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Eleonora Brigliadori non deve partecipare a Pechino Express
di Mattia Buonocore
15/06/2018 - 10:52

E va bene che Grande Fratello 15 ha aperto le gabbie. Ma qui forse si va oltre. E lo diciamo senza giri di parole: la Rai, servizio pubblico, non può acconsentire alla partecipazione di Eleonora Brigliadori a Pechino Express. La donna, infatti, torna alla ribalta dopo aver messo in discussione l’efficacia della medicina tradizionale nella cura del cancro ed essersi schierata contro l’obbligatorietà dei vaccini con termini spesso forti.
Sono questioni delicate, c’è in ballo la salute di migliaia di persone spesso disperate e pronte a tutto, e non si può dare visibilità alla Brigliadori in un contesto come quello di Pechino Express. Passa anche un brutto messaggio e cioè che in nome del carattere eccentrico ed effervescente, garanzia di ascolti, si può chiudere un occhio su questioni di interesse primario. Non ci sono nemmeno particolari meriti artistici che legittimino la presenza della Brigliadori, anzi il fatto che abbia già partecipato ad un reality della stessa rete (Isola dei Famosi), banalmente sarebbe già motivo valido per non sceglierla.
Malgrado il programma prodotto da Magnolia (non nuova alla scelta di personaggi discutibili) non sia ancora in onda, già sui social montano le proteste degli spettatori. C’è chi minaccia di non guardare più il programma, chi si chiede cosa penseranno gli sponsor, chi semplicemente non riesce a trattenere la propria delusione o a manifestare la perdita di ogni entusiasmo. Da segnalare che alcuni commentatori accusano la pagina Facebook di aver cancellato alcuni commenti scomodi contro la Brigliadori.
La Rai è la stessa, peraltro, che non di rado pone veti su determinati personaggi semplicemente perchè troppo legati al gossip. Fa anche sorridere che a Panorama.it, di recente, il solito Costantino della Gherardesca abbia sarcasticamente annunciato che nessun rappresentante di Casa Pound (cosa accaduta al GF con Luigi Favoloso) avrebbe partecipato a Pechino Express. Ad occhio e croce, però, qui ci sembra che la situazione sia di gran lunga peggiore.
Poco più di un anno fa, Eleonora Brigliadori si era scontrata con Nadia Toffa. L’inviata aveva documentato come la donna dubitasse della medicina tradizionale, in particolare delle cure per la lotta al cancro, finendo per l’essere aggredita. E ora, proprio nei giorni in cui Nadia sta vivendo una battaglia contro la malattia e si sta sottoponendo a quelle terapie messe in discussione dalla Brigliadori, Rai e Magnolia le fanno indirettamente un bello sgambetto.
Eleonora Brigliadori è morta
Qualche mese dopo i servizi de Le Iene, Eleonora Brigliadori è morta. Sì proprio così, a comunicarlo è stata lei stessa, in aperta polemica con le discussioni che l’avevano coinvolta:
“Oggi Eleonora Brigliadori muore, uccisa dalle calunnie più mostruose che possano essere concepite contro un’individualità umana (…)“.
In poco tempo è, però, risorta sotto il nome di Aaron Noel, lo stesso nome con cui ora la annuncia la Rai che la asseconda. Recentemente su Facebook ha scritto.
“Eleonora Brigliadori non esiste più sul piano pubblico Aaron Noel è il nome spirituale che denota un cambiamento totale di prospettiva nell’attività di divulgazione antroposofica sul sito postumo di Eleonora Brigliadori puoi leggere le motivazioni a partire dal 17 febbraio 2017″.
Su Facebook, negli ultimi mesi, le prese di posizione dell’attrice, che crede nella dottrina delle vite ripetute, si sono concentrate sui vaccini. Vi proponiamo qualche stralcio:
“Via all’obbligo vaccinale Questa mi sembra una buona notizia e Aaron Noel gioisce”
“Ascoltate…! Finalmente I fatti…! Che scempio stanno facendo!!! Quante bugie… I kamikaze li volete nel sangue..? Io no!!! preferisco la verità.!!!
Aaron Noel”Aiutare le persone che si trovano in difficoltà a causa di vaccinazioni troppo frettolose, è un’opera di misericordia.. Vi ringraziamo se potete aiutare questa famiglia
Aaron Noel”“Peccato che il papa non abbia detto che questo bambino è stato ucciso dai vaccini…” (il riferimento è al piccolo Alfie)”.
Leggete cosa scriveva sui tumori. C’è da inquietarsi.
