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CDA RAI, TUTTO RIMANDATO. I PARTITI SPENGONO GIA’ LA TV DEI TECNICI

di Marco Leardi

27/06/2012 - 13:17

CDA RAI, TUTTO RIMANDATO. I PARTITI SPENGONO GIA’ LA TV DEI TECNICI

Mario Monti

Tra il dire e il fare c’è in mezzo il mare. Anzi il monti, Mario Monti. A parole sembrava che i Tecnici dovessero rimettere in sesto la Rai in un batter d’occhio, a colpi di sobrie riforme ed eleganti mazzate. Il primo ad ostentare una certa sicurezza in tal senso era stato proprio il Presidente del Consiglio, il quale a inizio giugno aveva indicato i nomi dei futuri vertici dell’azienda (Tarantola e Gubitosi). Ieri la Commissione parlamentare di Vigilanza avrebbe dovuto completare l’opera, eleggendo sette componenti del nuovo CdA. Ma, come previsto, qualcosa è andato storto.

A guastare la festa ci hanno pensato i politici: chi altri, sennò? Mentre il Pd si apprestava a votare l’ordine del giorno, i Commissari del Pdl e della Lega hanno fatto mancare il numero legale, mandando così all’aria la consultazione. La mossa, che ha scatenato le proteste del centrosinistra, pare abbia avuto motivazioni squisitamente politiche legate a recenti frizioni con il Governo. Ancora una volta, dunque, le decisioni legate alla tv pubblica sarebbero state influenzate da circostanze di altra natura. I partiti ci hanno messo lo zampino, e così il debutto della Rai dei professori è stato rimandato.

Chissà come l’avrà presa Monti, che proprio ieri aveva ricevuto a Palazzo Chigi i futuri Presidente e DG Rai da lui stesso designati. Trovandosi in mezzo ad un braccio di ferro di natura politica, forse il Premier avrà intuito cosa significhi governare oggi la tv pubblica. Gli algoritmi non bastano, i tecnicismi nemmeno: la verità è che i partiti hanno ancora il coltello dalla parte del manico e l’impressione è che non abbiano intenzione di mollare la presa.

Le influenze della politica saranno solo uno dei problemi che la futura Governance dovrà affrontare. In molti, infatti, attendono solo di vedere i ‘Tecnici’ alle prese con i palinsesti, con le decisioni editoriali, con il rinnovo dei contratti e dei programmi tv: come se la caveranno? In tal senso, anche le candidature per il Cda non sono particolarmente rassicuranti.

Il Pd, ad esempio, ha indicato le nomine di Gherardo Colombo e Benedetta Tobagi, che non hanno grandi competenze in materia televisiva. Dunque, perché presentarli con tale compiacimento? L’UdC e il Pdl, invece, potrebbero riconfermare i loro Consiglieri uscenti dimostrando una certa continuità partitocratica.

In Rai la ricreazione dura ormai da anni, e forse nemmeno i Professori riusciranno ad interromperla. Infatti, tra la teoria e la pratica c’è sempre qualcosa che li frega.

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17 commenti su "CDA RAI, TUTTO RIMANDATO. I PARTITI SPENGONO GIA’ LA TV DEI TECNICI"

  1. Ma veramente l'hai bevuta questa di bersani?

  2. C'è chi viene nominato in Rai come consigliere , Direttore generale ecc. e deve rispondere a qualcuno che l'ha messo li (i vari Masi, Lei, Verro ) e c'è chi è espressione di associazioni e non di partiti. Posso condividere le critiche sui nomi ( non sono manager che si occupano di televisione) e sui metodi però almeno un mezzo passo di discontinuità si può notare mentre gli altri fanno saltare tutto per avere i numeri giusti..

  3. Ah beh, allora visto che Berlusconi fa ridere, sotto con tutte le cavolate di questo mondo tanto.... E' veramente comico, non che Bersani dica certe cose, ma che quelli che pretendono di insegnare e di riprendere gli altri, le ripetano pure. Società civile non vuol dire un beneamato cavolo!

  4. Fanno molto più ridere altre parole ( "usciamo dall'euro") ed altri comportamenti. Il problema non è tanto dei tecnici che in parte hanno deluso ma è di questo modo di fare politica. Il Pdl , visto il ritorno in campo del "figliol prodigo" a suon di battute e slogan inconsistenti non è un partito ma è solamente il prolungamento dell'ego smisurato di chi ve difendere ancora le proprie posizioni personali (controllo Rai, uscita dai processi e difesa delle aziende di famiglia). E' evidente che tutti i provvedimenti più incisivi vadano a sbattere contro i diktat e questo logorio ai fianchi non può che sgonfiare l'azione del governo. Sotto ricatto non si fa nulla di importante..

  5. Lasciamoli continuare pure a giocare al massacro in questo modo, tanto a maggio 2013 tutti i nodi verranno al pettine e vedremo quali saranno i personaggi che siederanno ancora in parlamento, con PDL e LEGA destinati ad un grande ridimensionamento ed un Beppe Grillo sempre piu' avanti nei sondaggi. Bravi Braviiiii Braviiiiiiiiiiii

  6. Bersani nomina esponenti della "società civile", ma quanto fa ridere questa cosa?

  7. Il Pd, ad esempio, ha indicato le nomine di Gherardo Colombo e Benedetta Tobagi, che non hanno grandi competenze in materia televisiva. Dunque, perché presentarli con tale compiacimento? L’UdC e il Pdl, invece, potrebbero riconfermare i loro Consiglieri uscenti dimostrando una certa continuità partitocratica. ---- Colombo e Tobagi senza esperienza televisiva (non espressione dei partiti però ma nominati dalla cosiddetta "società civile",) Ok.. Il Pdl ripropone il consigliere anziano Verro, ad esempio, che invece è un grande esperto di televisione ed ha lavorato benissimo in consiglio garantendo decisioni sagge e lungimiranti per l'azienda Rai? Attendo una risposta a tal proposito perchè da quella frase sembrerebbe che il Pdl si sta muovendo in maniera ineccepibile.

  8. Pdl e Lega con i loro soliti giochetti di partito per meri interessi personali (vogliono far cadere Monti, pensando che arriveremo sani e salvi ad eventuali elezioni) si dimostrano per quello che sono. Ormai sulla Rai siamo abituati a vedere queste sceneggiate incommentabili. C'è bisogno di nominare un nuovo CDA in scadenza da mesi ma ovviamente gli interessi dell'azienda passano in secondo piano perchè voglio i 4 consiglieri per tenere la loro maggioranza. Tutto secondo copione..

  9. vergogna, vergogna e vergogna!!!!!!!!!!!