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Antonella Elia: eterna valletta allo sbaraglio in attesa del grande salto

di Salvatore Cau

12/01/2011 - 15:44

Antonella Elia: eterna valletta allo sbaraglio in attesa del grande salto

Antonella Elia, La corrida 2011 - 1^ puntata

Raimondo Vianello a metà degli anni 90 si affidò al giudizio del pubblico sovrano proponendo l’ironico sondaggio “Ci è o ci fa?”. A distanza di anni una risposta certa non l’abbiamo ancora avuta. Fatto sta che Antonella Elia smessi i panni di opinionista ad “Extra factor” ed accantonata la possibilità, per la verità piuttosto remota, di ricoprire il ruolo d’inviata nella prossima edizione de “L’isola dei famosi”, è tornata qualche sera fa in tv sul palco de “La Corrida”.

Un ritorno alle origini, una retrocessione al ruolo di valletta, in grado di far perdere ad Ana Laura Ribas il titolo di ‘decana delle perenni collaboratrici’ e lasciar delusi i tanti estimatori che avrebbero preferito vederla, se non come co-conduttrice, quantomeno nelle vesti di spalla dell’ottimo Flavio Insinna. Sul palco ormai orfano di Corrado e del maestro Pregadio per la Elia, invece, nessuna occasione di riscatto. Un ruolo di valletta in piena regola, tra aste e microfoni da portare al centro dello studio e concorrenti da accompagnare al termine dell’esibizione. Per il resto, qualche timido intervento e scambio di battute che nulla hanno potuto fare nel confronto con il lanciatissimo padrone di casa.

A quanto pare, a 47 anni, per la Elia non è ancora arrivato il momento di fare il grande salto. Un curriculum il suo, fatto di importanti e storiche collaborazioni con grandi personaggi della tv come Bongiorno, Vianello e Corrado, e ricco di occasioni mancate o poco sfruttate. Dalla partecipazione nel 1997 al fianco di Claudio Bisio a Zelig – Facciamo Cabaret, programma che segnerà in seguito la fortuna di Michelle Hunziker e Vanessa Incontrada, al naufragio nel 2004 sull’Isola dei Famosi, vetrina in grado di regalare grande popolarità tra le altre a Nina Senicar, Belen Rodriguez e Elena Santarelli. Neppure il ritorno a La Corrida, salvo cambiamenti e sviluppi in corso d’opera, riesce per ora a liberare la Elia dal ruolo di oca giuliva e svampita di turno che l’accompagna sin dagli esordi. Chissà che il recente ingresso nella scuderia di Lucio Presta non riesca a dare una spinta in avanti ad una carriera in affanno da oltre vent’anni.

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29 commenti su "Antonella Elia: eterna valletta allo sbaraglio in attesa del grande salto"

  1. Antonella e' molto brava e sono sicuro che nelle prossime puntate, se le verra' dato il giusto spazio, si fara' notare x la sua simpatia e bravura... Quindi autori della Corrida, datele piu' spazio!!!

  2. salvatorluong dice:

    Sono d'accordissimo cn te Axes,ank'io sono un fan di Antonella e posso dirvi ke può far molto di +,l'ho vista da vicino e sono andato sempre a vederla a teatro ed è bravissima sia a recitare che a ballare e spero tanto che possa intrepretare una coreografia a puntata,riguardo al ruolo di valletta non sono d'accordo Antonella ha cocondotto altre trasmissioni e anche alcune in serate in varie piazze, io spero davvero che la Corrida la faccia ballare che è bravissima e che questa opportunità possa essere un'inizio x altre cose belle in tv su canale 5,dico canale 5 perchè Antonella in questo periodo non si è fermata ma ha fatto tanto teatro ed è stata una bravissima opinionista a XFactor!

  3. Antonella Elia è una grande professionista a mio modesto parere e parlo a ragion veduta visto che l'ho vista recitare moltissime volte a teatro, dal musical a chorus line: dove ballava alla grande, all'orestea di eschilo:tragedia greca, alla commedia tipo il re di new york al fianco di biaggio izzo, questo x citare 3 di tantissimi spettacoli teatrali che l'hanno vista protagonsta, Antonella dopo poco aver debuttato nel 90 entro a far parte della scuderia dell'allora potente Lele Mora... si deve a lui parte dei cattivi consigli professionali ad Antonella, ora sono realmente felice che negli ultimi due anni sia tra gli artisti di Lucio Presta un professionista serio che cura i propri personaggi... Tornando alla corrida, nn sonbo daccordo nel reputare Antonella ancora una valletta è poco rispettoso x il suo percorso artistico, di sicuro potrebbe avere più spazio da co-conduttrice xkè vi assicuro che Antonella fà la naif ma è una persona intelligente e poi nn dimentichiamo che èp una vera showgirl quindi farebberobene e dovrebbero farlo da subito poterla far ballare in ogni puntata,io confido nellA CRESCITA DELLO SPAZIO della Elia e spero davvero che la facciano ballare cmq x sostenerla scrivete tutti a lacorrida@mediaset.it

  4. La Elia è veramente sprecata a La Corrida e potrebbe dare certamente molto di più. Ma come ho già avuto modo di dire, ci sarà tempo per rivederne il ruolo

  5. La Elia ,anche se dite che la sua carriera è in affanno da 20 anni, comunque è ancora nel mondo dello spettacolo....quante "meteore" ci sono state ( e ci saranno) in Tv? E poi alla Corrida non è solo valletta, anzi, io l'ho trovata una perfetta spalla di Insinna che è il mattaore. Infatti i concorrenti li introducono, a turno, i ballerini del corpo di ballo.....non massacrate cosi' la povera Antonella.

  6. Semplicemente P E R F E T T A.... scelta azzeccata quella di Insinna per la Corrida, come valletta e' la numero 1, come conduttrice non saprei

  7. Io credo che la Elia sia stata penalizzata dal suo carattere: praticamente ha litigato con tutti. Ve la ricordate all'Isola? Offendeva pesantemente le persone salvo poi piangere lacrime di coccodrillo e chiedere scusa. In più i siparietti che fa' sono sì simpatici, carini e leggeri ma sinceramente non credo possa reggere la conduzione di un intero programma.

  8. comunque la valletta è l'unica cosa che può fare, a presentare non sarbeb capace è troppo svampita e con una dialettica da buzzicona che in confronto Simona Ventura è Umberto Eco

  9. in pratica è più vecchia la valletta del conduttore O_°

  10. Salvatore Cau dice:

    Nessuno ha mai pensato di vedere un giorno la Elia diventare la nuova Milly Carlucci. Sicuramente a metà degli anni 90, poteva crescere professionalmente come accaduto con Simona Ventura o Alessia Marcuzzi o ancora le già citate Incontrada e Hunzicker. Tutte conduttrici meno istituzionali. La Elia magari è stata più sfortunata, le sono mancate le occasioni giuste. Chissà che sarebbe successo se al posto della Ventura, ci fosse finita lei a "Mai dire gol" o "Le iene"?