27
marzo

Parliamone Sabato, Minoli graffia Campo Dall’Orto sulle responsabilità: dopo l’intervista di Vespa al figlio di Riina non successe nulla

Faccia a Faccia, Giovanni Minoli

Giovanni Minoli non gliel’ha fatta passare liscia. Ieri, in apertura del suo programma Faccia a Faccia, il giornalista ha graffiato il DG Rai Antonio Campo Dall’Orto su quello che egli stesso ha definito “il caso mediatico-televisivo della settimana“: la polemica su Parliamone Sabato e la conseguente chiusura della trasmissione. Minoli, in particolare, ha pizzicato il top manager di Viale Mazzini riguardo alle responsabilità di quanto accaduto e ne ha evidenziato le contraddizioni.




7
dicembre

LE PAGELLE DELLA SETTIMANA TV (2-8/12/2016). PROMOSSI L’EREDITA’ E LA CUCCARINI, BOCCIATI NEMICAMATISSIMA E CULTURA MODERNA

Heather Parisi e Lorella Cuccarini

Promossi

9 a L’Eredità. Il preserale di Rai1 festeggia il record di longevità con oltre 3.500 puntate. Un successo duraturo e cresciuto nel tempo.


7
novembre

FACCIA A FACCIA: MINOLI VIVE DI RENDITA. IL SUO RITORNO È UN DEJA VU

Giovanni Minoli, Faccia a Faccia

Giovanni Minoli va sul sicuro, vive di rendita: il suo nuovo Faccia a Faccia è un déjà vu a colpo d’occhio. Sin dalla sigla. A tre anni e mezzo dal suo addio alla Rai, il giornalista è tornato in tv con un programma che è la riproduzione perfetta e la combinazione ordinata di formule già sperimentate da lui stesso in passato. E ben note al pubblico. Certo, negli anni sono cambiati i protagonisti e i temi d’attualità (che poi: siam proprio sicuri?) ma lo stile, le inquadrature e i ritmi utilizzati dal conduttore sono sempre i medesimi.

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4
novembre

FACCIA A FACCIA: GIOVANNI MINOLI DEBUTTA SU LA7. LA PRIMA SFIDA SONO GLI ASCOLTI

Giovanni Minoli

Il Faccia a Faccia non sarà soltanto tale. La nuova trasmissione di Giovanni Minoli si presenterà piuttosto come un magazine d’attualità diviso in cinque momenti: il più corposo, però, sarà proprio quello del confronto. Dopo tre anni dal suo addio alla Rai, il noto giornalista riapparirà sugli schermi di La7 da domenica 6 novembre alle 20.30, con un programma tutto suo che in parte riporterà in auge i duelli dello storico Mixer (la cui formula originaria era, appunto, divisa in sei segmenti).

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26
ottobre

GIOVANNI MINOLI SBARCA SU LA7 CON “FACCIA A FACCIA”: VINCE CHI FA SERVIZIO PUBBLICO

Giovanni Minoli

Giovanni Minoli

Ci sono personaggi televisivi che faticheremmo a vedere altrove e “diversamente collocati”. Sarebbe come immaginare Carlo Conti lontano dalla Rai e Maria De Filippi fuori da Mediaset. Uno di questi era sicuramente anche Giovanni Minoli per le reti di servizio pubblico, “era”, appunto… perché da domenica 6 novembre alle 20.30 sbarca su La7, riappropriandosi di un genere di cui può considerarsi l’inventore, ovvero il “Faccia a faccia”, che sarà anche il nome della sua nuova trasmissione.

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13
luglio

LA7, PALINSESTI 2016/2017: ECCO LE NOVITÀ

La7

Per la stagione 2016/2017 di La7 ci sono novità in arrivo, sia sul fronte dell’informazione e dell’attualità (ormai vero core business della rete) sia su quello dell’intrattenimento. E ci sono new entry, da Luca Telese a Sabina Guzzanti. L’offerta televisiva dell’emittente terzopolista è stata presentata a Milano dall’editore Urbano Cairo, che davanti ai giornalisti ha mostrato soddisfazione per il pacchetto di programmi confezionato in vista della prossima annata. Ecco i dettagli dei nuovi palinsesti.

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16
maggio

MINOLI VA IN PENSIONE. LA STORIA SIAMO NOI, NO

La Storia Siamo Noi

La Storia Siamo Noi

Continua l’opera di tagli e restyling della Rai in vista della prossima stagione televisiva e questa volta toccherebbe a La Storia siamo Noi, appuntamento di costume ed inchiesta nato nel 1997 e condotto da Giovanni Minoli che non compare nel palinsesto 2013/2014.

Il direttore generale della Rai Luigi Gubitosi fa sapere che l’esperienza de La Storia siamo Noi non è conclusa, nonostante la collaborazione con il suo conduttore storico Giovanni Minoli lo sia in quanto sopraggiunti i limiti di età che lo costringono al pensionamento.

“Il format della Storia siamo noi è della Rai, era stato ideato da Renato Parascandolo, poi gestito da Minoli per una fase che adesso si chiude”.

La necessità di chiarire il futuro del programma è nata in seguito ad un articolo comparso questa mattina su La Repubblica, nel quale invece sembrava che La Storia siamo noi dovesse seguire in pensione Minoli.


18
maggio

BYE BYE GIOVANNI MINOLI: BOCCIATO IL PROGETTO IN PRIMA SERATA SU RAI2. PERCHE’ NON PUNTARE SU PARAGONE?

Giovanni Minoli

Giovanni Minoli

Buone notizie da Viale Mazzini. Il Consiglio di Amministrazione della Rai, dopo aver visionato i palinsesti per la prossima stagione televisiva, pare abbia bocciato tout-court il nuovo progetto di Giovanni Minoli. L’ex Direttore di RaiStoria, fortemente voluto da Lorenza Lei e Pasquale D’Alessandro, era infatti in pole position per una prima serata sulla seconda rete, sullo stile di Mixer, che sostituisse il “vuoto” (soprattutto d’ascolti) lasciato da Michele Santoro, ma anche per un daytime à la Dixit e il proseguimento de La storia siamo noi.

Pare però che il CdA, come riportato da Il Giornale, abbia storto il naso leggendo la proposta di contratto per il giornalista, la cui onerosa consulenza per I 150 anni dell’Unità d’Italia – è infatti già in pensione – è in scadenza. Sembrerebbe che Minoli abbia chiesto un rinnovo per 2 o 3 anni per 600 mila euro l’anno, cifra ritenuta poco consona visto il periodo tutt’altro che roseo. In Rai in sostanza non si vuole un altro “caso Ferrara”, pressoché impossibilita ad agire in caso di ascolti disastrosi.

Il progetto però potrebbe rimanere in piedi, ma nelle mani di un altro conduttore. I consiglieri vorrebbero puntare anche su volti nuovi, adatti anche al target di riferimento. Potrebbe avere quindi delle buone possibilità Gianluigi Paragone: il giornalista di Varese sta facendo faville con L’Ultima Parola che, nonostante la collocazione scomoda nella seconda serata del venerdì, tocca senza troppi problemi il 13% di share. Paragone sarebbe probabilmente l’unico che riuscirebbe nell’impresa di non far rimpiangere gli ascolti di Annozero.


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