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DAI CELENTANO AI D’ALESSIO: DUE CLAN CON UN COMUNE DESTINO MEDIATICO

di Eugenio Viterbo

16/07/2009 - 14:23

DAI CELENTANO AI D’ALESSIO: DUE CLAN CON UN COMUNE DESTINO MEDIATICO

Gigi D’Alessio Anna Tatangelo Claudia Mori e Adriano Celentano

L’uno risale ai primissimi anni 60; l’altro, invece, ha storia recente. Il primo ha origine come etichetta discografica e ha assunto, col tempo, una dimensione più intima, prettamente casalinga; l’altro, invece, si autorigenera sulle pagine dei rotocalchi. Nell’uno non sono mancate voci di presunti tradimenti; nell’altro, invece, le corna sono state fondamentali per la sua stessa nascita. Di cosa stiamo parlando? Dei due clan familiari più attivi della nostra televisione: il clan Celentano ed il clan D’Alessio.

Tante, quindi, le differenze che li separano; molti, però, anche i punti in comune. Su tutti, i progenitori della stirpe: Adriano Celentano e Claudia Mori, da un lato; Gigi D’Alessio ed Anna Tatangelo, dall’altro. Gli uomini sono due famosi cantanti, con ampio seguito di fans, disseminati in ogni angolo del globo. Le donne sono due belle (e normo-dotate) cantanti di belle speranze, che sembrano vederci molto lungo, più dei loro stessi compagni.

Intendiamoci: la storia del clan Celentano affonda le sue radici molto lontano, addirittura durante gli anni della Dolcevita, e, pertanto, soprattutto per ragioni anagrafiche, è meglio ramificato nei nostri palinsesti. La Gigi-family, però, seppur più giovane ed inesperta, sembra sulla buona strada per imperversare in ogni buon talk, talent o reality show che si rispetti. 

Entrando nel dettaglio, iniziamo con la gloriosa famiglia Celentano. Un sì in gran segreto nel 1964, tre figli (in ordine: Rosita, Giacomo e Rosalinda), gli albori – come dicevamo in apertura- dedicati solamente alla musica ed un presente tutto rivolto a creare suspence prima di ogni ritorno in tv (con un nuovo album da promuovere, annesso e connesso), cercato e vissuto come un evento unico. E se fino a poco tempo fa era Adriano l’unico re in famiglia delle improvvise apparizioni televisive  e dei relativi silenzi, oggi è Claudia a voler attirare su di sè i riflettori del piccolo schermo. Come sapete, infatti, la Mori approderà a X-Factor 3, in partenza a settembre. A dirla tutta, in questo periodo sarebbero dovuti partire i casting, con relativi giudici al seguito, ma, al momento, è ancora, stranamente, tutto fermo. Ed anche questo – i Celentano lo sanno bene – fa inevitabilmente notizia.

In casa Celentano a deludere un pò sono le nuove generazioni. I tre Cele-infanti, infatti, le hanno provate tutte: Rosalinda la ricordiamo in una coproduzione cinematografica di respiro internazionale (La Passione di Cristo, di e con Mel Gibson), in cui ricopriva il ruolo di un Satana androgino e rasato; Giacomo ha cercato di seguire senza alcun successo le orme musicali paterne (ultima apparizione pervenuta: Sanremo 2002, non classificato nella Sezione Giovani alla tenera età di 36 anni suonati); Rosita, invece, barcamenatasi tra relazioni con spogliarellisti, inviata di talent (Music Farm) e partecipazioni in reality (Reality Circus), ora sta con un sangue blu di professione nudista e scrive saggi su come esorcizzare le subite corna (loro sono un must!). Maggiore fortuna l’ha avuta, invece, la nipote Alessandra Celentano, che in Amici di Maria De Filippi riveste il ruolo dell’intrangigente insegnante di danza classica, perfettamente a suo agio nel bacchettare gli allievi della scuola per qualche etto di troppo o un collo del piede non proprio flessuoso. 

Il clan D’Alessio, invece, è figlio dei nostri giorni. Si presenta, infatti, come una famiglia allargata: una moglie autodenunciatasi come tradita dal suo compagno, da una parte; un nuovo ménage familiare tra una giovanissima cantante ed il suo stempiato scopritore, dall’altro.

Glissando anche in questo caso sulla loro carriera prettamente musicale, sono gli insuccessi televisivi ad aver bloccato, fino ad ora, la diffusione dei D’Alessio nei nostri teleschermi, oltre che nei nostri stereo. Nomen omen dicevano i latini. Infatti, come l’idea di Stasera Stiamo a Casa (due-tre puntate in prima serata divise tra aneddoti di vita quotidiana ed inisigni colleghi quali ospiti, volte a suggellare l’unione di Gigi ed Anna) non ha avuto seguito, causa rimandi, smentite e nessuna riconferma da parte dell’ex direttore di RaiUno, Fabrizio Del Noce, lo stesso è da dirsi per il più volte annunciato Appuntamento al Buio, dating show che la giovane Anna avrebbe dovuto condurre in questo finale di stagione su Italia1. Suggeriamo, a questo punto, ai due titoli più beneauguranti.

