Ora in tendenza
FABIO FAZIO: ORA HO VOGLIA DI NOVITA’. SANREMO? SUGLI ASCOLTI HO PERSO CONTRO ME STESSO
di Marco Leardi
27/05/2014 - 11:37

“Prima o poi un altro Sanremo ci sarà. Ma adesso ho voglia di novità. Mi vorrei concentrare su un progetto a lungo termine“. Fabio Fazio volta pagina ma non esclude un ritorno sul palco dell’Ariston. Intanto, però, nel suo futuro c’è altro: in un’intervista rilasciata al Corriere al termine della stagione di Che tempo che fa, il conduttore ha espresso la volontà di sperimentare cose nuove entro il triennio di contratto che lo lega alla Rai, sempre in coppia con Luciana Littizzetto. “Il nostro è un sodalizio indistinguibile dalla vita reale, non si da dove finisce uno e comincia l’altro” ha detto.
In attesa di lanciare nuovi progetti, Fazio ha però stilato un bilancio dell’ultima edizione del Festival di Sanremo, commentando anche le critiche sugli ascolti poco soddisfacenti.
Fabio Fazio su Sanremo: errore ripete schema già fatto
“L’errore è stato ripete uno schema che già avevamo fatto e la responsabilità me la prendo. Credo sia però anche doveroso riconoscere le cose eccellenti che sono accadute dal punto di vista del contenuto, della qualità della musica e del rispetto che abbiamo avuto per gli artisti (…) Certo, se si misura tutto con gli ascolti… vorrà dire che ho perso contro di me: tre su quattro dei Festival che ho condotto sono stati i più visti degli ultimi quindici anni“
ha affermato il conduttore, che nel Sanremo della “bellezza” (leitmotiv un po’ stonato della kermesse 2014) ha dovuto fare i conti anche con l’inaspettata irruzione di alcuni operai in teatro. Un fuori programma quantomeno sospetto, secondo Fazio.
“Disoccupati non erano, ma poi si è scoperto nel silenzio generale che erano pregiudicati. E’ stato un fatto inquietante, che mi ha colpito sin da subito. Avevo intuito dal primo istante che c’era qualcosa che non tornava“
ha rivelato il buon Fabio, anche se in realtà i retroscena non passarono sotto silenzio: in quei giorni non si parlava d’altro e gli organizzatori dovettero gettare acqua sul fuoco. “Continuo a pensare che anche la mancata apertura del sipario non sia stata una casualità” ha anche aggiunto il conduttore, che ha poi parlato delle critiche rivoltegli in merito al compenso milionario ricevuto da Viale Mazzini.
“C’è un clima, un uso del linguaggio una disponibilità a far leva su cose e persone con una tale violenza e aggressività che mi lascia sgomento” ha lamentato Fazio, senza però entrare nel merito dell’entità del cachet. Forse perché è meglio tacere certe cifre, visto che in Rai è partita la spendig review imposta dal governo. Una sforbiciata da 150 milioni di euro.
Fabio Fazio: in Rai rischio di tagli sui programmi
“Il rischio è si trasformino in tagli lineari sui programmi. Invece proprio oggi il prodotto e il ruolo dell’editore, vista la frammentazione degli ascolti, dovrebbe essere centrale (…) Come succede negli altri Paesi, l’ascolto di un programma dovrebbe tenere conto anche delle visualizzazioni dei giorni successivi alla messa in onda“
ha commentato Fazio, l’uomo che guardava al futuro.
Articoli che ti possono interessare
Lascia un commento
Devi essere connesso per inviare un commento.
Vince! dice:
@Nina: è vero che non si vive di rendita, ma il fatto che in molti si siano scatenati contro Fazio il primo anno in cui i risultati di Sanremo e di "Che tempo che fa" del sabato non sono stati buoni, fa capire la loro malafede. Aspettavano da tempo una scusa per attaccarlo per ragioni non solamente politiche (credo che molto di più delle posizioni politiche di Fazio, dia fastidio l'innegabile potere commerciale della trasmissione). @Michele87: se leggi i dati Auditel dovresti notare come i numeri di "Che tempo che fa", sia pur in calo, restano sempre ottimi per Rai3 e come la seconda parte della domenica (che l'Auiditel ha calcolato separatamente solo nelle ultime dodici puntate) abbia via via ridotto il suo divario con la prima parte. Prima che cominciassero "Che fuori che tempo che fa", la coda della trasmissione, spesso dedicata alla musica, variava gli ascolti a seconda dell'ospite, che a parte una breve intervista con Fazio, di solito aveva campo libero. Fazio ha sempre fatto così: ha sperimentato in diretta, fino a migliorare la formula delle sue trasmissioni (i cui ascolti non sono mai partiti alti). La trasmissione tradizionale al sabato ha perso smalto: mi sembra giusto sperimentare con il nuovo format. Anche se, come vedo, i corvi sono già all'opera.
Nina dice:
Non si vive di rendita, nel mondo reale.
Michele87 dice:
E comunque quest anno l'access prime time della domenica è stato sempre vinto da Insinna con Affari Tuoi e non da Fazio
Michele87 dice:
Mi dispiace Vince, io i numeri auditel li vedo e la parte di prima serata non è andata bene, o perlomeno non è andata come si sperava, come fu l'anno scorso con la versione del lunedì (subito cancellata infatti) e farla al sabato secondo me (ma posso sbagliarmi) sarà pure peggio, visto che si dovrà scontrare contro le corazzate del sabato di Rai 1 e Canale 5 mentre di domenica la sfida è molto più facile.
Vince! dice:
@Nina: Perché non ho questa bontà? "Quelli che il calcio", "Anima mia", "Vieni via con me", "Che tempo che fa", quattro "Sanremo", di cui due da record assoluto... Cos'altro deve dimostrare? Sul fatto che sia il più pagato ho dei seri dubbi, visto che Fazio, non fa quelle sponsorizzazioni e telepromozioni che gonfiano lo stipendio agli altri (è da quelle che altri suoi colleghi in Rai ottengono i maggiori compensi, nonostante lavorino per un'emittente pubblica, ma questo, chissà perché, chi critica Fazio non lo dice mai).
Nina dice:
Vince: il fatto è che in un programma culturale la parte più vista è quella più frivola e terra terra. Per quanto riguarda i soldi c'entra anche il fatto che lui è il più pagato di tutti. E infine potresti avere la bontà di considerare che qualcuno lo consideri un sopravvalutato?