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IL VERO PROBLEMA DI XFACTOR? MORGAN!

di Davide Maggio

03/12/2009 - 16:35

IL VERO PROBLEMA DI XFACTOR? MORGAN!

Morgan XFactor

Una nuova icona POP. Già, XFactor deve, anzi dovrebbe, portare alle luci della ribalta una nuova pop star. Ma forse in troppi hanno trascurato, sin dall’inizio, quelle fondamentali tre lettere che, messe insieme, racchiudono l’essenza stessa di un successo internazionale qual è il format su cui si basa il talent show di Raidue.

POP. Popolare, dunque. Ma di popolare ad XFactor c’è davvero poco. Tutti intenti ad una ricerca quasi ossessiva di qualità ed originalità, hanno finito per trascurare quella necessaria volgarità (dove per volgarità il riferimento è esclusivamente al vulgus) che da una parte aiuta a consacrare al grande pubblico una nuova star del panorama musicale, e dall’altro giova inevitabilmente ai numeri dello show che può contare sul consenso popolare.

Ma non c’è stato verso. XFactor è risultato un programma di nicchia, in piena contraddizione con lo spirito che anima il format originale. E il colpo di grazia è stato inflitto con l’uscita di scena di Simona Ventura, unico elemento realmente pop dello show, che ha inevitabilmente accresciuto un’insopportabile presenza, catodicamente parlando, come quella di Morgan.

E si, il problema fondamentale dello show non è mica l’arrivo di Claudia Mori che magari, in una triade diversa, avrebbe potuto anche farsi apprezzare, ma l’aulicità musicale, incomprensibile ai più, di Morgan, che lungi dall’essere sul banco dei giudici di uno show TE-LE-VI-SI-VO credeva con ogni probabilità di essere chiamato a soddisfare i propri capricci musicali con i protagonisti dello show di Raidue. Una musica per palati raffinati che ha oscurato cantanti validi costringendoli in esibizioni poco adatte alla natura di ciascuno ma che nulla ha potuto – e meno male – contro quella straordinaria intimità – fortunatamente popolare – del vincitore della terza edizione, Marco Mengoni.

Succede così che uno show con guest star di prim’ordine rimanga incollato a dati d’ascolto spesso risibili che si cerca di giustificare con una concorrenza che, francamente, era quasi assente e avrebbe consentito di far spiccare il volo ad uno show che sulla carta è straordinario, nei fatti decisamente meno.

Ha detto bene ieri, in conferenza stampa, il Direttore di rete Massimo Liofredi quando affermava che XFactor è al 30% delle sue possibilità. Esatto, proprio così. E proprio per questo, dal prossimo anno sarebbe auspicabile una rivoluzione totale che coinvolga conduttore, giudici,  vocal coach che, insieme all’imbarazzante tocco glamour di Luca Tommassini, hanno probabilmente dato allo show tutto ciò che potevano dare. E che a noi non è piaciuto.

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58 commenti su "IL VERO PROBLEMA DI XFACTOR? MORGAN!"

  1. GUARDATE CHE HO PIENA CONSAPEVOLEZZA CHE MORGAN A QUALCUNO PIACE......SONO CONVINTO CHE ANCHE NEL SUO CASO C'E QUALCUNO CHE SI SPECCHIA NELLA SUA PERSONALITA'..............IL MONDO E' PIENO DI PERSONAGGI DEL GENERE!! DI SOLITO NON GLI SI DA L'OPPORTUNITA DI SODDISFARE LA PROPRIA VANITA' E L'EGOCENTRISMO D'AVANTI A MILIONI DI TELESPETTATORI....MA CMQ RIMANGO CONVINTO CHE NON SI PUO NE VEDERE NE SENTIRE!!! POI PER QUANTO RIGUARDA I BLUVERTIGO? DOVE SONO? COME MAI UN GRUPPO COSì TALENTUOSO E' SCOMPARSO?COME MAI IL LEADER DI QUESTO ORMAI FANTOMATICO GRUPPO VA IN TV PIUTTOSTO CHE FARE BUONA MUSICA CON LORO?..OPPURE SI SON STANCATI DI CALCARE I PALCHI DI MEZZO MONDO NELLE LORO MIRABOLANTI TOURNEE????? E GIA SARA COSì

  2. Pensa Davide che io l'Isola non l'ho mai vista.... a parte gli spezzoni di Dan Harrow e la scazzottata Elia - Yespica.. rimedierò se posso la prossima edizione :)