Gigi, nel frattempo, non pare essersi perso d’animo e, dentro le mura della sua villa, sembra avere già iniziato il lavoro di talent-scout, mandando avanti le nuove leve; nello specifico, la nuora: la famosissima Cristina Buccino, 23enne, in predicato per l’edizione 2010 dell’Isola dei Famosi. Cristina è conosciuta in quanto vanta – si fa per dire – un curriculum vitae di tutto rispetto: finalista a Veline 2008, prima fidanzata di Cristiano Angelucci, tronista di Uomini e Donne e con un fratello d’arte (Salvatore Angelucci), ed ora compagna di Claudio D’Alessio, coetaneo e già padre a soli 19 anni della piccola Noemi (il nome promette bene!), che ha reso presto nonno il 40enne cantante napoletano. In sostanza, la Buccino è passata dall’essere la cognata della sempre più accigliata Karina Cascella all’avere come matrigna la sempre meno sopraccigliata Anna Tatangelo. “E’ un mondo difficile” cantava qualcuno. Certo, difficilissimo.

Ed allora a Cristina ed a Claudio, ma anche a tutte le nuove coppie innamorate – innamorate dello showbiz, intendiamo – vogliamo suggerire un titolo emblematico della carriera di Adriano (primo posto al Festival di Sanremo 1970) e canzone-simbolo di un sodalizio con la moglie che dura ormai da decenni, ma parafrasato, come meglio si confà alla nostra epoca, composta da una generazione di eterni precari: “Chi non fa l’amore non lavora“. E’ pur sempre un mestiere al giorno d’oggi. 

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30 commenti su "DAI CELENTANO AI D’ALESSIO: DUE CLAN CON UN COMUNE DESTINO MEDIATICO"

  1. Clan per D'Alessio è più appropriato che per Celentano e non fatemi aggiungere altro : a buon intenditor poche parole.

  2. ah dimenticavo...NOEMI ...il nome promette bene...questo è un MUST!

  3. indipendentemente da tutto...dalla cioccolata e dalla m****...si tratta comunque di clan...e questo è il punto su cui mi focalizzerei...sempre la stessa gente, degli stessi giri... Un elogio al gioco di parole...sulle ciglia...fantasticooooo!!! La conclusione, poi, divina: chi non ***** non lavora...in tv! Great Viterbo...

  4. Mi è venuta un pò paura per il futuro (nonostante il paragone è mooolto coraggioso) ... :D Per i figli che potranno arrivare... Penso ai Celentano, ottima famiglia di sani valori e ai loro disastrosi eredi (salverei solo con le pinze la Rosalinda).... cosa potrebbe mai venire fuori da quella spazzatura costituita dalla D'Alessio family???!! o_O

  5. @ Sanjai: Il paragone sta tutto e solo nel titolo: clan familiari e volontà di esserci in ogni media, tra cui il piccolo schermo. Sulle qualità intrinseche (non già canore, quanto proprio) televisive, come potrai notare, non mi sono affatto espresso. Ho solo avuto l'impressione i D'Alessio si stiano preparando la strada; con che risultati, qualitativi e di riscontro pubblico, è un altro capitolo. E' il tentativo di per sè che mi ha fatto riflettere (e, conseguentemente, scrivere), senza entrare con questo nel merito dei vari personaggi.

  6. @eugenio:sai cos'è?che probabilmente non colgo molto il paragone...insomma da una parte ci vedo il talento,anche se un po antipatici,dall'altra il vuoto cosmico...insomma mi sembra di paragonare la cacca alla nutella... :)

  7. bravo molleggiato2 !cosi si fa

  8. Eugenio Viterbo dice:

    @ Sanjai: Il senso sarebbe quello che la nuova frontiera per sfondare sembra essere quelle di essere già affiliati o provare ad affiliarsi ad un clan, meglio se familiare e consolidato. Sia chiaro: nasce tutto da una provocazione ed il paragone tra le due famiglie è stato preso per fare una mera riflettessione, mica perchè penso abbiano carriere e personalità sovrapponibili. Lo spunto è stato la stessa Cristina Buccino che è passata dalla Uomini & Donne crew alla D'Alessio family; senza aggiungere il buon compagno Claudio che, poco tempo fa a Chi, dichiarava di sentirsi pronto per una chiamata dal mondo dello spettacolo (a che titolo, se non "figlio di" appunto, non è dato saperlo). Vedansi anche la Tatangelo su cui Tiraboschi sembra(va) puntare come nuovo volto di Italia1. E, poi, la Mori, che, se si siederà ad X-Factor, lo farà anche perchè "in Celentano". Questo è quanto. P.S. Io, comunque, in te non ho letto alcun intento polemico. ;)

  9. Molleggiato 2 dice:

    che ridicolo di Articolo. In confronto un mostro sacro come Celentano con un cantante che è a dir poco inutile musicalmente. non sta in piedi!!!

  10. comunque,a dire il vero,anch'io colgo poco l'opportunità di questo articolo...boh...sia chiaro,non voglio essere polemico,casomai la mia è una polemica costruttiva...