Ora in tendenza
DM LIVE24: 22/10/2010. LA PADANIA STIGMATIZZA, LA D’URSO PARTE IN QUINTA E IL PREMIER QUERELA
di Davide Maggio
22/10/2010 - 00:12

>>> Dal Diario di ieri…
- Ortoreality
lauretta ha scritto alle 12:26
Ecco dov’era finito Luca Sardella. Il suo ‘orto reality’ da quest’anno e passato da mattina in famiglia a I Fatti Vostri.
- La creme
lauretta ha scritto alle 14:38
Il quotidiano della Lega Nord, La Padania, affronta l’argomento Grande fratello: Una rappresentazione dell’ Italia falsata, architettata per un fine meramente ideologico, per stabilire che il Sud, malgrado i suoi problemi, sia senza appello, la parte migliore del Paese (..)”. (fonte Agi)
- Bislaccate quotidiane
mats ha scritto alle 16:58
Ma la d’Urso è impazzita? Ha aperto Pomeriggio 5 salutando il pubblico e dicendo: “Buon giovedììì! Buon giovedì 5! Buon giovedì 5!”. Ormai vede 5 dappertutto!
-
Il Premier querela Report
AnTo ha scritto alle 20:42
Il premier Berlusconi ha dato mandato all’avvocato Fabio Lepri di Roma per procedere in sede giurisdizionale, al fine di ottenere l’accertamento della natura offensiva e diffamatoria del servizio diffuso il 17/10 scorso su Rai3 durante ‘Report’, con integrale risarcimento dei danni. Il giudizio, viene spiegato, sara’ promosso contro tutti i responsabili dell’illecito, e sara’ chiesta anche la pubblicazione della futura sentenza’. Replica Milena Gabanelli: ‘ci difenderemo nelle sedi competenti’.
Articoli che ti possono interessare
Lascia un commento
Devi essere connesso per inviare un commento.
Markos dice:
ahahahaah Dopo la fine di Quarto Grado, compare il messaggio di Switch-off: Da Lunedì 25 Ottobre in Lombardia e nel Piemonte Orientale, MATRIX sarà visibile solo in digitale terrestre. Procurati un decoder oppure un televisore con decoder incorporato. Mi sa che che c'è un po' di confusione da Rete 4.... :D
Salvatore C. dice:
"Arrivederci mostro" diventa "Arrivederci Franzoni". Clamorosa gaffe del Tg1, che durante un servizio nella sezione dedicata agli spettacoli che parlava delle classifiche degli album venduti in Italia, ha storpiato il titolo del nuovo cd di Ligabue, Arrivederci mostro, appunto, in Arrivederci Franzoni. Un lapsus clamoroso, subito ripreso da blog e quotidiani, e che, secondo Italia Oggi, avrebbe mandato su tutte le furie il direttore Augusto Minzolini.
