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BEPPE GRILLO ATTACCA LA7: TRA TUTTI I CANALI E’ IL PIU’ FAZIOSO

di Marco Leardi

03/02/2013 - 13:57

BEPPE GRILLO ATTACCA LA7: TRA TUTTI I CANALI E’ IL PIU’ FAZIOSO

Beppe Grillo

E così, La7 finì per essere appuntata nella lista nera di Beppe Grillo. “Tra tutti i canali televisivi è il più fazioso” ha sentenziato il leader del Movimento Cinque Stelle, attaccando senza mezze misure l’emittente terzopolista e parlando di “canale fuori controllo, con figuranti strapagati nonostante abbia perso circa 70 milioni nel 2012“. Un j’accuse esplicito, arrivato ieri dalle pagine del suo blog.

Ad innescare la tale ira del comico genovese è stata l’intervista al sindaco di Parma Federico Pizzarotti trasmessa da Servizio Pubblico nella puntata di giovedì scorso, 31 gennaio. Secondo Grillo, la testimonianza video proposta dal programma di Michele Santoro sarebbe stata “montata tagliando le risposte in modo da renderle ridicole o incomprensibili“. Per questo, il leader a cinque stelle ha pubblicato ieri sul suo blog l’intervista integrale, “in modo che ognuno possa valutare l’obiettività dell’informazione“.

Di seguito, a completare la sua severa invettiva, Grillo ha attaccato La7 sul fronte aziendale ed economico. L’emittente, infatti, non vive un periodo particolarmente florido, e si appresta ad un possibile passaggio di proprietà.

Chi paga le perdite? TImedia, di Telecom Italia, ne detiene la proprietà, quindi la finanziamo tutti noi con le bollette, peggio del canone. Franco Bernabè, l’AD di Telecom, sta cercando di venderla, per ora senza successo, a Urbano Cairo e Clessidra (…) Se non ci riuscirà gli rimarrà solo l’asta pubblica”

Su questo ultimo aspetto, Grillo ha poi lanciato la sua provocazione. “Partecipare potrebbe essere un’opportunità, non per rilanciarla, ma per chiuderla” ha scritto.

A pochi giorni dall’annuncio di una sua possibile apparizione in tv – prima delle votazioni – Grillo è tornato a bacchettare il piccolo schermo e le sue presunte mancanze informative. Solo un mese fa, il comico se l’era presa con la “disinformazione di Rai”, ed aveva sentenziato, lapidario: “deve chiudere“.

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28 commenti su "BEPPE GRILLO ATTACCA LA7: TRA TUTTI I CANALI E’ IL PIU’ FAZIOSO"

  1. Mi pare di fornire dati concreti. Se vuoi darli anche tu... Ricordiamo le congiunture sfavorevoli sempre per colpa degli altri in epoca recente ---- Novembre 2011 Pochi giorni prima delle dimissioni e del famoso ultimo G20 Crisi, dubbi Quirinale e no di Tremonti (titoli dei giornali) Berlusconi molla il decreto, governo nel caos Varato maxi-emendamento con mini-misure ancora da scrivere. Rabbia contro ministro Economia Tremonti. "E' caos nel governo dopo che in serata il Consiglio dei ministri straordinario, preceduto stamane da un vertice di governo, ha dovuto rinunciare al decreto anticrisi per le perplessità del Quirinale e l'opposizione di Tremonti,ripiegando su un maxi-emendamento alla legge di Stabilità i cui contenuti sono ancora da scrivere. E domani Berlusconi dovrebbe presentarsi al G20 con un pacchetto concreto di misure richieste all'Italia. Il tutto all'indomani del crollo di Piazza Affari che ha perso il 6,8%, delle fibrillazioni nella Ue alla vigilia del G20 e del richiamo del capo dello Stato, Giorgio Napolitano, che ha chiesto chiede subito misure efficaci." Questi sono FATTI ( anzi, erano i non fatti col famoso scontro Berlusconi-Tremonti). Questa è la storia..

  2. "quindi un 32% e non il 50%" questo è il simbolo della faziosità e aria fritta allo stato puro. Pippo, mi dispiace, B non lo sopporto manco io e blablablalbla ma sta cosa non si può proprio leggere...

