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FESTIVAL DI SANREMO 2012, LA PROTESTA DI FRANCESCO RENGA: “SIAMO LA CORNICE DI CELENTANO, NON CONTIAMO UNA BEATA FAVA”

di Marco Bosatra

15/02/2012 - 05:32

FESTIVAL DI SANREMO 2012, LA PROTESTA DI FRANCESCO RENGA: “SIAMO LA CORNICE DI CELENTANO, NON CONTIAMO UNA BEATA FAVA”

Francesco Renga (Foto IPP)

Adriano Celentano monopolizza l’attenzione nella prima puntata del Festival di Sanremo 2012: con il suo intervento di circa 50 minuti il molleggiato ha letteralmente messo in ombra i quattordici artisti in gara che, storicamente, hanno sempre avuto un ruolo centrale nella premiere del Festival.

Attacchi ai giornali vicini alla Chiesa, alla Consulta, al dg Rai e infine anche ad Aldo Grasso: pesanti ‘bombe’ che il molleggiato ha lanciato dal palco dell’Ariston e dalla prima rete pubblica nazionale dopo che gli è stata concessa carta bianca e uno spazio riservato ed esclusivo davanti a milioni di italiani. E la musica? La più importante kermesse musicale italiano diventa un comizio politico, un Annozero dalle vesti più curate e raffinate.

Ai cantanti non resta che fare da contorno. Ma il malumore serpeggia in riviera e non solo tra la giuria demoscopica che, a causa di problemi tecnici, non ha potuto votare. Ai microfoni di Radio24 arriva la protesta di Francesco Renga che ha detto:

50 minuti senza interruzioni? Mi sembra eccessivo uno spettacolo di 50 minuti all’interno di Sanremo. Facciamo la cornice di Celentano. Direi che non contiamo una beata fava“.

E se Celentano ha occupato la fascia oraria in cui la platea di telespettatori davanti alla televisione è maggiore, non è andata meglio con il monologo di Luca e Paolo: circa mezz’ora il loro intervento ad inizio puntata, cosa che reso possibile l’esibizione del primo cantante soltanto alle 21.25. E visto che gli interventi di Adriano Celentano non dovrebbero terminare con la prima puntata, come concilieranno la verve del molleggiato con l’essenza musicale del Festival?

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31 commenti su "FESTIVAL DI SANREMO 2012, LA PROTESTA DI FRANCESCO RENGA: “SIAMO LA CORNICE DI CELENTANO, NON CONTIAMO UNA BEATA FAVA”"

  1. Dice che Renga è in quota Lega Nord perchè ieri sera parlava mentre c'era Borghezio ma lui non ha detto niente riguardo la Padania e altre amenità del genere.

  2. @Sara secondo me sei una sua parente...................

  3. Pupo è stato imbarazzante.

  4. Renga quota lega Nord?? Non beva di prima mattina chi l'ha scritto! (a parte anche fosse.. cosa c'entra?!) Renga e i cantanti hanno pienamente ragione,se oggi chiedi agli spettatori del festival di ieri la stra grande maggioranza ricorda Celentano e minimamente le canzoni. Io giusto la canzone di Renga ho focalizzato,forse perché mi è piaciuta come complessivamente mi è piaciuto l'intervento di Adriano,ma troppo lungo!!

  5. Ieri sera mi sono gustato la scenetta di Pupo a Sanremo e ho pure scoperto che è un ottimo scrittore.Ho acquistato il suo nuovo libro "La Confessione" e ne sono rimasto entusiasta.

  6. io sto leggendo di gente che scrive che Renga e gli altri devono sottostare alle regfole del festival,nessuno li ha obbligati ad andare... ma scherziamo???? fino a prova contraria il festival è PER I CANTANTI! serve alla musica italiana e non ai propagandisti! hanno fatto solo due prove una misera il lunedì e una ieri perchè il vostro amato Celentano HA FATTO CACCIARE I BIG CHE PROVAVANO PERCHè DOVEVA PROVARE LUI! Renga e gli altri si trovano a Sanremo per fare il LORO LAVORO! celentanto è un cantante? BENE CONTINUI A FARE QUELLO INVECE DI TOGLIERE SPAZIO AGLI ARTISTI IN GARA PARLANDO A VANVERA PER 50 MINUTI!! ha impedito l'esibizione dei giovani ma scherziamo??????? ma do ragionissima a Renga! oltre che una grande voce,con un ottimo brano in gara,l'ho sempre trovato intelligente nelle dichiarazioni ed è uno che non le manda a dire! un 10 e lode per la sincerità!

  7. Caro Pheaton, in linea generale anche io condivido alcune opinioni di Celentano ma, permettimi di dire, che trovo assolutamente ODIOSO invocare la chiusura di due giornali. La sola colpa di cui si sarebbero macchiate le testate incriminate è l'avere una linea editoriale non gradite al nostro eroe molleggiato. Francamente mi sembra un pò pochino per chiedere la morte editoriale di due giornali e ancor più francamente mi sembra ANTIDEMOCRATICO e LIBERTICIDA. Ma ti ricordi quando Celentano, affiancato da Michele Santoro, denunciava la poco onorevole posizione occupata dall'Italia nella classifica internazionale sulla libertà di stampa. Mi chiedo quale posizione occuperebbe l'Italia se due pubblicazioni venissero chiuse per le motivazioni addotte da Celentano. Probabilmente Adriano avrà voluto provocare con queste sue affermazioni ma, a mio avviso, la libertà di stampa è maeria su cui non si DEVE scherzare o provocare. E, pur non volendo buttarla in politica, mi chiedo e ti chiedo cosa sarebbe accaduto se sul palco di S.Remo ci fosse stato ad esempio Vittorio Sgarbi a chiedere la choiusura di Repubblica?

  8. Celentano molto deludente e superficiale, bastava molto meno per dire le solite banalità. Noto con piacere che la trasmissione radio La Zanzara riesce sempre a trovare dichiarazioni importanti. Bravo Cruciani, il migliore, senza essere davanti all'Ariston come altre radio.

  9. Renga ha ragione.Le esibizioni sono state troppo diluite e dispersive, si perdeva una visione d'insieme e non hanno neanche fatto vedere il replay alla fine...... veramente una brutta serata per valutare la qualità delle canzoni che, ovviamente, sarebbe dovuto essere il fulcro del festival.

  10. missrossella#14 appunto quando canta, per il "numero 1" discutiamone