wimm dice:
E se quest'uomo lo mettessero a capo de la7? Non si può dire che di tv non ne capisca la repubblica Serie cult, una programmazione matematica e la freddezza di un chirurgo: così Carlo Freccero racconta la sua Rai4. Un palinsesto di nicchia, quattro quadranti, uno share dello 0.82 nella giornata media (che arriva a sfiorare l’1% nel serale) e due possibili strade future. Questi i numeri di una storia cominciata due anni fa e fatta di scelte di qualità, esame dei dati di ascolto, e attenzione al prime time. A raccontarcelo è Carlo Freccero, padre e creatore di Rai4, la quarta rete di viale Mazzini. Quale pubblico aveva in mente quando ha definito la programmazione di Rai4? Ho pensato Rai4 come una rete in grado di coinvolgere e costruire nuovi pubblici rispetto alla platea delle tv generaliste. Sono spettatori che conoscono bene il piccolo schermo, un pubblico di nicchia raggiungibile solo con la tv di culto. E per farla occorrono prodotti che generino una vera e propria dipendenza. Lo spettatore è un fan che non vuole essere intrattenuto, ma coinvolto. I prodotti cult per eccellenza sono i nuovi telefilm americani costruiti su sceneggiature sofisticate e con la qualità visiva dei migliori film. Come ha costruito il palinsesto di un nuovo canale? Il palinsesto si articola su quattro quadranti, ognuno con una sua specificità, ognuno con un suo peso e possibili sviluppi o recessioni. C’è il quadrante sci-fi, quello teen, la serialità d’autore e la produzione. Ho scelto nel panorama televisivo le serie migliori e infine ho associato alle varie aree una programmazione di film serializzata. Cosa c’è nel primo quadrante? Nel fantasy ho inserito Streghe, Roswell, 4400, Supernatural, Angel, Eureka e Primeval, Alias e Dead like me, alcuni programmati in modo orizzontale, altri in senso verticale. A questi ho associato dei film specifici con il ciclo action, fantasy o crime. E per amalgamare bene il tutto, ho ripreso anche gli anime giapponesi prodotti della fantascienza in cui affonda le radici la cultura cyber-punk e che ha l’ambizione di interpretare il nostro mondo. E i nuovissimi Breaking Bad e Weeds? Sono due serie tv molto simili per argomento, trattano entrambe di un insospettabile che comincia a spacciare. Breaking Bad, Weeds, Mad Men, Desperate Housewives e Brothers and Sisters rientrano nella serialità d’autore che va in onda in seconda serata. Vengono definiti “life drama” e costituiscono il prodotto culturale della rete, come i magazine di approfondimento lo sono per la tv generalista-tradizionalista. A questi aggiungo il film del mercoledì che unisce la parte sci-fi con la serialità d’autore come 'L’ombra del sospetto'. Mancano ancora due quadranti da completare… Certo, uno è composto dai telefilm teen per ragazzi, che vanno in onda in pieno pomeriggio. I prodotti in questo caso vanno dai classici come Melrose Place a Beverly Hills 90210 a serie nuove come High School Team, 90210 e Fisica o Chimica, un telefilm spagnolo molto trasgressivo. E infine c’è il quadrante della produzione. Produzione italiana e fiction, ma per il momento è ancora vuoto perché l’azienda non ha dato la sua disponibilità. Finché rimarrà così, il mio schema sarà incompleto. Altro che “fiuto” nella scelta dei telefilm, dietro a Rai4 c’è una strategia sofisticata… Ho lavorato con la freddezza degna del dottor House a questa programmazione. Per me il palinsesto è un racconto che deve articolarsi secondo offerte precise che si devono ibridare: questa è la matematica che ogni tv deve avere. Venerdì 28 ottobre partirà una serie-dispositivo che incrocia tutti i quadranti che ho costruito ed esplicita bene cosa significa programmazione culto: Lost. Oltre ai naufraghi che cosa c’è nel futuro di Rai4? Dipende tutto dalle strategie editoriali che la Rai deciderà di adottare. Se Rai4 dovrà mettersi in concorrenza con i canali digitali Mediaset, Iris e La5 per esempio, le serie teen spariranno. Se il suo ruolo sarà quello di completare l’offerta Rai si dovranno fare altre scelte. A seconda della strada ogni quadrante potrà essere sviluppato o ridotto. Comunque la programmazione resta America-centrica La cultura mainstream, nel senso di produzione dell’immaginario, è americana e la qualità dei telefilm è pari a quella del cinema . Già gli anime sono un prodotto diverso che abbiamo introdotto. Anche l’Europa si sta aggiornando. Oggi c’è bisogno di prodotti fortemente caratterizzati e anche quelli europei devono muoversi in questa direzione. Un esempio è Romanzo Criminale. Quale sarà la nuova serie cult, il nuovo Lost? Fringe è un grande prodotto, ma non ho ancora finito di vedere tutta la nuova stagione della serialità americana. Credo comunque che andrà molto il genere il sci-fi incrociato con la politica e con il tema della manipolazione sia intellettuale che genetica