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IL GRANDE FRATELLO 10 E I CONCORRENTI TERREMOTATI. LA TRAPPOLA IN CUI NON VOGLIAMO CADERE.
di Biagio Chianese
12/08/2009 - 15:30

Diecimila persone hanno partecipato ai provini per questa decima edizione del Grande Fratello. Diecimila sognatori, diecimila anime in cerca di notorietà, soldi, divertimento, di una parentesi di vita da passare sotto l’occhio delle telecamere. Tre dei fortunati futuri concorrenti, secondo Diva e Donna, sono vittime del terremoto che lo scorso 6 aprile ha messo in ginocchio L’Aquila.
Questo rumor che sa di provocazione è già riuscito nel suo intento, questa trappola che ha come scopo quello di tastare il terreno ha già mietuto le proprie vittime: urlate allo scandalo moralisti di tutta Italia, unitevi in un coro unanime e condannate il padre di tutti i reality, che senza scrupoli prende tre terremotati e li dà in pasto al pubblico, spremendoli in nome dello share e sacrificandoli sull’altare del pettegolezzo, per spiarli, nominarli, eliminarli e immetterli nel circuito stranoto in cui vivono tutti coloro i quali godono dello status di ex-concorrenti. Definitela volgarità, voi cultori della bella televisione, scandalizzatevi di fronte a questi tre cittadini italiani messi sulla famigerata porta rossa con l’etichetta di terremotati, con una storia triste che è reale, tangibile e vi tocca a tal punto da farvi sentire indignati.
Tre vittime del terremoto. Tre povere vittime. Questa indignazione, perbenista e teneramente assurda, ci lascia basiti. C’è veramente qualcuno che non si aspettava che la tragedia de L’Aquila potesse entrare nella casa più spiata d’Italia? C’è veramente qualcuno pronto a scommettere che questi tre perfetti sconosciuti non siano consapevoli di quanto dolore stiano per mettere sulla pubblica piazza? C’è ancora chi crede che il Grande Fratello usi i suoi concorrenti come povere pedine ignare dopo dieci anni di un meccanismo noto anche a coloro che la tv proprio non vogliono guardarla? C’è fra di voi qualcuno pronto a condannare gli autori del reality piuttosto che la scelta personale degli speranzosi futuri concorrenti?
Non disperatevi pensando agli rvm strappalacrime che vedremo sui momenti in cui la terra ha tremato. Abbiamo già visto tanto dolore nel passato di tanti concorrenti, e siamo ancora in piedi. Non deprimetevi immaginando quanto diverse possano essere considerate le tre vittime del terremoto, abbiamo già assistito all’ingresso di un ex-rapito, una donna che un tempo era un uomo e nell’ultima edizione, vinta da un ragazzo rom, di un diversamente abile. Tutti uguali nella loro diversità, tutti consapevoli di fronte ad una scelta e tutti felicemente concorrenti. Non siate tristi, perchè la disperazione, così come la diversità, fa parte della varia umanità che ci circonda, con le sue tante storie. E queste storie fanno il gioco, bello e brutto che sia, del Grande Fratello. Quel gioco che, con questa provocazione estiva, sembra essere già cominciato.
Lasciatevi scandalizzare da altro, da ciò che prescinde dalle scelte dei singoli, da ciò che proprio non si può evitare con il solo uso del telecomando.
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Biagio Chianese dice:
@ Gianfranco: Non mi unisco al giudizio, ma mi auguro che tutti capiscano che il GF non è solo autori, ma anche consapevoli concorrenti, credo si capisca anche dal mio pezzo. @ zia assunta: Quella del GF mi è sempre sembrata una strumentalizzazione reciproca, da trasmissione a concorrenti e viceversa. @ Filippo: Non c'è da fare solo in Abruzzo. Nella casa entrano tanti lavoratori che avrebbero da fare sul proprio posto di lavoro, genitori che avrebbero da fare con i propri figli. Insomma, questo "c'è da fare anche fuori" vale un pò per tutti. @ stefano66: Si, il telecomando è uno strumento tanto potente quanto poco considerato! Ma mi rendo conto che nel criticare un programma non si possa solo chiedere di cambiar canale o augurarsi che gli spettatori lo facciano. L'importante, a mio avviso, è considerare che una "bruttura" televisiva, per quanto ci possa apparire come tale, è pure sempre da considerare, in questo caso, nell'ambito dell'intrattenimento, e dunque facilmente eliminabile dalla propria esistenza attraverso il telecomando!
EmAnUeLee dice:
Bè sinceramente credo che non è colpa degli autori, ma di coloro che si sono presentati ai provini e magari per essere presi avranno sottolineato il fatto del terremoto.. Ovvio che il GF ne farà buon uso di questi tre concorrenti.. ma non è colpa loro..
stefano66 dice:
Ho letto,non qui,una valanga di banalità ipocrite su presunte strumentalizzazioni politiche/culturali echipiùnehapiùnemetta. Vi danno da vedere robaccia? Cambiate col ditino sul tasto di quell'aggieggio chiamato telecomando. Io non mi stupisco più di nulla,ma sono certo che come sempre il GF farà ascolto e lo guarderanno anche (e soprettutto) tutti quelli che sono "benpensanti". Biagio bell'articolo,grazie.
MATT4PRESIDENT dice:
Biagio, è uno dei migliori articoli in assoluto che ho letto in questo. Concordo in pieno con quello che hai scritto
Filippo dice:
Pure io sono per la libertà assoluta...e penso che piuttosto che perdere tempo nella casa tra peti et similia...forse in abbruzzo ci sarebbe tanto da fare....o no? Cavolo ho letto che entro breve i terremotati avrebbero avuto una casa, ma non pensavo quella casa ah ah ah Prevedo fiumi di lacrime....Aiuto...;-)
warrior dice:
Ottimo articolo... E poi basta con queste critiche, se la notizia dovesse poi rivelarsi vera...E' inutile scandalizzarci perchè chi partecipa al GF non è obbligato, non ha una pistola puntata alla tempia...
zia assunta dice:
io sono per la libertà assoluta ma queste strumentalizzazioni del GF mi fanno vomitare.
MisterMagoo dice:
D'accordissimo in tutto e per tutto. @Biagio Chianese: complimenti, un articolo davvero molto bello!
Filippo dice:
Non mi è mai interessato il grande fratello, a parte a tratti il primo anno! Per il resto inutile e per chi non ha di meglio da fare! Non l'ho guardato in questi nove anni e non lo farò adesso, men che meno con sta storia dei terremotati in cerca di fama,o la bertè sul lastrico! Sicuramente avrò di meglio da fare,magari al cinema, magari un bel libro, magari una serata con gli amici,sicuramente tutto sarà più interessante del GF.
Gianfranco dice:
KE SKIFO(coloro che sn andati a fr il provino, NON GLI AUTORI)