Se solo avessimo Il coraggio e la lucidità mentale di riflettere, dovremmo ammettere che le false Cure che vengono proposte servono solo a farci spendere milioni e milioni di euro per mantenere il sistema nello stato di fatto, ma che alla fine dei conti, nessuno ne esce davvero guarito… e noi ci limitiamo, non a criticare, ma a considerare i dati statistici, (falsi) perché in realtà sarebbero diversi quelli veri, che loro stessi forniscono, accettando di passare per cretini…!!! ciononostante possiamo dire che con questo sistema che sbandierano e pubblicizzano, sempre con i nostri soldi, questi Medici.. sicuramente titolati a tagliuzzare e a scrivere ricette, però non curano proprio nessuno… poiché stando alle loro statistiche quelli che si ammalano muoiono tutti…!!!
Allora qualcosa non quadra, quelli che loro diagnosticano forse non sono tutti davvero malati? Forse scambiano qualche nodulino innocente per tumori degenerati e letali, solo per finanziare i propri stipendi? […]
Eppure ciononostante io non ritengo che sia un miracolo il fatto che dopo 21 anni da una diagnosi infausta per carcinoma epatico, senza essermi fatta toccare dai medici oncologi, io sia ancora qui a parlare Sì perché io parlo mentre il dettatore scrive anche per questo la punteggiatura è carente.
Ritengo che la guarigione oggi sia alla portata di tutti Però a patto di alcune condizioni che riguardano le qualità morali e individuali della persona che non deve credere alla balla della cellula impazzita ma piuttosto alla pazzia di un mondo che non riconosce la verità.
Per fare questa transizione tra le bufale in rete che sicuramente ci sono e ciò che serve all’uomo per evolvere guarire e conoscere sé stesso non ci vorrebbe molto basterebbe l’antroposofia insegnata nelle scuole basterebbe una semplice conoscenza della realtà del tumore, che i medici ignorano,
io sono morta in Christo per la vita pubblica, perché ho divulgato questa verità… Tuttavia continuo a parlare scrivendo su una pagina ormai bloccata è colonizzata da più di 2 anni perché ovviamente Facebook e tutti i media sono pagati coi soldi delle vostre chemioterapia immaginate Quanti soldi avete portato nelle tasche di questo sistema fate i conti dicono che ogni malato procuri a sistema circa €200000 di interesse. […]
C’è da aggiungere altro?
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xxxxx dice:
Tv: forse hai ragione, ma dispiace molto perché questo era l'unico reality guardabile rimasto, nessuno si aspettava uno sfondone del genere.
Tv dice:
Sarebbe che questa tv sarebbe ora di chiuderla. Così la tv non il problema non si pone più anche smettela di seguirla e di commentare e ognarate queste trasmissioni e ingnaratele , se gli fate continuamente pubblicità.
Pongo&Peggy dice:
Vedo che qualcuno ha colto prontamente l'invito a scrivere commenti più brevi. D'altra parte quando si devono esprimere molti concetti ... Per quanto mi rigurada, se il motivo della cancellazione dei miei commenti su questo e su altri post è la lunghezza, me ne scuso. Mi dispiace che questo episodio coincida con l'aver espresso opinioni nettamente opposte alle vostre su Barbara D'Urso ed Eleonora Brigliadori. Mi auguro che sia solo, appunto, una coincidenza.
xxxxx dice:
Ormai è chiaro che il trash becero delle ultime edizioni del GF e dell'Isola vi ha plagiato. Ribadisco, prendere la Brigliadori è OGGETTIVAMENTE sbagliato, gente con idee del genere non meriterebbe nemmeno la capacità di intendere e di volere, figuriamoci di andare in TV. Almeno la Elia ha dimostrato di essere maturata e di aver capito i propri errori (infatti nella sua seconda edizione dell'Isola e a Pechino nel 2017 non ha menato nessuno, anzi in quest'ultimo reality è stata quasi sopportabile). A questo punto, nei reality potremmo mettere anche Bossetti e la Franzoni, tanto come dice RoXy l'importante è che il pubblico non stimi questa gente, vero? Potrei tollerare questa decisione se la Brigliadori facesse marcia indietro ritirasse le cazzate che ha detto e si rimangiasse tutto chiedendo scusa, ma così anche no. Forse, inizierò a seguire il programma quando la elimineranno. PS: Vince, ti ricordo che grazie al montaggio hanno fatto risultare simpatica la Cipollari nonostante i comportamenti cafoni verso la gente del luogo eh...
Sabato dice:
Davide Maggio, a volte mi stupisco da solo dei poemi che produco ahahah! Me ne scuso. Spero di essere stato abbastanza stringato (compatibilmente con la quantità di concetti che esprimo)!
