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Corrado Augias, super stipendio: l’intellettuale di Rai 3 guadagna più del Direttore Generale

di Marco Leardi

14/06/2018 - 12:00

Corrado Augias, super stipendio: l’intellettuale di Rai 3 guadagna più del Direttore Generale

Corrado Augias

Chi ha detto che la cultura non paga? In Rai, dove le bizzarrie sono all’ordine del giorno, accade l’esatto opposto. E si tocca pure l’esagerazione. E’ il caso di Corrado Augias, l’ottantenne giornalista conduttore di Quante Storie: per il suo programmino intellettual-chic in onda su Rai3, infatti, il canuto scrittore si porta a casa uno stipendio da star. La cifra – rigorosamente a tre zeri – sta scatenando mormorii a Viale Mazzini.

Ci risulta infatti che il compenso pattuito dal servizio pubblico con il conduttore sia di 240 mila euro (il massimo previsto dal tetto sugli stipendi Rai), cui vanno però aggiunti i diritti d’immagine. Secondo un calcolo approssimativo, quindi, l’ottuagenario conduttore si avvicinerebbe alla redditizia soglia dei 300 mila euro.

Ad occhio e croce, insomma, con queste cifre il giornalista e collaboratore di Repubblica supererebbe per busta paga pure il Direttore Generale della Rai, Mario Orfeo, che – secondo quanto dichiarato dalla stessa Rai per motivi di trasparenza – nel 2017 ha percepito 240 mila euro.

Non male per il conduttore di un programma che parla di libri con austero tono professorale e che, pur registrando ascolti sufficienti, non si può certo considerare di punta per la rete diretta da Stefano Coletta. La notizia del super stipendio di Augias, inutile dirlo, ha suscitato parecchio stupore nel CdA Rai, dove è stata riferita di recente, e malumore tra gli addetti ai lavori di Viale Mazzini.

E poi dicono che con la cultura non si mangia…

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21 commenti su "Corrado Augias, super stipendio: l’intellettuale di Rai 3 guadagna più del Direttore Generale"

  1. Dovrebbe andare a lavorare a LaF.

  2. @Vince Dove l'ho scritto che per lui vale il tetto dei dirigenti? L'articolo spiega come la sua cifra supera l'equivalente del tetto massimo (non ho poi aggiunto che dovrebbe essere uguale, sotto o sopra di quel valore, ho detto che per lui, come secondo me per chiunque, dovrebbe valere il rapporto costi/beneficio. Non avendo quei dati non posso dare per certo che quanto prende sia poco o tanto, ho detto che mi pare tanto una cifra del genere per l'ascolto del programma rispetto alle cifre uscite negli anni di altri conduttori che fanno programmi di altri ascolti e in altre posizioni più ambite in palinsesto)

  3. @Drew: Picco massimo aziendale? Augias è un conduttore, non un dirigente (categoria per cui vale il tetto massimo)... L'articolo parte da una premessa di fondo sbagliata: il suo stipendio andrebbe confrontato con quelli degli altri conduttori.

  4. e vabbeh, è uscita la polemica, massimo 48 ore e gli tagliano lo stipendio, con buona pace di tutti.

  5. @Vince gli esempi calzano poco (fermo restando che sì, i predicatori che pretendono di educare sul modo di vivere in realtà che vedono solo col binocolo mi stanno un po' indigesti) io non ho niente in contrario se uno guadagna, ma in un'azienda lo fa perchè fa fare profitto. Il programma mattutino di Augias è così gallina da uova d'oro? In barba all'anzianità, se domani il mio datore di lavoro decide che sono una perdita mi silura anche se ho 100 anni e 80 di esperienza Se il programma è conforme agli obiettivi di rete ben venga lo stipendio, ma che arrivi al punto da poter godere del picco massimo aziendale mi lascia molto perplesso

  6. E sono solo pochi punti di share! Al suo posto baserebbe piazzare una telenovela sudamericana!

  7. E sono solo pochi punti share! Al suo posto bastava piazzare una telenovela sudamericana!

  8. E Saviano vive in un attico, e la Littizzetto si è permessa di comprare degli appartamenti, e Augias addirittura guadagna il massimo previsto dal tetto Rai per i dirigenti (non bisognerebbe confrontare il suo stipendio con quello dei conduttori?). La deriva populista ormai dilaga, acriticamente, ovunque: nessuno guarda più alla carriera, all'anzianità di servizio, alle competenze, alla convenienza economica ed al mercato. Se uno ha idee di sinistra e guadagna, allora giù con le accuse: forse dovrebbe lavorare gratis oppure a prezzo calmierato? Che noia...

  9. E sono solo pochi punti di share! Al suo posto bastava piazzare una telenovela sudamericana...

  10. L'ennesimo intellettualoide da solotto ben lontano dalla realtà (e non sono uno di quelli che pretende un tetto, se uno fa guadagnare è bene venga pagato, ma non credo, appunto, che il suo programma faccia introiti che giustifichino certe cifre)