  3. E' la prima volta che scrivo qui sopra, non ho letto tutti i commenti quindi scusate se dico cose già dette, ma mi pare che il tuo post confonda la categoria di "pop" con quella di "basso". Il pop può essere molto alto, e Morgan è lì per confermarlo. Se poi l'alto diventa nicchia, per quel che mi riguarda: viva la nicchia. Questo per il discorso musicale. Per il discorso televisivo: sicuramente mancanza di ritmo, tempi morti e alcune defaillances di facchinetti rendono il prodotto non eccelso. Ma al tempo stesso rifiuto il tuo ragionamento per il quale per creare una dialettica di racconto, in un programma, devi mescolare talenti "discutibili" e veri, per fare emergere i secondi. Una dialettica di racconto deve BASARSI sul talento vero. Raccontare storie grazie a quel talento vero. E' esattamente quello che fa Morgan, che sicuramente ha il vizio di plasmare i suoi concorrenti un po' a sua immagine, ma riesce a trasportarli in un percorso di crescita in cui arte e vita si mescolano di canzone in canzone. E la gente ama quest'arte del racconto, tanto che da tre anni Morgan vince il programma. La De Filippi racconta anche lei, certo, ma basa le sue storie sui caratteri dei talenti e sui loro rapporti interpersonali, spesso urlati. A X Factor quelle stesse storie sono raccontate solo grazie alla musica. E il valore televisivo della cosa, lo trovo enorme. Questo distingue a mio parere i due programmi e rende XF quello che tra i due preferisco: storie musicali contro storie personali. Il tutto a mio modestissimo e inutile parere. Ciao.

  4. Davide Maggio : Per una volta sei d'accordo con lui ( io di solito lo sono più spesso). In effetti Claudia Mori in passato mi era sembrata piuttosto ironica , il tempo evidentemente ci inacidisce. :) Checco Zalone sarebbe un sostituto ideale, visto che Fiorello, Chiambretti, Fazio ( se vuole sa essere ironico in modo sublime ) ... non accetterebbero mai.

    1. Difficilmente lo sono. Ma ultimamente capita spesso e volentieri.

  5. Aldo Grasso non ama Morgan, Facchinetti, Celentano. Perchè scrivo questo ? Ve lo dico subito ... :) Giorni fa, prima di sbilanciarsi nella critica di X-Factor ( l'anno scorso parlò bene del programma ) ha chiesto agli utenti del forum cosa ne pensassero di questa edizione . Non gli ha risposto quasi nessuno ed è strano perchè i leccapiedi lì , sono la stragrande maggioranza ( e lui , Grasso, sostiene di destestarli ). Oggi finalmente ha detto la sua e la presenza della Mori deve aver inciso in modo determinante : il giudizio è stato parzialmente negativo. Secondo Aldone nostro i giudici di X- Factor ( e tutto il cucuzzaro ) si prendono troppo sul serio e magari è pure vero, ma lui l'ha scritto con onestà intellettuale o per antipatia pregressa ? :)

    1. @ giulia: ha scritto semplicemente la verita'.

  6. Elisa : Sono però nomi emblematici. ;) Davide Maggio : Io adoro l'Isola dei Famosi! lo scrivo da sempre. :)

  7. Davide...per te quali sarebbero i migliori programmi? :) Giulia...verissimo, tra l'altro erano i primi due nomi che mi sono venuti in mente, non guardando quasi mai Amici non volevo citare artisti che magari nella "scuola" non hanno mai cantato

    1. In generale? Penso che la miglior produzione sia l'Isola di Famosi.

  8. Mauro : La televisione è piena di egocentrici, almeno Morgan nella sua egocentricità è geniale.

  9. Davide Maggio : Allora, riconfermo la mia bestemmia con buona pace del Paradiso.

  10. Elisa : Hai fatto un accostamento ( Gigi D'Alessio - Baglioni ) che dimostra ancora una volta quanto Morgan sia un intenditore di buona musica non necessariamente colta (come se la cultura fosse un disvalore ... ). Marco Castoldi nelle scorse edizioni ha fatto cantare ai suoi ragazzi Baglioni, non certamente D'Alessio. Baglioni è un cantante pop con una grande anima che ha espresso con parole semplicissime ( e questa è arte! ) i nostri sentimenti più veri. Morgan ama la buona musica di qualsiasi genere e per riconoscere il meglio bisogna avere un'anima.