Sabato dice:
Il GF della D’Urso, con la scelta di concorrenti impresentabili, ha di fatto stabilito che “vale tutto”: la Brigliadori è un po' la risposta Rai (di cui non sentivamo il bisogno) all’inserimento di Favoloso nel cast del GF. Io penso, paradossalmente, che sarebbe un concorrente perfetto: è un personaggio sopra le righe, in grado di portare al programma trash e competizione. Ma è importante mettere dei paletti nella scelta dei concorrenti dei reality, escludendo le persone violente e pericolose come appunto la B. Le sue folli convinzioni antiscientifiche, proposte ai malati di cancro come soluzione al loro problema, dovrebbero costituire un valido motivo di esclusione della B dal cast. Di recente, la donna si è resa protagonista di episodi censurabili (mi riferisco alle botte alla Toffa e al suo “gancio”), ma la sua opera di diffusione e promozione delle idee di Hamer, di cui la B è convinta sostenitrice, è ancora più grave delle percosse: la Toffa ha denunciato non solo l’operazione di promozione di metodi antiscientifici da parte della B, ma anche l’organizzazione di incontri a pagamento (ovviamente in nero) da parte della showgirl. In un altro post di questo blog in cui veniva annunciato l'ingaggio della B, l’utente Soralella ha invitato tutti ad “aspettare almeno qualche puntata prima di massacrarla”. La mia risposta è che NO, non possiamo "aspettare a massacrarla", dal momento che non la stiamo criticando per una sua presunta antipatia o inadeguatezza al gioco, bensì per la sua pericolosità sociale: le convinzioni antiscientifiche della donna sono pericolose in quanto possono avere “presa” sul pubblico meno istruito o semplicemente più sensibile all’argomento perché alla disperata ricerca di una cura. La B invita i malati di cancro ad evitare chirurgia, chemioterapia e radioterapia, consigliando invece una pomata alla fitolacca, una pianta che trova qualche impiego in omeopatia, ma che non è di certo un antitumorale; le conseguenze di questa scelta scellerata possono essere fatali. Questo dovrebbe dissuadere aziende e case di produzione dal considerare l'ingaggio della B in qualsivoglia trasmissione.
Sabato dice:
Rispondo a Pongo&Peggy, Travis e Vince: - Pongo&Peggy chiede: "Per quanto riguarda le cure contro il cancro, pensate che qualcuno seguirà le teorie della Brigliadori solo perché la vede a Pechino?": purtroppo sì, o meglio, c'è chi le segue a prescindere, per ignoranza o disperazione, ma concedere spazio in TV alla Brigliadori significa darle importanza e visibilità e quindi renderla più credibile ed affidabile agli occhi del pubblico ("Lei è quella della Rai, di certo non racconterà frottole!"). E con questo, rispondo anche a Travis, secondo cui non c'è motivo per il quale la Brigliadori "non debba partecipare ad un programma del tutto estraneo alle tematiche mediche": hai ragione, verosimilmente le posizioni della Brigliadori non verranno mai fuori nel corso di Pechino, ma, dandole spazio in prima serata Rai, le si regala inevitabilmente credibilità; la Rai non deve fare questo errore! - Vince etichetta il disappunto per l'ingaggio della Brigliadori come "moralismo". Vince, stai sottovalutando il problema: la Brigliadori consiglia a persone fragili di fare scelte mediche sbagliate, che mettono a rischio la loro vita, e la visibilità che Pechino le regalerà amplificherà la sua forza e la sua credibilità. E' un problema grosso e concreto, altro che moralismo! Penso non si possa nemmeno parlare di "censura", visto che non si parla dell'insabbiamento di idee strambe e controcorrente, ma legittime e quindi degne di rispetto, bensì di convinzioni folli che devono essere catalogate come meritano: pericolose balle a cui non si deve dare spazio!
Vince! dice:
@Sabato: per me la censura totale non è mai la soluzione ai problemi, è stato così anche nel caso delle Marchi. Pechino Express è un programma di montaggio, sarà facile eliminare qualsiasi eventuale riferimento sconveniente. In più dubito fortemente che l'immagine di una donna problematica come la Brigliadori ne esca rafforzata o con maggiore autorevolezza (di solito con personalità simili accade l'esatto contrario). Infine ci si dimentica che il pubblico del programma di Rai2 è molto di nicchia, non proprio il più adatto per fare proseliti. Quindi mi sembra del tutto inutile questa crociata... Infine, lo ribadisco, la censura per me resta sempre e comunque il peggiore dei mali.
controcorrente dice:
ma scusate !!! lei la pensa cosi'.. non vedo il motivo per cui dovrebbero censurarla... penso che alcune sue posizioni siano farneticanti.. ma glielo si dice in faccia e a muso duro.. dandole anche dell'esaltata se volete.. ma non vedo chi siate voi per impedirle di esprimerle... non e' che e' un primario che lavora in ospedale