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ARTICOLO 3, LA RAI SOSPENDE IL PROGRAMMA: FLOP DI ASCOLTI. E IL MINZO GONGOLA…
di Marco Leardi
09/11/2010 - 01:48

La ‘fata turchina’ resta sospesa, finisce già la favola di Articolo 3. Flop: incantesimo svanito. La Direzione Generale della tv pubblica e il Direttore di Rai3 Paolo Ruffini hanno infatti deciso di fermare il programma che Maria Luisa Busi conduce da sole quattro settimane nella prima serata del venerdì. La sospensione è stata concordata dopo una valutazione dei dati di ascolto della trasmissione, deludenti rispetto alle aspettative riposte in essa dalla rete. La matematica non è un’opinione e qui i numeri parlano da soli: finora la Busi ha raccolto poco più del 4% di share, ben al di sotto della media di Raitre che si aggira attorno al 9%. Come reagire? A Viale Mazzini pare ci abbiano pensato a lungo, ma alla fine si è optato per la soluzione più drastica: staccare la spina, sospendere il tutto.
”La televisione è così” ammette quasi sconsolato Paolo Ruffini. “Credevo e continuo a credere in una televisione di Servizio Pubblico che si occupi dei diritti dei cittadini e dei consumatori” dice il direttore di Raitre, elogiando la Busi: “E’ una delle migliori risorse professionali della Rai e la ringrazio di aver condiviso con generosità questo progetto di Rai3“. Di fronte al flop di Articolo3 il responsabile della terza rete ammaina mestamente la bandiera corsara della libera informazione e alza il vessillo bianco della resa. “Gli ascolti non ci hanno dato ragione. E’ evidente che nel programma c’è qualcosa che non funziona, che non ha funzionato” dice.
A quanto pare al venerdì sera il telespettatore preferisce gli amarcord di Carlo Conti o i mini-tenori di Gerry Scotti alle inchieste sul pubblico impiego ed il welfare della bionda Maria Luisa. Se poi Quarto Grado torna per l’ennesima volta ad Avetrana, da zio Michele e Sabrina, non c’è più confronto. Articolo3 non se lo fila quasi nessuno. “E’ difficile fare un programma che affronti i temi dei diritti e delle disuguaglianze in questo paese e in questo momento, coniugando qualità e ascolto in una serata con una controprogrammazione feroce, in una rete sotto assedio costante“ ha commentato a riguardo la stessa Busi. Le ha fatto eco Ruffini, ammettendo che se un programma non incontra il pubblico, non si può prendersela con quest’ultimo “ma la regola, anche se fa male, è che ci si fermi“.
Se la sospensione di Articolo3 è stata per alcuni una doccia gelata, chissà invece come l’avrà presa Augusto Minzolini. Forse il direttore del Tg1 assisterà con soddisfazione al ritorno di quell’insidioso boomerang che Maria Luisa Busi gli aveva scagliato contro pochi mesi fa, lo scorso maggio. La giornalista, ricorderete, si era auto-epurata dalla conduzione del notiziario di Raiuno, definendolo “parziale e di parte” e accusandolo di insabbiare le notizie.
Venerdì prossimo Articolo3 non andrà in onda (sostituito probabilmente da un film), nel rispetto di una incorruttibile norma costituzional-televisiva: tutti i conduttori sono eguali di fronte ad un flop, senza distinzioni di sesso, razza e opinioni politiche…
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PITTRI dice:
c'e' immagino la delusione della busi.....chi troppo vuole.....
white dice:
sospensione meritata. però il giorno di programmazione era difficile..e 4grado ha avuto tanto *ulo con la scazzi. secondo me dovevano provare l'ultima chance cambiando il giorno di palinsesto
Andrea80 dice:
La Busi rimane uno dei volti del nostro giornalismo piu' amati, e presto avra' ancora le sue soddisfazioni, dato che questo flop nulla toglie alla sua professionalita' e alla sua carriera, mentre presto il Minzo sara' solo uno sgradevolissimo ricordo di informazione servile e di parte, colui che ha portato allo sfascio il maggiore dei tg italiani, diamo tempo al tempo......
Mister Zapping dice:
”E’ difficile fare un programma che affronti i temi dei diritti e delle disuguaglianze in questo paese e in questo momento, coniugando qualità e ascolto in una serata con una controprogrammazione feroce, in una rete sotto assedio costante“ Cara Busi, gli ascolti umilianti (rispetto ai tuoi) di Fazio e Saviano dimostrano esattamente il contrario. Torna a leggere i gobbi dietro alle scrivanie, valà!
Nicoletta dice:
Mi dispiace la Busi non meritava un trattamento del genere..potevano in qualche modo modificarlo in "divenire" per renderlo più accattivante....Spero che la Busi possa tornare quanto prima a condurre un altro programma.
Reuccio dice:
Questo articolo contro la Busi è vergognoso! http://www.leggo.it/articolo.php?id=89741&sez=ITALIA
Davide Maggio dice:
Reuccio: e per quale motivo sarebbe vergognoso?
Franco2 dice:
Più che della chiusura del programma, mi dispiace soprattutto che Minzolini gongoli. Forse l'errore più grande è stato non mantenere il vecchio nome "Mi manda Rai3", che il pubblico ormai riconosceva.
luke dice:
La Luisa l'ha preso nel BUSO! HAHA!
Giacomo dice:
Bella la foto! Noto che lo stile Fede/TG4 è contagioso...
Davide Maggio dice:
Giacomo: e mica possono essere ridicole solo quelle di Berlusconi. Ci vuole par condicio pure in questo, non ti pare?
Taichi dice:
è incredibile poi la coincidenza: questo venerdì si doveva parlare di "mediaset premium" e delle difficoltà degli utenti a recedere dall'abbonamento e degli oscuramenti dei canali fantasy dovuti a calcio, grande fratello e moto gp, avevano invitato in studio anche un mio amico che aveva accettato di partecipare, ma guarda un pò il programma è stato sospeso proprio nella settimana dove si doveva parlare di mediaset premium, e che caso....