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GRANDE FRATELLO 10: E’ AUTENTICA CACCIA ALLA BESTEMMIA DI MASSIMO SCATTARELLA (VIDEO)

di Cristian Tracà

22/01/2010 - 16:50

GRANDE FRATELLO 10: E’ AUTENTICA CACCIA ALLA BESTEMMIA DI MASSIMO SCATTARELLA (VIDEO)
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Che Massimo Scattarella non sia un accademico della Crusca è ben noto alle cronache, ma farlo passare per bestemmiatore anche quando non ci sono gli estremi è davvero esagerato. Troppi segugi sguinzagliati a cercare – da ieri – l’improperio scandaloso al Grande Fratello, messi lì con il bicchiere sullo schermo per sentire meglio: qualcuno spieghi che è un altro il gioco che fa vincere il vitalizio. Ed in effetti una perifrasi certamente molto discutibile di Pitbull c’è stata, e anche un pò lesiva delle sensibilità più attente, ma nel corso di questo GF c’è stato di peggio e nonostante la bestemmia, il caso si è concluso (lo scorso ottobre) con quello che gli arbitri chiamano avvertimento verbale.

Certo che anche un caso bestemmia fa brodo nell’edizione forse più ‘esagitata’ della storia del Gf, tra amorazzi e stravaganze varie. Ma colui che si autodefinisce troglodita non ha mai pronunciato gli appellativi già fatali a Mirko Sozio e Guido Genovesi. Nel dialogo con la esuberante Veronica (capace di ridere come un’ossessa dopo il mezzo misfatto) solo un eccesso di adrenalina nell’ennesimo discorso mirato a chiarire la sua tattica di difesa del territorio nella tutela delle donne di famiglia. A proposito, Massimo farebbe bene a non pronunciare mai lo ‘zio’ prima che per consonanza qualcuno equivochi e proponga per lui l’ergastolo.

Le orecchiette e le cime di rapa della sua Bari, per quanto ci riguarda, possono dunque attendere ancora. Nella casa poi gli occhi sono puntati tutti sull’ eliminazione che ruberà già alla casa sicuramente un personaggio forte, con relative ripicche di Sarah sul cattivello Mauro che ne ha combinata un’altra delle sue mettendo contro le due “amiche speciali”. Patate da pelare o mobili scartavetrati, probabilmente per dare soddisfazione alle segnalazioni il Pit espierà così il suo eccesso verbale.

Mai come quest’anno però il web mormora e nutre sospetti sulla trasparenza del gioco. Colpetti di tosse, retroscena svelati ingenuamente dai reclusi e richiami in confessionale che a tanti, troppi forse, puzzano molto di bruciato e minano la fiducia negli autori, anche se ormai è chiaro a tutti che la spettacolarizzazione ha preso il sopravvento sull’autenticità anche nelle coscienze di chi lo guarda.

Intanto in questo marasma di situazioni ambigue, sguscia fuori il sobrio per eccellenza, Alberto ‘pezzetta’, seriamente candidato alla vittoria, sempre più vicino a Mara: i due si sono fatti persino il codino uguale per sancire la loro unione.

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86 commenti su "GRANDE FRATELLO 10: E’ AUTENTICA CACCIA ALLA BESTEMMIA DI MASSIMO SCATTARELLA (VIDEO)"

  1. scusate ragazzi siccome non ho visto in diretta la bestemmia detta da MAX e al GF hanno coperto con il segnale acustico...chi è bravo a dirmi le parole? ci sono tanti dibattiti su questa cosa e non seguendo sono mooolto curiosa di quello . quindi il mio indirizzo: iuliacatrinel@yahoo.com per chi mi potrebbe dire;-P

  2. in questa casa e un casino non un grande fratello

  3. è allucinante la squalifica di Massimo... E' + grave l'atteggiamento di una Veronica che gioca con le persone piuttosto che di un Massimo che ha tantissimi valori...Inoltre la sua bestemmia non può essere paragonata a quella detta in precedenza nelle altre edizioni!!!! Fatelo rientrare o mettetelo a televoto... trovo ingiusta la sua squalifica

  4. non sono assolutamente d'accordo con la decisione del Grande Fratello che appare eccessiva: Basta con questo bigottismo italiano poniamo l'accento sulla veridicità dei valori e Max ne ha da vendere. Fatelo rientrare!!!!

