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CARTOONITO E’ IL NUOVO CANALE MEDIASET PER BAMBINI IN ETA’ PRESCOLARE CHE LANCIA LA SFIDA A RAI YOYO.
di Mattia Buonocore
31/07/2011 - 13:57

Neanche il tempo di insediarsi che per Massimo Liofredi cominciano i primi grattacapi. Rai YoYo, fiore all’occhiello di Rai Ragazzi, dovrà difendersi da un nuovo e agguerrito concorrente. Il Sole 24 Ore rivela, infatti, che a contrastare il canale leader nei bambini in età prescolare (a giugno ha raggiunto lo 0.70% di share nelle 24 ore) ci sarà Cartoonito, nuova creatura all digital di Mediaset.
Il successo del canale diretto dall’ex direttore di Rai2 e di quello di analoghi canali presenti sulla piattaforma satellitare, unito a quello di Boing (ottavo canale nazionale) ha fatto sì che Mediaset e Turner, con una nuova joint venture (51% per Mediaset, 49% per Turner), varassero Cartoonito. Chiuso Hiro, o meglio trasferito sulla Premium Net Tv, l’azienda di Cologno non abbandona i più piccoli ma ad una differenziazione per sesso o genere ne preferisce, sul modello dei concorrenti, una basata sull’età (“i bambini in sè sono un target superato bisogna puntare alle fasce d’età” rivela Jaime Ondarza, senior vice president e general manager di Turner Italia e Francia, al popolare quotidiano economico).
La fascia 4-6 anni, dopotutto, è molto coperta sul satellite, dove peraltro Turner è leader con Boomerang, ma non sul digitale terrestre come spiega Jaime Ondarza: “Si tratta di un mercato pubblicitario quasi inesplorato in Italia mentre in Europa è al top delle vendite. In Italia, l’offerta sul digitale gratuito è rappresentata solo da Rai YoYo (…) Vogliamo creare un nuovo mercato per gli inserzionisti pubblicitari, rivolto soprattutto alle mamme, non solo con giocatoli ma con prodotti della vita quotidiana dei più piccoli e per la famiglia“.
Cartoonito nascerà in agosto, dopo essere stato ospite dal 25 luglio per due ore al giorno su Boing. Il brand nasce in Inghilterra nel 2007 e propone programmi come Banane in Pigiama, Baby Looney Tunes, Krypto the Superdog.
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25 commenti su "CARTOONITO E’ IL NUOVO CANALE MEDIASET PER BAMBINI IN ETA’ PRESCOLARE CHE LANCIA LA SFIDA A RAI YOYO."
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Ivd dice:
Certo che esistono ancora oratorio, asilo, scuola, estate ragazzi ecc... Non esageriamo..i bambini giocano ancora nei parchi, marcipiedi ecc... L'offrire una programmazione 24h su 24 non significa che i bambini staranno dalla mattina alla sera davanti alla Tv. Ci sono degli orari per tutto, c'è l'orario per la passeggiata, per la tv, per il gioco ecc. Un giorno si vede la Tv in una fascia oraria..altre volte in altre fasce orarie, Nello stesso giorno, più bambini vedono il canale in fasce orarie diverse, facendo si che ci sia un ricambio tale da portare contatti in più parti della giornata. Negli anni 90 non c'era solo il nintendo..nella seconda metà (ancor meglio alla fine) ci fu già la prima play station, non scordiamoci poi i giochini della Tiger. Io vedevo cartoni all'ora di colazione e sono cresciuto sano lo stesso. Anche se all'epoca era inferiore, l'offerta per i ragazzi non era data solo da Italia1, c'erano cartoni in diverse fasce orarie su diversi canali (nazionali e locali), e in tutto l'arco della giornata o su un canale o su un altro, trovavi un cartone. Oggi la concorrenza è maggiore, in uno stesso orario trovo una ventina di cartoni. La differenza con il passato sta nell'aumento della tecnologia..ma questo ha portato qualcosa in più. Oggi c'è una coesistenza tra elementi del passato più innovazioni. Poi chi è in età scolare va a scuola (è molto diffuso il tempo pieno): mentre sei a scuola non stai sicuramente guardando la TV, mentre il bambino gioca al parco o sul marciapiede non sta guardando la TV, mentre il bambino va all'oratorio non sta guardando la TV, mentre è a fare la passeggiata con i genitori non sta guardando la TV, mentre è a catechismo non sta guardando la TV...non stiamo sempre a fare luoghi comuni irrazionali. La media delle ore in cui i bambini stanno davanti alla Tv è la stessa di 20 anni fa, sulle 2 ore al giorno (anche se va detto, non sempre, spesso possono essere anche meno), più o meno le stesse ore che passavo io (e buona parte dei miei coetanei), anche se non sempre e secondo me possono ancora andare (se a volte si sta di meno, male non fa) visto che non hanno mai influito sul mio andamento scolastico (ne su quello degli altri mie compagni). 20 anni fa su alcuni quotidiani c'erano articoli allarmisti dove si dicevano le stesse cose dette pochi commenti sopra, noto che oggi come allora, spesso si cade ancora nel catastrofismo. Sinceramente, non esageriamo! 20 anni fa, negli orari in cui non venivano dati i cartoni, alcune madri, per far calmare il bambino accendevano la TV su qualsiasi canale, anche su soap opera come Santa Barbara, è vero che un bambino di 1 anno non capiva e sentiva niente ma forse è meglio ora, dove almeno c'è sempre un offerta adatta al 100% in qualsiasi ora.
