Alla fine ha prevalso la linea dura e i concorrenti di Grande Fratello 12 sono avvisati: pronunciare una bestemmia sotto l’occhio di una delle 90 telecamere che riprendono la Casa, costerà quest’anno molto di più di una squalifica dal gioco. Una nuova clausola del regolamento prevede infatti che le tipiche frasi “poco natalizie”, per dirla alla maniera un po’ banale di Alessia Marcuzzi, debbano essere risarcite con una decurtazione del montepremi finale, fissato a 250.000 Euro, oltre alla squalifica del concorrente.
Non saranno dunque i telespettatori a rimetterci: il pubblico potrà continuare a spiare gli inquilini della Casa attraverso i mille occhi di Grande Fratello e senza il temuto filtro della differita. Era questa infatti l’idea iniziale di Paolo Bassetti, pensata per tutelare i telespettatori che nel corso della scorsa edizione si erano sentiti ripetutamente offesi dalle imprecazioni dei concorrenti blasfemi. A pagare il conto, che ci auguriamo non sia troppo salato, sarà soprattutto il vincitore.
Sono sei i casi di concorrenti squalificati per bestemmia nella storia di Grande Fratello. Il primo risale alla quinta edizione: il toscano Guido Genovesi, celebre per i suoi problemi con la balbuzie, non ebbe alcuna esitazione nel bestemmiare in diretta su Canale 5, durante uno scatto di rabbia dovuto all’ennesima chiamata nel tugurio. Fu espulso il giorno seguente dalla Casa.
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