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Don Matteo: tutta la verità sulla morte di Patrizia

Ecco chi uccise la figlia del maresciallo e perchè

Stefania Stefanelli

di Stefania Stefanelli

18/12/2024 - 09:33

Don Matteo: tutta la verità sulla morte di Patrizia

Il mistero sulla morte di Patrizia Cecchini (Pamela Saino) è stato finalmente svelato, dopo dieci anni solari, tredici narrativi e sei stagioni di Don Matteo: ad uccidere la figlia del maresciallo Cecchini (Nino Frassica), ufficialmente morta in un incidente stradale a cavallo tra l’ottava e la nona stagione, è stata Magda (Sara Mondello), la sorella del maestro di teatro Dario Strasser (Filippo Scarafia).

La verità è venuta a galla nella nona e penultima puntata di Don Matteo 14, andata in onda ieri sera su Rai 1. Tutto è iniziato con il colonnello Tommasi (Simone Montedoro) investito da un’auto proprio nel luogo dove sua moglie era morta anni prima. Le indagini dei carabinieri si arenano quasi subito, ma l’intervento di Don Massimo (Raoul Bova) si rivela provvidenziale.

Don Matteo 14: ecco chi ha ucciso Patrizia Cecchini e perchè

Il prete ritrova sul luogo dell’incidente un orecchino, che secondo Cecchini era di sua figlia. Invece, guardando una vecchia foto, Don Massimo capisce che apparteneva proprio a Dario Strasser; lo affronta e l’uomo confessa di aver causato l’incidente in cui morì Patrizia mentre cercava di scendere dalla sua auto, sulla quale era salito perchè lei, scoperto che lui era ricaduto nel tunnel della droga, lo voleva denunciare.

Dario si chiude nel teatro promettendo di autodenunciarsi il mattino seguente, ma Don Massimo dice tutto al maresciallo Cecchini, senza sapere che Martina (Roberta Volponi) sta ascoltando la conversazione. La ragazza affronta disperata Dario, che viene ritrovato cadavere dai carabinieri arrivati sul posto poco dopo.

Quando il colonnello Tommasi si risveglia, scopre che sua figlia è sospettata di omicidio. Accetta così di indagare insieme a Cecchini e Don Massimo sul passato di Patrizia, scoprendo dai vecchi fascicoli che la ragazza aveva aiutato una giovane donna a cercare la sua bambina rapita. E che quella donna era amica proprio di Dario e di sua sorella Magda.

Quest’ultima, interrogata dai carabinieri, si assume la responsabilità dell’incidente di Patrizia, dicendo che il fratello aveva mentito per proteggerla: era stata lei a far andare fuori strada l’auto nel tentativo di scappare, perchè Patrizia voleva che confessasse quanto sapeva sul rapimento. Ovvero che a rapire la bambina era stato l’allora capo di Patrizia, l’avvocato Paternò (Massimo De Matteo), contro il quale però ad oggi non ci sono prove se non la sua parola, considerata poco attendibile.

Ma Don Massimo ha l’ennesima intuizione geniale, facendo analizzare il giocattolo della bambina ritrovato sul luogo del rapimento, che la madre ancora conserva e sul quale si trovano tracce di sangue dell’avvocato, che si era ferito fuggendo con la piccola.

Paternò, messo alle strette, ammette di aver ucciso Strasser e di aver investito Tommasi temendo che scoprissero il traffico di bambini di cui si era macchiato in passato. La bambina rapita, che nel frattempo era stata adottata, incontra la sua vera madre, mentre Martina perdona Madga, perchè Don Massimo l’ha aiutata a riflettere sulla disperazione che guidò le azioni di quella giovane ragazza sbandata.

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