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Agorà in diretta dalla tomba del Duce. Alessandra Mussolini infuriata: «Trasmissione provocatoria e violenta» – Video
di Marco Leardi
12/12/2017 - 11:00

Eja Eja, Agorà! Alessandra Mussolini scatenata contro la trasmissione di Rai3 condotta da Serena Bortone, rea di aver violato (a suo giudizio) la tomba di famiglia a Predappio. Ieri mattina, un’inviata del talk show della terza rete si era recata con le telecamere nella cripta che ospita le spoglie del Duce e dei suoi congiunti per parlare di turismo nostalgico. Un gesto che ha fatto infuriare la nipote di Benito e deputata di Forza Italia.
“Agorà di Rai3 assieme al sindaco di Predappio e assieme al Presidente dell’Anpi hanno violato una proprietà privata, andando a fare una trasmissione provocatoria e violenta all’interno della cripta Mussolini a Predappio (…) Sono andati lì oltraggiando la famiglia. Parlassero davanti ai vivi e non davanti ai morti. A questa grave e violenta provocazione sapremo rispondere come famiglia“
ha affermato Alessandra Mussolini in un breve video diffuso in rete. Poche ore prima, l’inviata di Rai3 aveva realizzato un collegamento in diretta proprio dal luogo dove è sepolto il Duce. “Qua vengono i fascisti in pellegrinaggio” aveva spiegato la giornalista, mostrando i fiori e le scritte commemorative lasciate probabilmente da alcuni nostalgici del ventennio.
“Ti ringrazia mio nonno, onore al Duce, in vita e in morte fascisti. Questo libro è firmato da 45mila persone l’anno”. Gli omaggi sulla tomba di Mussolini: turismo nostalgico? @irenben1 #agorarai pic.twitter.com/LCll5sLS1y
— Agorà (@agorarai) 11 dicembre 2017
Una scena che non è piaciuta affatto alla nipote di Benito Mussolini, che già la settimana scorsa aveva avuto motivo di screzio con la trasmissione di Rai3 proprio a seguito di un dibattito sugli skinhead di Como. Di quello scontro aveva poi fatto menzione anche su La7, lamentando di aver subito “un attacco grave”.
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Nina dice:
I tempi che corrrono? Mamma mia, mi stupisco sempre di come l'informazione falsa, messa in giro da certa stampa di parte, riesca a fare breccia nella gente. Ma davvero credete sia cominciato il pericolo fascista? Ah già il pericolosissimo bagnino di Chioggia insegna.
Sabato dice:
Mi sembra una polemica poco interessante e fine a se stessa, ma mi colpisce il fatto che la Mussolini abbia parlato di "violazione della proprietà privata": il sindaco di Predappio ha dichiarato che la cripta viene visitata da almeno 45mila persone all'anno... tutti parenti? Gli oggetti lasciati dai visitatori sul posto dimostrano, inoltre, la natura nostalgica di quel turismo. La Mussolini può pure ritenere la visita di Agorà alla cripta del nonno "provocatoria e violenta", ma la trasmissione ha raccontato un fenomeno di cui nessuno aveva mai parlato prima e che forse, coi tempi che corrono, merita attenzione.
Gabri dice:
Uno schifo di trasmissione. E io pago il canone per pagare questi pseudo-giornalisti comunisti? Qui la Mussolini ha pienamente ragione. Uno schifo.
Nina dice:
Mussolini (Alessandra) dovrebbe lasciar perdere. Capire che l'unica cosa che mette insieme questa sciocca e patetica sinistra è il grido ai fascisti.Fanno più che pena. Non fosse che le squadracce rosse sono già in azione.
Giovanni dice:
A Rai3 perdono il pelo ma non il vizio.
RoXy dice:
Miss Piggy colpisce ancora. Credo che Agorà sia la trasmissione più faziosa in assoluto della TV italiana. Praticamente ogni puntata si svolge seguendo uno schema ben preciso e da lungo tempo collaudato: mettere in collegamento un esponente del centrodestra o un giornalista di tendenza centrodestra mentre in studio si accomodano politicanti e giornalai di sinistra amabilmente rouniti in un pacioso salotto rosso, che se la cantano e se la suonano ambailmente, riversando sul malcapitato di centrodestra in collegamento ogni responsabilità su tutti i mali del mondo. Ovviamente quando costui cerca di intervenire lo fa solo dopo che gli viene aperto il microfono, altrimenti l'audio resta chiuso a discrezione della conduttrice e della regia. Inoltre l'audio del collegamento viene abbassato durante le discussioni, e quindi la voce dei presenti in studio sovrasta sempre e comunque quella del malcapitato in collegamento, maltrattato e bisfrattato come solo gli snob radical chic riuniti nelle loro paturnie settarole riescono a fare. Per questo mi chiedo come mai politici e giornalisti intelligenti di centrodestra continuino ad accettare l'invito di andare in collegamento in questa super-faziosa trasmissione.