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LA7, URBANO CAIRO SALVA NEWS E APPROFONDIMENTO: “NON SARA’ LI’ CHE ANDREMO A TAGLIARE”. CHI SALTERA’?

Fabio Fabbretti

di Fabio Fabbretti

19/02/2013 - 12:09

LA7, URBANO CAIRO SALVA NEWS E APPROFONDIMENTO: “NON SARA’ LI’ CHE ANDREMO A TAGLIARE”. CHI SALTERA’?

Urbano Cairo

La7 in campagna elettorale è un po’ come Rai 1 durante il Festival di Sanremo; tutta la programmazione, o quasi, è incentrata su un unico argomento. Al voto, però, mancano ormai pochi giorni e il settimo canale del telecomando dovrà poi dimostrare di saper stare sul mercato anche in tempi televisivi meno congeniali alla rete. Il nuovo editore Urbano Cairo sembra avere le idee chiare:

“La7 ha perso 100 milioni di euro all’anno per 10 anni – ha dichiarato a La Stampa il nuovo patron della rete (si tratta in esclusiva) – Capisce anche lei che la prima operazione sarà rientrare delle perdite, ma senza per questo venire meno agli obiettivi della rete (…) Non sarà una passeggiata di salute, né un giro d’onore”.

La speranza di Enrico Mentana che il nuovo editore potesse guardare ai conti come alla crescita di La7 per il momento, dunque, resta tale. La linea editoriale, fa sapere Cairo, non è però in discussione, così come non sono a rischio i volti che “accendono” il canale (non solo Mentana ma anche Santoro, la Gruber, Formigli. Professionisti validissimi che non ho alcuna intenzione di cambiare dice). Qualcuno a rischio, però, c’è. E, a giudicare dalle sue parole, è già individuato:

“Così com’è è già una buona rete di qualità, preserveremo assolutamente il valore delle news e dell’approfondimento. Non sarà certo lì che andremo a tagliare i costi (…) ma se io e il mio gruppo ci siamo imbarcati in questa operazione è perché abbiamo le idee chiare”.

Attendiamo la firma e… conosciamo le “vittime”. Chi resterà fuori?

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25 commenti su "LA7, URBANO CAIRO SALVA NEWS E APPROFONDIMENTO: “NON SARA’ LI’ CHE ANDREMO A TAGLIARE”. CHI SALTERA’?"

  1. Tagliare i costi non vuol dire necessariamente eliminare i programmi. Potrebbero trovare modi per ridurre i costi di produzione. Leggo di gente che vorrebbe eliminare quelli che vanno meglio, tipo la Gruber. Probabilmente elimineranno in onda, omnibus notte, tutta la vita davanti e una serie di programmini che vanno male. Inoltre si potrebbe stravolgere la7d rendendola più commerciale, con telefilm e soap, che farebbero ascolti e cassa, a prezzi ridotti

  2. @il mio reality hai rgione... dati alla mano coffè break fa più ascolti sia di omnibus che di aria pulita... sicuramente uno dei tre però deve essere immolato nel nome della spending review...e se nn è còffè break che fa il 7% sarà aria pulita che fa dal 3 al 4% mediamente... da qualche parte taglieranno...eccome se taglieranno

  3. Teoz ma che dici? Coffee Break fa il 7% e costa niente!!!!!

  4. WHITE-difensore-di-vieniviaconme dice:

    povere parodi. io bendetta la terrei però.

  5. x 15. osservatore Formigli ha sempre PERSO contro Del Debbio: o è sbagliata la collocazione, oppure c'è qualcosa che non funziona a PiazzaPulita. Inoltre ti informo che quando Fazio arriverà al lunedì sera, di certo Formigli calerà (agli stessi livelli dell'ultimo periodo de L'Infedele?) perchè i due hanno lo stesso target / gruppo / segmento di pubblico... da qui la mia delusione verso Formigli: e pensare che il suo primissimo debutto fu al 9% contro l'attuale 5% contro Del Debbio.

  6. Vedendo come Cairo ha gestito le sue attività precedenti, io non sono tranquillo sul futuro di la7. Le prime serate con Formigli, Santoro, Bignardi al mercoledì e Crozza al Venrdì dovrebbero essere INTOCCABILI per qualsiasi nuovo acquirente. Ripartire da li per migliorare e cambiare il daytime, non trasformando però la rete in una all-news

  7. Ma Cristina Parodi aveva detto che nella primavera 2013 sarebbe tornata con un nuovo programma pomeridiano sarà vero? io non le darei nemmeno un euro, anche perchè il pomeriggio su la7 lo seguono veramente in pochi

  8. Io farei così: via la Gruber, al suo posto la Mellino che di certo COSTA MENO, è più seria (e non è faziosa, almeno non come la Gruber). Signori, vi ricordo che la Gruber fa MENO ascolti di Mentana nonostante l'ottimo traino del TG (solo la D'Urso riesce a fare "miracoli" peggiori...) e quindi il suo GRASSO stipendio NON mi sembra "un buon investimento" per la rete. Via i programmi del mattino: vi ricordo che il 7% durante la campagna elettorale NON lo si fa tutto l'anno (ci ricordiamo di quando era al 3% fino a prima di Natale?) e spesso Omnibus Mattino si ferma al 3% anche durante la campagna elettorale... signori, un programma in diretta al 3% COSTA di più rispetto ai telefilm: si vedano le vicende di Cristina Parodi (da licenziare, visti i flop: idem Serena Dandini, Sabina Guzzanti e gli altri flopposi... che infatti non lavorano più con La7) al pomeriggio nell'autunno 2012. E la cucina di Benedetta? La terrei... ma solo come replica: da settembre 2013 si mandano in onda solo le repliche delle vecchie puntate (quindi ZERO nuove puntate) per risparmiare.

  9. Non credi che i Menù di Benedetta verrà tagliato, però credo che mettere in due fasce diverse questo programma sia uno spreco, io metterei in una delle due fasce Cuochi e fiamme di Rugiati che forse è una formula innovativa e simpatica.

  10. La7d com'è attualmente organizzata è uno spreco. Ci sono tanti programmi ben fatti che purtroppo non vede nessuno. Su tutti Cuochi e Fiamme, che andrebbe alla grande sul primo canale. (Mi viene in mente anche Effetti Personali, veloce, ben fatto, curato, interessante) Insomma, ci sono tanti programmi che aiuterebbero a dare maggiore varietà a La7: varietà non vuol dire per forza frivolezza. Altro problema è l'identità del secondo canale: "d" come donna? Eppure c'è il basket. Ecco, secondo me i programmi andrebbero distribuiti meglio tra le due reti. Ma scusate, MTV che fine fa? Resta a Telecom?