ANTONIO1972 dice:
non mi pare il caso di fare pipponi moralistici. il fatto che ci sia una vasta scelta di canali non vuol dire che i genitori debbano tenere i bambini davanti alla tv tutto il giorno. lo stesso discorso si potrebbe fare per gli adulti,che potrebbero accontentarci di due canali con un decina di ore al giorno di programmi e stop,si può fare anche altro,tipo leggere un libro,che non fa mai male. come mai nessuno fa questo discorso sui canali per adulti?
Tania dice:
Un benvenuto a cartoonito,quando si pensa ai bambini e' sempre bello
Giuseppe dice:
Ricordo che seguivo dal seggiolone le gesta Giovanna la nonna del Corsaro Nero (con Anna Campori e Pietro De Vico). Per l'entusiasmo caddi dal suddetto seggiolone battendo la testa. Fu risvegliato, alcuni anni dopo, dalla voce di Pippo Baudo che dal monitor spiegava il funzionamento dell'applausometro (Settevoci). Ne conclusi, amaramente, che guardare la televisione può far male ai bambini e pregiudicarne la salute mentale futura.
mocjso dice:
@mattia, infatti nel mio commento dò la colpa soprattutto ai genitori, che lasciano guardare la tv ai propri figli per ore e ore; poi è ovvio che grazie a questa cosale varie emittenti offrano un offerta sempre più ampia, è una semplice conseguenza a tutto ciò. Ed è per questo che dico che è ingiustificabile, perchè un offerta del genere non ha senso...miliardi su miliardi di bambini sono cresciuti bene senza tecnologia 24 h su 24, non vedo come i bambini di oggi non possano farcela.
mats dice:
@mocjso: vero! C'erano solamente quei 4 cartoni e attendevi tutto il pomeriggio per vederli. La cosa brutta di adesso è il rapporto passivo tra tv e telespettatore. Prima c'era una sorta di legame, lo spettatore attendeva quell'orario... adesso ti sbattono nello schermo tutto e ad ogni ora...
mocjso dice:
@jk82. No, li guardavo solo al pomeriggio e di sabato/domenica mattina...alle 20/20.30 io cenavo (è ora di cena tutt'ora), quindi si vedeva il telegiornale!
jk82 dice:
Concordo pienamente con il tuo scritto. Beh, c'è da dire che anche noi dai piccoli, pur non avendo cellulari, internet e canali satellitari o digitali, avevamo programmi su Italia Uno o Canale 5 in molti orari della giornata(non credo che tu abbia visto i cartoni solo alle 16...).Di certo la situazione è notevomente peggiorata, dove sono assenti i contenitori per bambini nei pomeriggi di Raiuno e Canale 5, come avveniva una volta. Non ti è mai capitato di vedere i cartoni delle 20 di Italia 1 o Sabato al Circo alle 20 e 30 su Canale 5, tanto per citarne alcuni? Ovviamente, le cose sono oggi molto peggiorate. E spesso i canali satellitari o digitali propongono programmi che non fanno sì che il bambino faccia il bambino(mi riferisco alla trasmissione di Deakids dove insegnano alle bambine a farsi il look o ai telefilm e cartoni dove c'è la lotta per il successo canoro o nel ballo o con una trama da soap opera, come il Mondo di Patty). Se questo nuovo canale è l'occasione per ritrasmettere cartoni di oggi decenti(ma ce ne sono?) o riproporre quelli che guardavamo noi da piccoli non all'alba o di sera tardi, magari proprio nella fascia oraria in cui un bambino alle elementari o delle medie ha già finito di fare i compiti, è benvenuto.
Mattia Buonocore dice:
Come in tutte le cose ci sono dei pro e dei contro. Ma la colpa dei tanti canali per bambini di chi è? Dei genitori che fanno guardare tanta tv ai bambini non delle tv. Sulla generalista in realtà ci sarebbero programmi come Io Canto e Ti Lascio Una Canzone (saranno educativi?) anche se ho l'impressione che i bambini preferiscano Ciao Darwin e Grande Fratello (io da bambino di sicuro lì avrei preferiti :D)
sebastiano di pietro dice:
bravo ti meriti un 10 per quello che hai appena detto
mocjso dice:
Io sarò un po' vecchia scuola, ma quando ero io bambino (e relativamente pochi anni fa...poco più di 15, quando ancora c'era bim bum bam per capirci), andavo a giocare con i miei amichetti o guardavo i cartoni sì, alle 4 di pomeriggio e basta. Niente cartoni nell'ora di colazione (perchè distraevano molto...da questa cosa ho imparato molto, effettivamente, anche se allora per me era un trauma :D), manco a parlarne durante i compiti (PRIMA i compiti, POI se li finivi potevi guardare i cartoni animati), ma soprattutto non ci lasciavano imbambolati davanti alla tv tutto il giorno. I tempi sono diversi, i pc, cellulari e tutta la tecnologia non era così sviluppata come adesso, per carità (anche se c'era il nintendo, altro sogno mai realizzato da bambino, supertrauma allora, ma mi ha insegnato a essere più concentrato nei miei obiettivi ora)...però ciò non giustifica secondo me un offerta così ampia di cartoni animati all-day sul digitale, per non parlare poi di sky...non so se esistono ancora doposcuola, oratorio, o quant'altro, ma di certo i bambini che nascono ora non sono diversi all'origine rispetto ai bambini di ieri e dell'altro ieri. Sono diversi perchè vengono educati diversamente, stop. Ad avere risorse milionarie, sarebbe bello fare uno studio di confronto (della durata di anni), su due gruppi di bambini educati come oggi ed educati come 20-25 anni fa e vederne le differenze (di certo non lede la salute dei bambini)...va beh, niente. Scusate se sono stato prolisso, ma è un argomento questo che mi sta particolarmente a cuore.