  3. Ho sempre avuto la sensazione che Beppe Grillo fosse la riedizione dei movimenti qualunquisti che ciclicamente ricompaiono sulla scena elettorale italiana. Se non cambia tono, metodo e, soprattutto, contenuti non credo che il suo movimento approderà a qualcosa di utile anche se vincesse le elezioni. Idem per quanto riguarda Berlusconi, Monti e Ingroia che hanno imboccato la strada, anche mediatica, del populismo a buon mercato. Il PD di Bersani incarna l'ideale politico che fa comodo ai poteri forti dal capitale finanziario alla BCE, molto più di Monti. Ma, appunto, rappresenta soprattutto quegli interessi. Però mediaticamente i suoi esponenti sono forse i più sobri, anche in televisione. Personalmente, dopo un iniziale interesse per Ingroia, dopo la magistrale parodia fattane da Crozza, mi sto rivolgendo verso altro e altri che con certezza non avranno mai albergo sui media, tantomento nelle trasmissioni televisive.

  4. Sempre sfortunato con le congiunture "economiche"(?)...caspiterina. Vabbè, tanto tra un mese non pagheremo quasi più tasse ---- A questo proposito, se lui non vede crisi, lo spread era un imbroglio, può promettere di abbassare sempre le tasse perchè si dimise nel Novembre 2011 con la folla che gli urlava di tutto? ( non regge la congiura internazionale assieme all'ennesima congiuntura visto che l'Italia non stava addottando nessun provvedimento economico richiesto grazie al buon Tremonti) Non vorrei che la storia sia riscritta sempre a mo di favolette

    1. osservatore: non mi interessa tutto il contorno, ti ho fatto una domanda precisa. Nella tua ottima analisi hai sottolineato per correttezza dell'informazione quello che ti ho sottolineato io? Perchè altrimenti parliamo di aria fritta.

  5. Bisogna essere precisi pig, hai ragione. La promessa elettorale nel famoso contratto con gli italiani del 2001 era questa "Dimezzamento dell’attuale tasso di disoccupazione con la creazione di almeno 1 milione e mezzo di posti di lavoro”. ---- 1) La disoccupazione scese dal 9,4% al 6,4% ( quindi di un 32% , non del 50%) ma la riduzione della disoccupazione fu meno marcata rispetto a quella degli anni precedenti.... 2) In base ai dati Istat tra il primo trimestre 2001 ed il secondo trimestre 2006 il numero di occupati è aumentato di 1 milione ( non 1,5 milioni) ma il tasso di crescita ha subito una decelerazione a partire dal 2001. Quindi il trend negli anni precedenti era postivo ma per disoccupazione e posti di lavoro col governo Berlusconi si è avuto un rallentamento

    1. osservatore: e le congiunture economiche nella tua ottima analisi non le consideri? Ti ricordi cosa è successo nel 2001?

  6. Pig ma vallo a raccontare ai poveri illusi che credono alle bugie madornali che racconta il vecchio sparacavolate e vecchio sporcaccione ! Ma per favore !

  7. "Il Cavaliere dove pensa di trovare le risorse per rimborsare l'Imu agli italiani? Dalla tassazione dei capitali in Svizzera? Non regge: una volta che li tassi, quei soldi si sposteranno in altri paesi. Siamo seri...". Giacomo Vaciago, economista e professore alla Cattolica, uno che i conti pubblici li conosce bene, boccia senza appello l'ultima trovata del Cavaliere

  8. Informarsi prego Dal 2001 al 2007 i posti creati sono stati 1.7 milioni(includendo pure un anno di governo Prodi) La fonte è su internet, qui non so se mi accetta il link

  9. Informarsi prego Dal 2001 al 2007 i posti creati sono stati 1.7 milioni(includendo pure un anno di governo Prodi)

  10. Osservatore forse ricordi male.Quella promessa risale al contratto del 2001 e non solo mantenne la promessa ma i posti di lavoro furono pure 400 mila in più di quello che aveva promesso. Informati meglio la prossima volta prima di dire falsità