrezioni, proprio sulla base di questa nuova linea editoriale, il nuovo direttore di Studio Aperto, che in molti vedrebbero seduto sulla scrivania di direttore del TG5 subito dopo le elezioni del prossimo aprile, non vorrebbe saperne nulla della “creazione” di Mario Giordano : il settimanale di approfondimento del TG di Italia1 “Lucignolo“. 

Claudio Brachino @ Davide Maggio .itDi diverso avviso sarebbero i giornalisti coinvolti che vorrebbero che la trasmissione venisse regolarmente realizzata anche col nuovo direttore.

Il testa a testa fra i “si” e i “no” potrebbe risolversi con un compromesso.

Si dice, infatti, che Lucignolo potrebbe essere realizzato negli studi di Cologno Monzese e non più sotto la responsabilità di Studio Aperto bensì sotto quella di Videonews di cui Claudio Brachino è direttore.

Vedremo nelle prossime settimane!

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18 commenti su "LUCIGNOLO SI, LUCIGNOLO NO"

  1. Io credo che Lucignolo sia un programma assolutamente diseducativo, cosa si impara?A spogliarsi, a fare cose porno....Io spero proprio che non si faccia, confido nel buon senso e gusto del nuovo Direttore. E' per qs programmi che L'Italia va a rotoli....Un pò di serietà non guasta.

  2. diagustata al massimo...abolitelo!

  3. @ Barby : io credo che la formazione dei giovani si faccia da tutt'altra parte. E' chiaro, però, che il potere dei media influenza e non poco le abitudini di giovani e meno giovani. Ma se alla base ci sono abitudini sane, anche il peggiore dei programmi ha un valore relativo. Il problema e' che siamo proprio alla deriva, prima socialmente, poi televisivamente. Diciamo che in alcuni casi, è questione di buon gusto che manca.

  4. Programma diseducativo al massimo. Finchè ci saranno programmi come lucignolo la nostra società andrà sempre peggio perchè la televisione dovrebbe essere uno strumento di socializzazione e contribuire a formare i giovani in maniera sana.

  5. io spero lo facciamo lucignolo

  6. E' vero quello che dite di Studio Aperto o forse era vero prima dell'arrivo di Mulè alla direzione.E cambiato.Certo non è ai livelli di tg1 o tg5 ma non è più un tg a metà tra Sipario e verissimo.Sono assolutamnte d'accordo con Davide quando dice che ha avvicinato molti giovani a notizie serie grazie all'ausilio di calendari e affini.

  7. @ Astrix : io credo una cosa, probabilmente impopolare. Studio Aperto è difficile definirlo un telegiornale con la T maiuscola. Stando ai canoni del telegiornalismo italiano, rappresenta qualcosa di non propriamente ortodosso. C'è da dire però dire che ha avuto un merito che è quello di aver avvicinato un determinato tipo di giovani all'informazione. Tra una tetta e l'altra, infatti, venivano date delle notizie che con molta probabilità non sarebbero state ascoltate dallo stesso pubblico su un altro tg.

  8. mi stavo proprio chiedendo in questi giorni se Mule' avesse intenzione di riesumare o meno il Lucignolo di Giordano. Le prime edizioni dal mio punto di vista erano anche godibili, ma poi in seguito è scaduto clamorosamente. Assolutamente indecente poi la versione ""Bella Vita""...di certo se Mule' decidesse di accantonarlo o passarlo a VideoNews dimostrerebbe un certo coraggio e una bella, a mio avviso, volontà di smarcarsi dal fantasma del suo predecessore, con la speranza di imprimere una sempre maggior serietà ad un telegiornale che la serietà se l'è tutta giocata sotto la direzione di ""Harry Potter"".