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LA GIALAPPA’S DOVRA’ PAGARE I DANNI ALLA RAI

Fabio Fabbretti

di Fabio Fabbretti

13/10/2011 - 12:09

LA GIALAPPA’S DOVRA’ PAGARE I DANNI ALLA RAI

Gialappa's Band

L’ira degli ascoltatori non è bastata. E la richiesta di risarcimento danni a Radio 2 per l’improvvisa cancellazione di “Grazie per averci scelto” ha causato l’effetto contrario. Il Tribunale di Milano – come riportato da Panorama – ha considerato legittima per violazione del codice etico la chiusura del programma e dunque sarà proprio la Gialappa’s a dover risarcire la Rai.

Ma facciamo un passo indietro. Nell’estate del 2010, in occasione dei campionati mondiali di calcio, la Gialappa’s (anzi Marco Santin, un terzo del trio) paga, a questo punto pure a caro prezzo, la frase pronunciata durante “Grazie per averci scelto“, in onda sulle frequenze di Radio 2:

“A proposito di Mondiali, la Gialappa’s Band sarà in diretta su Radio Deejay con un programma dalle 13 alle 14 e al pomeriggio e alla sera commenteremo le partite su Rtl”.

L’aver pubblicizzato in diretta la programmazione della concorrenza ha mandato su tutte le furie il direttore di Radio 2 Flavio Mucciante che, senza pensarci due volte, ha chiuso anzitempo il programma. Santin, Gherarducci e Taranto hanno fin da subito pensato che fosse un pretesto per farli “fuori”. Infatti, tra il trio e Mucciante i precedenti sono tutt’altro che idilliaci: inizialmente la Gialappa’s doveva commentare le partite dei Mondiali su RadioRai, ma poi non se ne fece più nulla a poche settimane dalla partenza; inoltre, saltò a dieci giorni dal via anche “Rai Dire Sanremo” dello stesso anno, pare per questioni economiche (questa la motivazione ufficiale).

E ora, a distanza di oltre un anno, la sentenza: la Gialappa’s dovrà pagare alla Rai i danni per 5.000 euro, più le spese legali.

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14 commenti su "LA GIALAPPA’S DOVRA’ PAGARE I DANNI ALLA RAI"

  1. Detto questo ora prego chi ha scritto l'articolo di cambiare il titolo.Ovvero "Marco Santin dovrà pagare i danni alla RAI" !!!!La colpa comunque non è vostra è di quel settimanale filo-governativo che sputa sempre fango sull'opposizione, sparano contro gli artisti di Sinistra come i Gialappi e mettono la donna nuda in copertina.

  2. Mister Grrr Mai Dire Gol è morto nel 2002 quando Mediaset ha tagliato la Puntata di "Mai Dire Domenica" dopo la polemica del famoso "Europ**la" a Bossi.Inutile dire che la satira sia in Rai che in Mediaset è Finita il concetto di Satira è sparito dal vocabolario.L'ultimo Mai Dire Martedì è andato malissimo anche se non mancavano perle come "Brain stop" di Walter Fontana e Terminenzio dei soliti autori di "Lettera 22" il reality della Macchina da Scrivere.Perfino il Gurzo di Cesena è andato nel libro nero dell'azienda.Non parliamodella "Rassegna Stampa" della "Giuria" e delle imitazioni di De Luigi e Aldo Giovanni & Giacomo che prendevano in giro i politici.Da li abbiamo avuto un calo ma nonostante tutto la Gialappa's sa da dove viene (Radio Popolare) e ha avuto altre due censure.Un filmato che doveva andare in onda dove criticavano lo show dei tg e talk show sul Terremoto dell'Aquila dove compariva pare anche Berlusconi.Altra censura un annuncio dove il trio di conduttori annunciavano di non andare in onda per solidarietà ai lavoratori Mediaset che scioperavano.Io ancora non capisco perchè hanno firmato ancora per Mediaset ci saranno motivi non so.Purtroppo la Tv è ormai un mezzo rovinato dove vanno in onda le stesse cose solo SKY e LA7 sperimentano.Comunque ti assicuro che in radio sono sempre i soliti di sempre.Tanto per la cronaca leggi qua com'è il clima a Radio2.Ti saluto http://www.radiomusicsmile.com/2011/10/13/vietato-fare-il-nome-di-federico-taddia-a-radio2-rai/

  3. Matteo: quelle teste di cavolo (per non dire peggio) dello Zoo non le ascolto manco se mi pagano. Sarà che io mi ricordo i tempi di Mai Dire Gol, erano di un altro pianeta rispetto ad oggi.

  4. io ho trovato di cattivo gusto citare a fini promozionali (e non per fini "d'intattenimento") un programma che vede coinvolta la Gialappa's da parte degli stessi su un'altra emittente, ma ciò credo che non sia motivo per chiedere i danni (la Rai non c'avrebbe perso niente con quella frase).