  5. Tra i primati internazionali di cui il nostro Paese può andare “ben fiero” c’è quello, consolidato, della bestemmia, che ormai fa parte del modo comune di parlare dell’italiano. Ne è divenuta un intercalare così diffuso che lo si accetta passivamente. Per qualche genitore, persino, è divenuto sintomo di crescita, di maturazione dei propri figli. E si fa a gara a chi bestemmia di più, a chi trova le espressioni più blasfeme, che si pubblicizzano ora anche nei siti internet, con immagini pornografiche. Il tutto alla portata di chiunque, minori compresi, senza che qualcuno intervenga contro questo sfacciato vilpendio della religione cattolica. Si ha paura ad intervenire, si ha vergogna, ci si sente reazionari e magari si risponde con un sorriso di colpevole arrendevolezza. La bestemmia nasce dalla cattiveria, dalla rabbia, dalla contestazione, ma, soprattutto, dalla stupidità, dalla volgarità, dalla presunzione di sapere che non comporta nessun rischio, soprattutto ora che è stata depenalizzata dalla Stato Italiano. È caduta infatti la legge che prevedeva sanzioni nei confronti di chi bestemmiava, ma questo, ora, non autorizza certo la libertà di bestemmia. Non dobbiamo bestemmiare non perché c ‘è una legge che celo vieta, ma perché si è convinti che la bestemmia è un non-senso, oltre che un offesa recata a qualcuno, e dobbiamo mobilitarci, protestando anche contro chi diffonde immagini e scritti ingiuriosi verso il Cielo, con la forza della convinzione che non e lecito a nessuno offendere le idee altrui.

  6. e vero che massimo avra besttemmiato ma non facciamola cosi grave che per prima hanno bestemmiato giorgio mauro e pure la grande sorella quando ce stato un problema di audio e tutti i ragazzi della casa hanno ascoltato e la besttemmia della grande sorella e la piu cattiva perche devono dare esempio grade fratello per me puoi anche chiudere le baracche non mi abbonero piu

  7. X DAVIDE MAGGIO: Evidentemente avevo ragione io sul fatto che questo articolo era stato scritto in malo modo. Giustizia è stata fatta!!!! PS Mi scuso per i toni usati ma ho trovato veramente questo articolo ridicolo.

  8. Innanzitutto, un caro saluto. E’ la prima volta che intervengo nel Blog anche se lo seguo da un po’. Dunque: “ma farlo passare per bestemmiatore anche quando non ci sono gli estremi è davvero esagerato” così afferma il redattore. A quali punti, mi chiedo, ci si deve quindi spingere per essere bestemmiatori tout court? Mi sembra più che sufficiente la frase incriminata e non serve sguinzagliare segugi: è lì in bella (si fa per dire) mostra alle orecchie di ciascuno; il fatto che ci sia stato di peggio non scagiona il blasfemo, tutt’altro. Ci dice solamente che il tipo è avvezzo a simile intercalare e lo ha esportato in video come altri suoi comportamenti molto discutibili, ma sui quali, invece, si disserta poco (in tv, almeno; fuori un po’ di più.) Chiaro che nell’incipit la difesa sia palese, se non è presa di posizione questa, quale la è o sarebbe? Andando a sindacare su cosa sia bestemmia o cosa non la sia, e ciò fa sorridere sull’opinione dell’opinionista, che ha adottato lo stesso atteggiamento sciocco di Veronica, presente al momento, la quale anziché fermamente sottolineare, s’è limitata (è il caso di dirlo) ad un sorrisetto ancora più sciocco. E via andare, dicono a Bergamo. Una precisazione: io sono atea, sicché della questione poco o niente dovrebbe importarmi stando nello stretto specifico; ma nemmeno vado in giro con un coltello in tasca, dunque non dovrebbe importarmi neppure di coloro che, al contrario, lo fanno; non bevo fino a perdere i sensi, quindi me ne dovrei impippare degli alcolizzati e via dicendo fino ad affermare che non ho mai tolto la vita e fregarmene degli assassini. Bene fa un redattore, o il redattore, a non puntare il dito in modo esagerato (stare sopra le parti aiuta a non diventarne fanatici) ma il lassismo o la sorta di blanda giustificazione sono sgradevoli da leggere tanto quanto prese di posizione al di là del lecito. Soprattutto quando si va a sindacare su espressioni che è d’uopo evitare onde non passare per idioti, maleducati, cafoni e quant’altro s’abbini ad un fognesco modo di fare. Se in luogo della Divinità avesse, il concorrente, nominato un politico, un artista o chiunque di conosciuto, oppure un parente o un amico o un altro concorrente, si sarebbe trattato della stessa incivile minestra. Il vero provvedimento appartiene al pubblico: cambiare canale, diversamente i Grandi Fratelli presenti e a venire saranno ancora e sempre pronti a rifilarci “personaggi” come lo Scattarella, una caricatura che, ahimé, ci riporta indietro di qualche migliaio di ere senza farci però ridere di noi e delle nostre manie.