Rai Dire Sanremo



13
ottobre

LA GIALAPPA’S DOVRA’ PAGARE I DANNI ALLA RAI

Gialappa's Band

L’ira degli ascoltatori non è bastata. E la richiesta di risarcimento danni a Radio 2 per l’improvvisa cancellazione di “Grazie per averci scelto” ha causato l’effetto contrario. Il Tribunale di Milano – come riportato da Panorama – ha considerato legittima per violazione del codice etico la chiusura del programma e dunque sarà proprio la Gialappa’s a dover risarcire la Rai.

Ma facciamo un passo indietro. Nell’estate del 2010, in occasione dei campionati mondiali di calcio, la Gialappa’s (anzi Marco Santin, un terzo del trio) paga, a questo punto pure a caro prezzo, la frase pronunciata durante “Grazie per averci scelto“, in onda sulle frequenze di Radio 2:

“A proposito di Mondiali, la Gialappa’s Band sarà in diretta su Radio Deejay con un programma dalle 13 alle 14 e al pomeriggio e alla sera commenteremo le partite su Rtl”.

L’aver pubblicizzato in diretta la programmazione della concorrenza ha mandato su tutte le furie il direttore di Radio 2 Flavio Mucciante che, senza pensarci due volte, ha chiuso anzitempo il programma. Santin, Gherarducci e Taranto hanno fin da subito pensato che fosse un pretesto per farli “fuori”. Infatti, tra il trio e Mucciante i precedenti sono tutt’altro che idilliaci: inizialmente la Gialappa’s doveva commentare le partite dei Mondiali su RadioRai, ma poi non se ne fece più nulla a poche settimane dalla partenza; inoltre, saltò a dieci giorni dal via anche “Rai Dire Sanremo” dello stesso anno, pare per questioni economiche (questa la motivazione ufficiale).




10
febbraio

RAI DIRE SANREMO SALUTA IL FESTIVAL: LA GIALAPPA’S FUORI DALL’ARISTON DOPO NOVE ANNI

Dopo nove anni di intensa collaborazione, sembra essere arrivata la crisi. Il riferimento è al binomio Gialappa’s e Rai che ha dato origine dal 2001 ad programma radiofonico diventato un piccolo cult. Con Rai Dire Sanremo, questo il titolo del programma, si commentava, nel classico modo irriverente che contraddistingue il trio, tutto ciò che avveniva davanti e dietro il palco dell’Ariston. Ma quest’anno non si farà.

Voci di corridoio dicono che la nuova dirigenza Rai non abbia trovato un accordo economico con il trio di mattatori, che in tutti questi anni aveva cercato di avvicinare il pubblico più giovane ad un contesto “aged” com’è quello di Sanremo. Sembra, poi, che la stessa dirigenza avesse tentato di sostituirli con Dose e Presta, offrendo loro un compenso molto basso, tanto da portarli a rinunciare. E il bello è che il format non potrà essere visto o ascoltato altrove in quanto di proprietà RAI.

Dopo la sparizione del DopoFestival, che forse era veramente il momento più interessante delle serate, un’altra parte memorabile della manifestazione è stata, dunque, soppressa. Molto probabilmente, a RadioDue hanno cercato uno scenario più tranquillo col quale seguire l’evento per eccellenza dell’azienda di Viale Mazzini. La scelta finale è ricaduta su Silvia Boschero e John Vignola (affiancati da Carlo Pastore e Brenda Lodigiani) e il loro “Moby dick più Traffic”.