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AMANDA E RAFFAELE ASSOLTI, C’E’ CHI FESTEGGIA. LA SENTENZA SULL’OMICIDIO DI MEREDITH IN DIRETTA TV
di Marco Leardi
03/10/2011 - 22:09

La Corte d’Appello di Perugia ha emesso l’attesissima sentenza: Amanda Knox e Raffaele Sollecito assolti per non aver commesso il fatto. La decisione dei giudici, pronunciata poco fa in un clima di palpabile tensione, è stata ripresa in diretta dalle telecamere di mezzo mondo, tutte puntate sul volto della ragazza di Seattle dagli occhi furbi. Microfoni, cineprese, obiettivi spianati, flash a raffica: va in onda il grande (reality) show della giustizia. Per l’occasione, il programma di Rete4 Quarto Grado sta trasmettendo una puntata speciale in collegamento con Perugia.
Ora per Amanda e Raffaele si prospetta una nuova vita, tutta a favore di telecamera. Già nei giorni scorsi si vociferava che alcuni network internazionali fossero disposti a versare ingenti somme di denaro pur di intervistare in esclusiva i protagonisti del ‘processo del secolo’. Nel frattempo, Quarto Grado sta mostrando in diretta le prime reazioni alla sentenza: mentre in studio è partito il giro delle opinioni, da Giovinazzo – paese natale di Raffaele Sollecito – vengono trasmessi i festeggiamenti per la sentenza assoluzione. Rete4 mostra alcune persone che sorridono alle telecamere e mostrano la prima pagina di un giornale locale, che titola: “Raffaele innocente”.
Scene opposte, invece, nella piazzetta antistante il Palazzo di giustizia di Perugua. La folla, assiepata davanti alle porte del tribunale, urla “Vergogna, vergogna!” all’indirizzo degli avvocati che si apprestano a rilasciare le prime dichiarazioni. Le telecamere riprendono tutto, c’è chi si fa spazio per apparire, per gridare al microfono la propria opinione… Una raccapricciante sagra delle emozioni in diretta tv.
Intanto, a ripetizione, vengono proposte le immagini della sentenza: Amanda Knox, per la quale l’accusa aveva chiesto la pena dell’ergastolo, non trattiene le lacrime. Prima si stringe in un abbraccio con gli avvocati, poi esce dall’aula singhiozzando, scortata dagli agenti di Polizia. La ragazza tornerà in America con un volo di linea da Fiumicino.
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Marco Leardi dice:
@pippo. L'accusa farà ricorso.. ma probabilmente Amanda rimarrà in America, lontana dalle aule giudiziarie. Non c'è trattato di estradizione tra noi e gli Usa...
pippo dice:
e meno male che restivo lo hanno condannato in inghilterra, altrimenti in italia, dopo averlo fatto fuggire anni fa, lo avrebbero anche assolto nel processo che comincia il mese prossimo per l'uccisione della claps.
pippo dice:
è una domanda lecita che andrebbe fatta agli avvocati, ai periti tecnici e soprattutto ai giudici che hanno preso parte in tutti questi anni al processo. però ricordiamoci che la famiglia della vittima può fare ricorso in cassazione, e non appena incomincerà l'ultimo grado di giudizio, questo circo meditiaco riprenderà e durerà ancora anni ed anni. come andrebbe fatta un'altra domanda chi è l'assassino di garlasco? tra poco liberano anche concetta e sabrina di avetrana e stiamo al completo. la nostra giustizia non è in grado di risolvere nessuno di questi casi!
isolano dice:
non oso immaginare quanto si parlerà di questa sentenza... e soprattutto di Amanda e Raffaele. Tutti i pomeriggi e di sicuro anche la domenica. Basta! Ma alla fine chi ha ucciso la povera Meredith? un fantasma?
MisterGrr dice:
Per carità divino, io credo che il moige sia la rovina della tv italiana. Credo che stiamo dicendo la stessa cosa, ma da punti di partenza diversi.
Divino dice:
Ma chi se ne frega del Moige. Ci sono i genitori che devono stare attenti ai propri figli...Altro che Moige... Ancora c'è qualcuno che crede al Moige? Bha.
MisterGrr dice:
Divino: scelgo nessuno dei 2. In prima serata, mi dispiace ma no. Ma non tanto per la cosa in sè, ma perchè l'osservatorio dei minori e il MOIGE dice che qualsiasi programma o anime trasmesso in italia è da eliminare perchè con contenuto non idoneo a minori e poi fanno ste cose? Cioè stiamo scherzando? Io sono sempre stato contrario allo sdoganamento della cronaca nel pomeriggio e in prima serata in favore di veri programmi di intrattenimento e varietà! NOn è bigottismo, proprio no!
inpuntadipenna dice:
primo omicidio con finale da stadio...con tanto di Paolini nei dintorni...stasera in due fuori dal carcere, ma tutti dentro la telecamera...
Davide Maggio dice:
Mamma Laudadio. Sembrano voler mandare in vacca tutto a tutti i costi.
Divino dice:
MisterGrr Invece di fare il bigotto spiegami una cosa... Meglio rivelare in diretta tv che e' stato ritrovato il corpo della propria figlia (Chi L'Ha visto?) O una sentenza di omicidio?
MisterGrr dice:
"c'è chi si fa spazio per apparire". Penso che sia il riassunto di tutto. Cioè, certa gente non si rende conto che c'è di mezzo un omicidio, una persona morta a sto punto non si sa da chi, forse dal fantasma formaggino. Noi possiamo schifarci di tutte queste cose, del processo in diretta tv, dei programmi che ogni giorno parlano di cronaca nera (e dei soliti 3 omicidi), quando poi, dopo il processo succedono queste cose. Non stupiamoci poi se domenica 5 è diventato quel che è diventato, e sarà così anche domenica in. Guai non farsi vedere 2 secondi in tv. Quanta tristezza.
Davide Maggio dice:
Sono affidate ad una lettera indirizzata a Remo Croci, inviato di “Quarto Grado”, le parole di sfogo di Raffaele Sollecito accusato, con Amanda Knox, dell’omicidio di Meredith Kercher. Il ragazzo, condannato in primo grado a 25 anni di reclusione, nella missiva denuncia il malessere e la sofferenza di questi ultimi quattro anni di carcere trascorsi nell’attesa di un verdetto di assoluzione, che la sentenza della Corte d’Appello ha emesso da pochi minuti. Anticipiamo il testo integrale della lettera di Sollecito, che sarà diffusa questa sera, lunedì 3 ottobre 2011, su Retequattro, in diretta, in prima serata, nel corso dello speciale “Quarto Grado-Il delitto di Perugia”: “Egregio Signor Croci, sono passati quattro lunghissimi tragici anni, pieni di dolore e di speranza che la verità sarebbe prima o poi venuta a galla, nonostante gli innumerevoli tentativi meschini di sopprimerla. Nella lunga sofferenza che Amanda ed io abbiamo dovuto patire e sopportare, abbiamo sempre cercato di non perdere mai la speranza.” “Le perizie sono arrivate con enorme ritardo” - denuncia il ragazzo - “questo chiedere e richiedere ciò che era sempre stato nostro diritto, nel frattempo ha devastato le nostre famiglie e ha gettato via quattro lunghi anni delle nostre vite”. E conclude: “Quello che abbiamo sofferto ci ha cambiato per sempre ma nonostante questo, spero che molti abbiano aperto gli occhi e comincino a considerare che non si gioca con la vita delle persone come si fa nelle competizioni sportive. Cordiali saluti. Raffaele Sollecito”.