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IL SISTEMA: RAI1 PREPARA UNA FICTION SU ROMA CORROTTA
di Brando Improta
18/12/2014 - 12:00

Sembra una fiction su Mafia Capitale ma non lo è o almeno non lo è in maniera consapevole. E’ iniziata da qualche settimana, ma era in fase di scrittura da un anno, la produzione de Il Sistema, fiction Rai per la regia di Carmine Elia. La serie, interpretata da Claudio Gioè, Gabriella Pession e Valeria Bilello, intreccerà argomenti come la criminalità, il terrorismo e la politica sullo sfondo della città di Roma. Una storia di corruzione e violenze, dove una banda di criminali affonderà le radici nell’estrema destra, tra gare d’appalto truccate, usura, traffico di droga e riciclaggio di denaro sporco.
Il Sistema: dopo tanti ruoli a Mediaset, Claudio Gioè è il protagonista di una fiction Rai
Il protagonista è un maggiore della Guardia di Finanza che si infiltra nel mondo criminale e cerca di scalarlo per raggiungerne i capi. Sicuramente una buona notizia per i fan di Gioè, che recentemente avevano contestato la scelta Mediaset di non dare un ulteriore seguito alla serie “Il tredicesimo apostolo”. Prossimamente l’attore sarà impegnato anche con le serie “Il Bosco” e “Sotto copertura”, dove sostituirà Alessandro Preziosi.
Scritta da Sandrone Dazieri e Walter Lupo, la fiction promette di continuare la linea di racconto della realtà contemporanea caratteristica di alcune produzioni Rai degli ultimi anni. Le puntate saranno sei, girate principalmente tra Roma e Bari. Nel cast, oltre ai protagonisti già citati, ci saranno Massimo Venturiello, Lino Guanciale, Raffaella Rea, Antonio Gerardi e Massimo Bonetti.
Prodotta da Rai Fiction insieme a Fulvio e Paola Lucisano per la IIF, la serie approderà sul primo canale nell’autunno dell’anno prossimo.
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laura dice:
buongiorno, qualcuno conosce il titolo della canzone della scena d'amore, nella penultima puntata di lunedì 16 maggio, tra Guanciale e Bilello? grazie
selena dice:
Michele87, la direttiva e' stata posticipata fino al dicembre 2015.
Michele87 dice:
Una domanda, ma con quella ridicola, scellerata ed oscena direttiva del Ministero dell'Interno sulla modifica delle armi, che ha messo in crisi e di fatto bloccato tutte le produzioni poliziesche cinematografiche (poche) e televisive (tante) di questo paese e che costringerebbe quindi i nostri produttori ad andare a girarle all'estero, come è andata a finire? L'hanno finalmente ritirata oppure è purtroppo ancora in vigore?